contestazione debito
Debito non pagato » come opporsi alle scorrettezze dell’addetto al recupero crediti
Debito non pagato » come opporsi alle scorrettezze dell'addetto al recupero crediti Quali sono gli strumenti di cui dispone il debitore per opporsi alle pratiche scorrette che gli addetti delle società di recupero crediti mettono spesso in atto per guadagnarsi la misera provvigione. Come reagire alle continue violazioni della privacy, ai reiterati comportamenti lesivi della dignità del debitore, alle richieste per interessi legali e moratori al limite dell'usura. Come contrastare la pretesa per spese di recupero del credito assolutamente ingiustificate e mettere fine alle invadenti vessazioni perpetrate attraverso contatti telefonici martellanti e senza soluzione di continuità. Inserite in una storia vissuta, le indicazioni utili per contrastare soprusi e prepotenze. Le domande Ho perso il lavoro a causa del trasferimento dell'impresa presso cui lavoravo, successivamente ho perso anche la famiglia, incluso mio figlio a causa di una tempestosa separazione giudiziale. Mi sono quindi ritrovato in un mare di debiti, maturati da [ ... leggi tutto » ]
Come rispondere alle ingiunzioni delle società di recupero crediti
Le ingiunzioni delle società di recupero crediti - La lettera di cessione del credito Premesso che è buona norma non intrattenere rapporti telefonici con le società di recupero crediti e con i loro agenti esattoriali, di seguito si illustra come interagire correttamente con chi notifica (raccomandata AR) un'ingiunzione di pagamento, intimandoci di provvedere al saldo del dovuto. Va preparata, in sostanza, una risposta da inviare, anch'essa, con raccomandata AR. Il debitore ha diritto ad essere informato dell'avvenuto trasferimento del credito per comprendere a quale soggetto deve corrisponderlo. Con la formula “pro solvendo” viene dato mandato alla società di recupero crediti di operare per conto della cedente con provvigioni sul recuperato. In caso di cessione con opzione “pro soluto”, invece, la società di recupero crediti cessionaria subentra in ogni diritto al creditore originario in relazione al credito ceduto, inclusi privilegi, garanzie reali e personali fornite dal debitore. L'obbligo di informativa deve [ ... leggi tutto » ]
Prescrizione delle parcelle dei professionisti
La prescrizione delle parcelle dei professionisti (notai, avvocati e commercialisti, etc.) è triennale (articolo 2956 e 2957 del codice civile). Il termine decorre, in generale, dalla prestazione. Per gli avvocati può decorrere dalla sentenza passata in giudicato, dall'accordo conciliativo o dalla revoca del mandato. Per gli altri professionisti la prescrizione decorre dalla data dell'ultima prestazione erogata. Per fare una domanda agli esperti vai al forum [ ... leggi tutto » ]
Il gratuito patrocinio (difendersi dai creditori a spese dello stato)
Il gratuito patrocinio - ovvero difendersi dai creditori a spese dello stato Se in ogni aula di tribunale è scritto la legge è uguale per tutti, davvero tutti riescono ad accedere alla giustizia? La nostra bella costituzione ha stabilito "Sono assicurati ai non abbienti, con appositi istituti, i mezzi per agire e difendersi davanti ad ogni giurisdizione", terzo comma articolo 24. Ma quali sono oggi questi mezzi e questi istituti? L'avvocato d'ufficio, obbligatorio nei procedimenti penali - pochi sanno che la sua prestazione non è gratuita - e il patrocinio a spese dello stato, l'ex gratuito patrocinio. Per essere ammessi a questo istituto bisogna avere un reddito che non super i 10 mila 766,33 euro. A tanta gente però, italiani e non, manca un requisito necessario: una residenza anagrafica. Ed è per loro che sono nati gli Avvocati di strada. A quali condizioni di reddito può essere richiesto il gratuito [ ... leggi tutto » ]
Prescrizione e decadenza – tempi di conservazione per bollette, attestati e ricevute di pagamento
Prescrizione e decadenza dei debiti - attenti a cestinare bollette, attestati e ricevute di pagamento Almeno cinque anni, prima di cestinare una multa: altrettanti dovrebbero passare prima di riservare lo stesso trattamento a quelle ricevute che, ammassate in tanti fascicoli in un mobile dello studio, possono dimostrare l'avvenuto pagamento di una tassa. Tempi tecnici per evitare di pagare due volte la stessa contravvenzione, nel primo caso, o per scongiurare l'arrivo di cartelle di pagamento per tributi già pagati, le cosiddette «cartelle pazze». Ci sono documenti che, pur non soggetti a obbligo di conservazione, è comunque bene tenere nel cassetto: dal libretto di lavoro alle lettere di assunzione, di licenziamento o di dimissioni; dalle buste paga agli atti di matrimonio, di separazione e di divorzio, ai contratti di affitto registrati; dagli atti notarili di compravendita alle visure catastali dei terreni e dei fabbricati. E poi ancora i contributi previdenziali Inps o [ ... leggi tutto » ]