come contestare una multa


Multa – il ricorso inibisce la possibilità di ottenere lo sconto

16 Settembre 2013 - Andrea Ricciardi


In caso si pensi di aver subito una multa ingiustamente, ci sono due alternative. La prima è il ricorso al prefetto competente per territorio entro 60 giorni dalla data di contestazione o di notifica del verbale. Va presentato al comando dal quale dipende l'agente accertatore o inviato per raccomandata a/r. In alternativa c'è il ricorso al giudice di pace del luogo della violazione entro 30 giorni dalla data di contestazione o notifica del verbale. Il giudice, differenza del prefetto, nel caso di rigetto del ricorso non è vincolato a una cifra minima da imporre quale somma da pagare, purché si attenga ai limiti edittali previsti per la violazione. In entrambi i casi per impugnare una multa non bisogna averla pagata, quindi, propondendo il ricorso, non si può usufruire della multa scontata [ ... leggi tutto » ]


Multe e sconti dopo il decreto del fare » un paio di dritte

11 Settembre 2013 - Carla Benvenuto


Multe e sconti dopo il decreto del fare » La norma La legge di conversione del decreto legge cosiddetto del fare, entrata in vigore il 21 Agosto 2013, ha apportato interessanti novita` riguardo le multe stradali e la loro impugnazione. Una Circolare del Ministero dell`Interno del 19/8/2013 ha fornito i primi chiarimenti. Tra le novità introdotte dal Decreto del Fare la possibilità di ottenere uno sconto del 30% sulla cifra da versare, purchè la si paghi entro 5 giorni dalla contestazione immediata o dalla notifica. Multe e sconti dopo il decreto del fare » Cosa cambia Queste, in breve, le novita`: se si pagano le multe entro cinque giorni dalla notifica del verbale (dalla data di contestazione immediata o di notifica differita dello stesso, a seconda del caso) e` possibile usufruire di una riduzione del 30%. La riduzione e` applicata alle sanzioni per le quali e` previsto il pagamento in [ ... leggi tutto » ]


Cinture di sicurezza » diritti doveri e… sanzioni

3 Settembre 2013 - Tullio Solinas


Tutto quello che c'è da sapere sulla pratica delle cinture di sicurezza » Un po' di storia I primi tentativi erano stati quelli di Edward J. Claghorn, che alla fine dell'Ottocento aveva ideato un complicato sistema di cinghie e ganci per mettere al sicuro le persone tenendole ancorate a un oggetto fisso, forse non si riferiva solo alle neonate automobili, ancora non così diffuse, e da George Cayley. In questo caso però sembra che la cintura fosse stata ideata più per i piloti in volo che per quelli su strada, visto che Cayley fu un famoso ingegnere aeronautico. Dagli anni Trenta del Ventesimo secolo, poi, cominciarono a diffondersi i sistemi a due punti, da fianco a fianco del guidatore e poi da spalla a fianco, soprattutto sui modelli che gareggiavano nelle corse automobilistiche, dove la velocità era sensibilmente maggiore di quella raggiunta nelle strade cittadine. Solo negli anni Cinquanta le [ ... leggi tutto » ]


Il ricorso contro le multe da autovelox – da un e-book dell’avvocato salvatore iozzo

25 Agosto 2013 - Giuseppe Pennuto


Quando è l'autovelox ad accertare l'infrazione Dopo che hai letto il verbale di infrazione, ti accorgi che non è stato un agente di polizia ad accertare il superamento dei limiti di velocità consentiti per quel tratto di strada. L'infrazione è stata rilevata, al contrario, da un apparecchio automatico presente in loco che senza darti il diritto di replica ha fotografato il tuo veicolo perchè circolava a velocità sostenuta! Mi riferisco ai famigerati AUTOVELOX del tipo Traffiphot III SR, 104/C2, 105/SE, Velomatic 512, Telelaser, Tutor e chi più ne ha più ne metta. Una vera e propria mannaia elettronica per tutti gli automobilisti italiani! Sappi che non sei il solo a considerare questo sistema automatico di infrazione come ingiusto ed equivoco. A più riprese, le varie associazioni dei consumatori e degli utenti della strada, hanno denunciato alle autorità governative le irregolarità delle infrazioni accertate a mezzo AUTOVELOX. Anche gli organi di [ ... leggi tutto » ]


Schema di ricorso contro le multe elevate dagli ausiliari del traffico

25 Agosto 2013 - Giuseppe Pennuto


Chi sono gli ausiliari del traffico Esistono due tipi di ausiliario:i dipendenti comunali, di società municipalizzate o miste pubblico-private, di società private; e i dipendenti delle società che esercitano il trasporto pubblico. Ci sono volute successive leggi, circolari e sentenze della Cassazione per arrivare a stabilire che si tratta di pubblici ufficiali, indipendentemente se siano legati alla Pubblica amministrazione da un rapporto di lavoro pubblico oppure privato: i loro atti hanno la stessa validità di quelli della Polizia. Come se non bastasse, sovente i sindacalisti avanzano l'ipotesi che gli ausiliari guadagnano anche in base al numero di multe date: sarebbero quindi incentivati a sanzionare. E ancora: specie al Sud Italia (ma sempre di più anche a Roma), l'automobilista è costretto a pagare la sosta due volte: una prima all'ausiliario che svolge regolarmente la propria mansione; una seconda ai parcheggiatori abusivi, anche nelle zone con le strisce blu. Un altro guaio [ ... leggi tutto » ]