contestazione cartella esattoriale


Sgravio della cartella esattoriale – come si ottiene

17 Luglio 2013 - Paolo Rastelli


Cosa è lo sgravio della cartella esattoriale Lo sgravio della cartella esattoriale è la richiesta che il debitore inoltra all'ufficio dell'ente creditore (impositore) che ha formato il ruolo della cartella esattoriale, quando ritiene infondato l'addebito riportato nella cartella esattoriale stessa. Lo sgravio della cartella esattoriale, quindi, è la procedura attraverso la quale l'Ufficio dell'ente creditore (impositore) che ha inviato all'agente della riscossione l'ordine di incassare determinate somme dal debitore, invia all'agente della riscossione stesso un provvedimento nel quale annulla in tutto o in parte l'ordine di incasso contenuto nella cartella esattoriale, perché non sono più dovute, in tutto o in parte, le somme richieste. Tipologie di sgravio della cartella esattoriale Il provvedimento di sgravio della cartella esattoriale è emanato a seguito di richiesta di sgravio in autotutela o di ricorso avverso il pagamento della cartella esattoriale ed è pertanto riconducibile ai seguenti casi: sgravio della cartella esattoriale in caso di autotutela. A seguito di [ ... leggi tutto » ]


Autotutela e accesso agli atti – guida pratica

10 Luglio 2013 - Andrea Ricciardi


Autotutela e accesso agli atti – guida pratica La previsione dell'articolo 26, dpr 29 settembre 1973 numero 602 (L'esattore deve conservare per cinque anni la matrice o la copia della cartella con la relazione dell'avvenuta notifica o l'avviso di ricevimento ed ha l'obbligo di farne esibizione su richiesta del contribuente o dell'amministrazione - ndr) non legittima sicuramente Equitalia a smarrire o distruggere le cartelle di pagamento prima di aver effettuato l'esecuzione, né individua una modalità di accesso ai documenti, ma disciplina il rapporto giuridico corrente tra l'agente della riscossione e il debitore, con specifico riferimento all'onere probatorio della pretesa di pagamento. Il che comporta che qualora sia ancora pendente l'esecuzione anche decorso il quinquennio dalla loro notifica l'accesso ai ripetuti atti non può essere negato, giacchè è solo sulla scorta degli stessi che può essere comprovata, con onere a carico dell'agente di riscossione, l'idoneità del titolo esecutivo e non opposto [ ... leggi tutto » ]


Cartella esattoriale per crediti previdenziali – competenza territoriale per il ricorso

4 Giugno 2011 - Antonella Pedone


Cartella esattoriale per crediti previdenziali - competenza territoriale per il ricorso Per l'opposizione a cartella esattoriale, relativa a crediti previdenziali, è competente il Tribunale del luogo ove ha sede l'ufficio dell'ente, se si tratta di lavoro subordinato; altrimenti, se si tratta di lavoro autonomo, il Tribunale nella cui circoscrizione risiede il debitore. Ai sensi dell'articolo 444, terzo comma, del Codice di procedura civile, al quale rinvia l'articolo 24, sesto comma, del Decreto Legislativo del 26 febbraio 1999, numero 46, giudice del lavoro territorialmente competente a conoscere delle opposizioni a cartella esattoriale per crediti previdenziali è il giudice del luogo ove ha sede l'ufficio dell'ente preposto ad esaminare la posizione assicurativa e previdenziale dei lavoratori. Per ufficio dell'ente, il quale, ai sensi dell'articolo 444, terzo comma, del Codice di procedura civile, rileva ai fini della determinazione della competenza territoriale nelle controversie concernenti gli obblighi contributivi del datore di lavoro, deve intendersi [ ... leggi tutto » ]


Ricorso alla cartella esattoriale – giudice competente e termini per tipo di credito e natura del vizio

17 Febbraio 2011 - Antonella Pedone


I termini sopra indicati sono previsti a pena di decadenza. Se la cartella esattoriale comprende una pluralità di crediti di diversa natura (tributi, sanzioni amministrative, crediti previdenziali, etc.) bisognerà proporre tante azioni quante sono le diverse Autorità competenti. Precisiamo ulteriormente: riguardo i vizi attinenti il merito del credito, è possibile eccepirli solo se non si è ricevuta regolare notifica della cartella e dell'eventuale verbale di accertamento presupposti. per vizi propri si intendono quelli relativi alle procedure esecutive/cautelari previste dalla legge, finalizzate al recupero delle somme. Ad esempio: mancata comunicazione del preavviso di fermo amministrativo; iscrizione di ipoteca per crediti inferiori agli ottomila euro; mancata indicazione del responsabile del procedimento; mancata notifica dell'intimazione di pagamento. i vizi che incidono sul diritto di procedere in via esecutiva sono, ad esempio: prescrizione del credito sopravvenuta alla notifica della cartella; avvenuto pagamento; mancata notifica della cartella presupposta. [ ... leggi tutto » ]


Cartella esattoriale per omesso versamento tributi – diritto a riduzione sanzioni se manca avviso bonario

25 Novembre 2010 - Antonella Pedone


Cartella esattoriale per omesso versamento tributi – diritto a riduzione sanzioni se manca avviso bonario Il contribuente ha diritto alla riduzione delle sanzioni se non ha ricevuto l'avviso bonario prima della cartella. In caso di cartelle emesse per omesso o irregolare versamento dei tributi ai sensi degli articoli 36 bis e 36 ter del DPR numero 600/1973, l'Agenzia delle Entrate non è tenuta ad inviare preventivamente un avviso bonario. In proposito la Corte di Cassazione ha affermato che la cartella di pagamento notificata da Equitalia e non preceduta da regolare “avviso bonario” da parte dell'Ufficio delle Entrate non è nulla in quanto l'articolo 17 del Decreto Legislativo numero 472/97 non prevede l'obbligo di inviare l'avviso bonario. Tale obbligo non è previsto neppure dagli articoli 36 bis e 36 ter del DPR numero 600/1973, né dall'articolo 6, comma 2, della Legge numero 212/2000 Il contribuente, tuttavia, ha diritto alla riduzione delle [ ... leggi tutto » ]