contestazione debito


Gratuito patrocinio – nell’istanza vanno specificati tutti i redditi

31 Agosto 2013 - Antonella Pedone


La richiesta di ammissione al patrocinio a spese dello Stato non può essere accettata se non indica specificamente anche le erogazioni familiari percepite. In tal senso si è espressa la Corte di cassazione in merito all'ammissibilità della richiesta di assistenza legale gratuita, in cui il richiedente indicava genericamente di ricevere un sostengo da parte dei familiari (Cassazione, sentenza del 12 ottobre 2010, numero 36362). La Cassazione in particolare ha ribadito due principi in materia di gratuito patrocinio. Il primo è che per la concessione del beneficio devono essere indicati, oltre ai redditi imponibili risultanti dall'ultima dichiarazione, anche quelli esenti dall'Irpef o soggetti a ritenuta alla fonte a titolo di imposta, ovvero ad imposta sostitutiva. Nel calcolo confluiscono quindi anche i redditi non assoggettati a imposta, come ad esempio quelli illeciti o esenti (Cassazione 45159/2005). Di conseguenza sono componenti reddituali tutte le somme, non occasionali, percepite dal richiedente. Tali redditi complessivamente [ ... leggi tutto » ]


Recupero crediti epistolare scorretto – un altro esempio

30 Agosto 2013 - Simone di Saintjust


La sempre crescente difficoltà di recuperare i crediti da parte dei services di recupero, porta alla necessità da parte loro di inventarsi metodi di recupero vieppiù "fantasiosi". Questo ne è l'ultimo esempio. Un avviso recapitato a mezzo corriere, e che lascia intendere di avere a che fare ad un problema nella ricezione di un pacco o di altra corrispondenza... andando a chiamare il numero indicato, si scopre però di avere a che fare con un'agenzia di recupero! E' chiaro che la comunicazione in questione va contro il dettato del Garante della privacy... Per porre una domanda agli esperti, accedi al forum. [ ... leggi tutto » ]


Recupero crediti epistolare scorretto – esempio

28 Agosto 2013 - Carla Benvenuto


Un esempio di recupero crediti epistolare scorretto In allegato al presente post potete trovare un esempio di come NON devono essere inviate comunicazioni ai debitori da parte dei creditori. Il creditore in questione è un'importante società cessionaria di crediti, che opera a livello nazionale. Analizziamo le scorrettezze della presente comunicazione: la comunicazione è arrivata a mezzo cartolina postale, aperta e leggibile da chiunque. Contiene inoltre nel testo elementi che possono ricondurre al recupero crediti. La somma di questi due elementi è stata sanzionata dal Garante della privacy, il quale ha sancito che le comunicazioni rivolte ai debitori devono essere inviate in busta chiusa. la comunicazione è strutturata in modo da simulare un atto giudiziario, o quantomeno è fatta in modo da indurre il cittadino più debole a poter pensare in qualche modo di trovarsi di fronte ad un atto giudiziario. Tale comportamento, secondo la giurisprudenza più recente, può configurare il [ ... leggi tutto » ]


Gratuito patrocinio – domande e risposte su come farsi assistere da un legale a spese dello stato

19 Agosto 2013 - Carla Benvenuto


Gratuito patrocinio - Cos'è il diritto di difesa? Il diritto di difesa è considerato dal nostro ordinamento giuridico un diritto universalmente riconosciuto, indipendentemente dalla nazionalità dell'interessato o dal reddito conseguito. Per rendere effettivo questo principio, la legge italiana ha istituito il patrocinio a spese dello Stato che consente alle persone prive di risorse finanziarie sufficienti per pagarsi un avvocato di usufruire ugualmente dell'assistenza legale. Possono dunque accedere all'istituto i cittadini italiani, quelli comunitari e quelli provenienti da Paesi extra Ue, anche se -come si vedrà in seguito- per questi ultimi si rendono necessarie alcune precisazioni. L'onorario e le spese spettanti al legale, e le spese processuali, infatti, saranno liquidati dal giudice al termine del processo e pagati dallo Stato. Il diritto alla difesa è riconosciuto in due documenti fondamentali: la Carta Costituzionale della Repubblica Italiana ed il Trattato per la Costituzione della Comunità Europea. La Costituzione Italiana - Articolo 24 - Tutti [ ... leggi tutto » ]


La prescrizione delle spese di giustizia

17 Agosto 2013 - Chiara Nicolai


La prescrizione delle spese di giustizia Il termine di prescrizione delle spese processuali è quello ordinario di cui all'articolo 2946 del codice civile, vale a dire dieci anni dalla data in cui la sentenza, civile o penale, è divenuta irrevocabile o, comunque, dalla data in cui il provvedimento conclusivo del processo è divenuto definitivo; così come stabilito al capitolo 7 della Circolare 26 giugno 2003 - Istituzione dei registri previsti dall'articolo 161 del Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di spese di giustizia (DPR 115/2002). Poichè i termini di prescrizione di una cartella esattoriale seguono quelli legati alla natura dell'importo iscritto a ruolo, si deduce che il termine di prescrizione per una cartella esattoriale relativa a spese di giudizio in contumacia, con l'ausilio di gratuito patrocinio, è decennale. Il registro dei crediti da recuperare e delle successive vicende del credito Compilazione del registro: iscrizione di più debitori [ ... leggi tutto » ]