condominio


Infiltrazioni – il terzo contro cui agisce il danneggiato è obbligato a risarcire integralmente il danno e poi eventualmente può esercitare azione di regresso nei confronti del condominio

25 Giugno 2015 - Lilla De Angelis


Il condominio, sebbene privo di soggettività giuridica, è un autonomo centro di imputatone di interessi che non si identifica con i singoli condomini. Da ciò consegue che in tema di responsabilità extracontrattuale, se il danno subito da un condomino è causalmente imputabile al concorso del condominio e di un terzo, al condomino che abbia agito chiedendo l'integrale risarcimento dei danni solo nei confronti del terzo, il risarcimento non può essere diminuito in ragione del concorrente apporto casuale colposo imputabile al condominio. Si applica infatti, in una tale circostanza, quanto stabilito dall'articolo 2055 del codice civile che prevede la responsabilità solidale degli autori del danno: se il fatto dannoso è imputabile a più persone, tutte sono obbligate in solido al risarcimento del danno. Colui che ha risarcito il danno ha regresso contro ciascuno degli altri (diritto di rivalsa) nella misura determinata dalla gravità della rispettiva colpa e dall'entità delle conseguenze che [ ... leggi tutto » ]


Condominio e consorzio – differenze e analogie

31 Maggio 2015 - Giovanni Napoletano


Le disposizioni in materia di condominio non sono estensibili al consorzio costituito tra proprietari d'immobili per la gestione delle parti e dei servizi comuni di una zona residenziale, atteso che i due istituti giuridici, nonostante le numerose analogie, presentano anche caratteristiche diverse che non ne permettono una completa parificazione concettuale: il condominio di edifici è una forma di proprietà plurima, derivante dalla struttura stessa del fabbricato e regolata interamente da norme che rimangono nel campo dei diritti reali, con la conseguenza che il carattere di immobile condominiale è una qualità del bene, che inerisce al bene e lo segue, con i relativi oneri, presso qualsiasi acquirente. Il consorzio, che ha un livello di organizzazione più elevato, appartiene, invece, alla categoria delle associazioni, con la conseguente rilevanza della volontà del singolo di partecipare o meno all'ente sociale, pur potendo tale volontà essere ricavata (se non esiste una contraria norma di statuto [ ... leggi tutto » ]


Dare dell’incompetente all’amministratore di condominio nel corso di un’assemblea non integra il reato di ingiuria

18 Febbraio 2015 - Chiara Nicolai


Nel contesto di una discussione condominiale, nel corso della quale un condomino rivolge all'amministratore l'epiteto di incompetente, il fatto risulta senz’altro assistito dall'esercizio di un legittimo diritto di critica nei confronti dell'amministratore stesso, con riguardo alle modalità della gestione del condominio. Il termine non trascende di per sé i limiti di tale esercizio, non investendo la persona dell'amministratore in quanto tale, ma limitando la critica agli atti dallo stesso compiuti nello svolgimento del proprio incarico. Né il superamento di un legittimo diritto di critica può essere desunto da altri comportamenti quali, in particolare, l'affissione nella bacheca condominiale, nei giorni successivi, di un biglietto nel quale l'amministratore veniva definito come un mentecatto, trattandosi di fatti commessi da ignoti e comunque estranei a quello specificamente contestato, esauritosi nell'ambito della discussione nell'assemblea del condominio. Così hanno deciso i giudici della Corte di cassazione (quinta sezione penale) nella sentenza 5633/15. [ ... leggi tutto » ]


Il condominio e le morosità » quando a farne le spese sono gli inquilini in regola

23 Gennaio 2015 - Gennaro Andele


Il condominio e le morosità » Quando a farne le spese sono gli inquilini in regola Morosità condominiale: a farne le spese sono sempre i condomini in regola con i pagamenti. Scopriamo perché. Come noto, la riforma del condominio ha cambiato completamente tutte le regole per il caso di condomini morosi, che non abbiano pagato le quote condominiali. In linea generale, con la nuova normativa è stato chiarito, innanzitutto, che il creditore deve prima tentare di aggredire il condomino moroso con i pagamenti delle quote condominiali chiedendo all'amministratore di condominio l'elenco degli inadempienti. In seguito, qualora il primo tentativo risultasse infruttuoso, il creditore potrà agire anche nei confronti dei condomini in regola coi pagamenti. Ma vengono attuati, sempre più spesso, purtroppo, alcuni modi per aggirare questo sistema e arrivare direttamente a effettuare l'esecuzione forzata verso chi è puntuale negli oneri. Le novità apportate con la riforma del condominio Come chiarito [ ... leggi tutto » ]


Condominio – gronde doccioni e canali di scarico delle acque piovane sono beni comuni anche se il lastrico solare è di proprietà esclusiva

9 Gennaio 2015 - Ludmilla Karadzic


Le gronde, i doccioni e i canali di scarico delle acque piovane del tetto di uno stabile condominiale costituiscono bene comune, atteso che, svolgendo una funzione necessaria all'uso comune (in quanto servono all'uso e al godimento comune), ricadono tra le parti comuni dell'edificio. Anche se la copertura del fabbricato sia costituita da tetto a falda o da lastrico di proprietà esclusiva, il quale assolve anche la funzione di copertura di parte del fabbricato, rimane indispensabile l'esistenza delle gronde per raccogliere e smaltire le acque piovane. Le gronde convogliano le acque meteoriche dalla sommità dell'edificio fino a terra o a scarichi fognari e svolgono quindi funzione che prescinde dal regime proprietario del terrazzo di copertura. La proprietà esclusiva del lastrico o terrazzo dal quale provengano le acque che si immettono nei canali non muta questo regime, giacché il codice civile disciplina soltanto le riparazioni o ricostruzioni del lastrico propriamente inteso e [ ... leggi tutto » ]