contenzioso tributario - i ricorsi


Il reclamo e la mediazione dopo la riforma del processo tributario

6 Gennaio 2016 - Giorgio Valli


Il reclamo e la mediazione dopo la riforma del processo tributario - il testo delle disposizioni in vigore da gennaio 2016 Per le controversie di valore non superiore a ventimila euro, il ricorso produce anche gli effetti di un reclamo e può contenere una proposta di mediazione con rideterminazione dell'ammontare della pretesa. Per valore della lite si intende l'importo del tributo al netto degli interessi e delle eventuali sanzioni irrogate con l'atto impugnato; in caso di controversie relative esclusivamente alle irrogazioni di sanzioni, il valore è costituito dalla somma di queste. Le controversie di valore indeterminabile non sono reclamabili, ad eccezione di quelle promosse dai singoli possessori concernenti l'intestazione, la delimitazione, la figura, l'estensione, il classamento dei terreni e la ripartizione dell'estimo fra i comproprietari di una singola particella, nonchè le controversie concernenti la consistenza, il classamento delle singole unità immobiliari urbane e l'attribuzione della rendita catastale. Il ricorso non [ ... leggi tutto » ]


Contenzioso tributario – esecuzione delle sentenze di condanna in favore del contribuente e giudizio di ottemperanza

6 Gennaio 2016 - Giovanni Napoletano


A far data dal primo giugno 2016, le sentenze di condanna (anche non passate in giudicato) al pagamento di somme in favore del contribuente e quelle emesse su ricorso avverso gli atti relativi alle operazioni catastali sono immediatamente esecutive. Il pagamento delle somme dovute a seguito della sentenza deve essere eseguito entro novanta giorni dalla sua notifica. In caso di mancata esecuzione della sentenza il contribuente può richiedere l'ottemperanza alla commissione tributaria provinciale ovvero, se il giudizio è pendente nei gradi successivi, alla commissione tributaria regionale. Tuttavia il pagamento di somme dell'importo superiore a diecimila euro, diverse dalle spese di lite, può essere subordinato dal giudice, anche tenuto conto delle condizioni di solvibilità dell'amministrazione, alla prestazione di idonea garanzia. [ ... leggi tutto » ]


Le spese di giudizio dopo la riforma del processo tributario

6 Gennaio 2016 - Giorgio Valli


Le spese di giudizio nel processo tributario - Sono interamente a carico della parte soccombente Con la legge delega (23/2014) conferita al governo, l'esecutivo ha modificato le norme riguardanti le spese di giudizio nel contenzioso tributario. In particolare, è stato ribadito il principio secondo cui le spese del giudizio tributario seguono la soccombenza, mentre la possibilità per la commissione tributaria di compensare in tutto o in parte le medesime spese è consentita solo in caso di soccombenza reciproca o qualora sussistano gravi ed eccezionali ragioni, che devono essere espressamente motivate. In altri termini, in ossequio alla tutela del diritto di difesa, la regola generale deve essere che la parte interamente vittoriosa non può essere condannata, nemmeno per una minima quota, al pagamento delle spese processuali. E' stato anche recepito l'indirizzo espresso dalla giurisprudenza di legittimità (sentenza 373/15) secondo la quale la parte soccombente deve individuarsi in quella che, con il [ ... leggi tutto » ]


Assistenza tecnica nel contenzioso dopo la riforma del processo tributario – quando il contribuente può difendersi in giudizio da solo

6 Gennaio 2016 - Giorgio Martini


La novità di rilievo introdotta dalla riforma del processo tributario attuata dal governo grazie alla legge delega 23/2014, è quella che include, fra i soggetti che possono assistere in giudizio il contribuente, anche i dipendenti dei centri di assistenza fiscale (CAF) e delle relative società di servizi, che siano in possesso, congiuntamente, del diploma di laurea magistrale in giurisprudenza, o in economia ed equipollenti o del diploma di ragioneria e della relativa abilitazione professionale. Costoro potranno difendere i propri assistiti esclusivamente nel contenzioso tributario che scaturisce dall'attività di assistenza prestata dal centro di assistenza fiscale. Altra importante modifica è quella relativa alla soglia di valore della controversia entro la quale le parti possono stare in giudizio senza assistenza tecnica, elevata a tremila euro. Ma vediamo nel dettaglio il dispositivo, in vigore dal 1° gennaio 2016, riguardante l'assistenza tecnica nel contenzioso tributario così come formulato dopo l'intervento governativo. Le parti, diverse [ ... leggi tutto » ]


Le controversie di competenza delle commissioni tributarie dopo la riforma (legge delega 23/14)

6 Gennaio 2016 - Giorgio Valli


Appartengono alla giurisdizione tributaria tutte le controversie aventi ad oggetto i tributi di ogni genere e specie comunque denominati, compresi quelli regionali, provinciali e comunali e il contributo per il Servizio sanitario nazionale, le sovrimposte e le addizionali, le relative sanzioni nonché gli interessi e ogni altro accessorio. Restano escluse dalla giurisdizione tributaria soltanto le controversie riguardanti gli atti della esecuzione forzata tributaria successivi alla notifica della cartella di pagamento e, ove previsto, dell'avviso che contiene l'intimazione ad adempiere l'obbligo risultante dal ruolo entro cinque giorni (avviso di intimazione al pagamento). Appartengono altresì alla giurisdizione tributaria le controversie promosse dai singoli possessori concernenti l'intestazione, la delimitazione, la figura, l'estensione, il classamento dei terreni e la ripartizione dell'estimo fra i compossessori a titolo di promiscuità di una stessa particella, nonchè le controversie concernenti la consistenza, il classamento delle singole unità immobiliari urbane e l'attribuzione della rendita catastale. Appartengono alla giurisdizione tributaria [ ... leggi tutto » ]