condominio - debiti e contenzioso condominiale


La proprietà esclusiva delle parti comuni di un edificio condominiale può essere provata solo dal contratto di compravendita stipulato con il costruttore

30 Luglio 2015 - Loredana Pavolini


Per vincere la presunzione legale di proprietà comune delle parti dell'edificio condominiale non sono sufficienti il frazionamento, accatastamento, e la relativa trascrizione, eseguiti a domanda del venditore costruttore, della parte dell'edificio in questione, trattandosi di atto unilaterale di per sé inidoneo a sottrarre il bene alla comunione condominiale, dovendosi riconoscere tale effetto solo al contratto di compravendita. Per tutelare la proprietà di un bene classificato dal Codice civile come ricompreso fra le parti comuni del condominio, non è necessario che il Condominio dimostri la comproprietà del medesimo, essendo sufficiente, per presumerne la natura condominiale, che esso abbia l'attitudine funzionale al servizio o al godimento collettivo, e cioè sia collegato, strumentalmente, materialmente o funzionalmente con le unità immobiliari di proprietà esclusiva dei singoli condomini, in rapporto con queste da accessorio a principale, mentre spetta al condomino che ne afferma la proprietà esclusiva darne la prova. Questo, in sintesi, il convincimento dei [ ... leggi tutto » ]


Estratto del conto corrente condominiale – ciascun condomino può richiederlo direttamente alla banca

9 Luglio 2015 - Tullio Solinas


Prima della recente riforma della disciplina del condominio, era riconosciuto ai singoli condomini il diritto di ottenere copia della documentazione bancaria relativa al conto corrente condominiale, trattandosi di un ente sprovvisto di personalità giuridica ed operando l'amministratore condominiale quale rappresentante dei singoli partecipanti al condominio stesso. A seguito della riforma del condominio il quadro normativo è mutato, essendo stata notevolmente modificata la disciplina del condominio negli edifici e introdotta una serie di misure volte a definire con maggior rigore gli obblighi degli amministratori condominiali. In particolare, per quanto qui maggiormente interessa, adesso l'amministratore è obbligato a far transitare le somme ricevute a qualunque titolo dai condomini o da terzi, nonché quelle a qualsiasi titolo erogate per conto del condominio, su uno specifico conto corrente, postale o bancario, intestato al condominio; ciascun condomino, per il tramite dell'amministratore, può chiedere di prendere visione ed estrarre copia, a proprie spese, della rendicontazione periodica. [ ... leggi tutto » ]


Debiti e condominio – l’amministratore deve fornire al creditore l’elenco dei debitori morosi

7 Luglio 2015 - Ornella De Bellis


Come sappiamo, quando il condominio contrae un debito, per il suo rimborso viene effettuata la ripartizione in base ai millesimi. In questa ipotesi, l'amministratore, senza bisogno di autorizzazione dell'assemblea, può ottenere un decreto ingiuntivo immediatamente esecutivo nei confronti dei condomini morosi, ed è tenuto a comunicare ai creditori, non ancora soddisfatti che lo interpellino, i dati di coloro che non hanno adempiuto. I creditori non possono agire nei confronti degli obbligati in regola con i pagamenti, se non dopo l'escussione degli altri condomini. Se il credito non è stato deliberato in assemblea, tutti i condomini sono debitori verso il creditore insoddisfatto pro quota millesimale. In pratica, in caso di morosità del condominio, esistono due possibilità, con la discriminante della deliberazione o meno del debito in sede di assemblea condominiale. Se vi è stata deliberazione assembleare del credito, occorre distinguere i condomini morosi da quelli che non lo sono. In caso [ ... leggi tutto » ]


Condominio e consorzio – differenze e analogie

31 Maggio 2015 - Giovanni Napoletano


Le disposizioni in materia di condominio non sono estensibili al consorzio costituito tra proprietari d'immobili per la gestione delle parti e dei servizi comuni di una zona residenziale, atteso che i due istituti giuridici, nonostante le numerose analogie, presentano anche caratteristiche diverse che non ne permettono una completa parificazione concettuale: il condominio di edifici è una forma di proprietà plurima, derivante dalla struttura stessa del fabbricato e regolata interamente da norme che rimangono nel campo dei diritti reali, con la conseguenza che il carattere di immobile condominiale è una qualità del bene, che inerisce al bene e lo segue, con i relativi oneri, presso qualsiasi acquirente. Il consorzio, che ha un livello di organizzazione più elevato, appartiene, invece, alla categoria delle associazioni, con la conseguente rilevanza della volontà del singolo di partecipare o meno all'ente sociale, pur potendo tale volontà essere ricavata (se non esiste una contraria norma di statuto [ ... leggi tutto » ]


Il condominio e le morosità » quando a farne le spese sono gli inquilini in regola

23 Gennaio 2015 - Gennaro Andele


Il condominio e le morosità » Quando a farne le spese sono gli inquilini in regola Morosità condominiale: a farne le spese sono sempre i condomini in regola con i pagamenti. Scopriamo perché. Come noto, la riforma del condominio ha cambiato completamente tutte le regole per il caso di condomini morosi, che non abbiano pagato le quote condominiali. In linea generale, con la nuova normativa è stato chiarito, innanzitutto, che il creditore deve prima tentare di aggredire il condomino moroso con i pagamenti delle quote condominiali chiedendo all'amministratore di condominio l'elenco degli inadempienti. In seguito, qualora il primo tentativo risultasse infruttuoso, il creditore potrà agire anche nei confronti dei condomini in regola coi pagamenti. Ma vengono attuati, sempre più spesso, purtroppo, alcuni modi per aggirare questo sistema e arrivare direttamente a effettuare l'esecuzione forzata verso chi è puntuale negli oneri. Le novità apportate con la riforma del condominio Come chiarito [ ... leggi tutto » ]