come contestare una cartella esattoriale


Rateazione cartella esattoriale – il giudice competente per il diniego

20 Febbraio 2011 - Antonella Pedone


In materia di tributi, il diniego della rateazione può essere impugnato dinanzi la commissione tributaria provinciale. Il provvedimento di rigetto dell'istanza di rateazione di un debito tributario può essere impugnato mediante ricorso alla Commissione tributaria provinciale, territorialmente competente. In proposito la Cassazione ha confermato la competenza (o meglio la giurisdizione) delle commissioni tributarie per tali atti, a nulla rilevando che la decisione sull'istanza di rateizzazione debba essere assunta in base a considerazioni estranee alle specifiche imposte o tasse (Cassazione, Sezioni Unite, ordinanza del 7 ottobre 2010, numero 20781). Per fare una domanda agli esperti vai al forum Per approfondimenti, accedi alle sezioni tematiche del blog [ ... leggi tutto » ]


Ricorso alla cartella esattoriale – giudice competente e termini per tipo di credito e natura del vizio

17 Febbraio 2011 - Antonella Pedone


I termini sopra indicati sono previsti a pena di decadenza. Se la cartella esattoriale comprende una pluralità di crediti di diversa natura (tributi, sanzioni amministrative, crediti previdenziali, etc.) bisognerà proporre tante azioni quante sono le diverse Autorità competenti. Precisiamo ulteriormente: riguardo i vizi attinenti il merito del credito, è possibile eccepirli solo se non si è ricevuta regolare notifica della cartella e dell'eventuale verbale di accertamento presupposti. per vizi propri si intendono quelli relativi alle procedure esecutive/cautelari previste dalla legge, finalizzate al recupero delle somme. Ad esempio: mancata comunicazione del preavviso di fermo amministrativo; iscrizione di ipoteca per crediti inferiori agli ottomila euro; mancata indicazione del responsabile del procedimento; mancata notifica dell'intimazione di pagamento. i vizi che incidono sul diritto di procedere in via esecutiva sono, ad esempio: prescrizione del credito sopravvenuta alla notifica della cartella; avvenuto pagamento; mancata notifica della cartella presupposta. [ ... leggi tutto » ]


Notifica della cartella esattoriale – termini di decadenza e di prescrizione

24 Gennaio 2011 - Antonella Pedone


Notifica della cartella esattoriale – termini di decadenza e di prescrizione I termini di decadenza e prescrizione variano a seconda del tipo di credito preteso nella cartella esattoriale La cartella esattoriale deve essere notificata entro termini ben precisi. Questi termini si distinguono in termini di decadenza e termini di prescrizione. I termini di decadenza, ove non rispettati, comportano la perdita della possibilità di esercitare un determinato potere. Ad esempio, nel caso della cartella esattoriale notificata oltre il termine di decadenza, l'ente creditore perde il potere di procedere alla riscossione tramite ruolo. Resta salvo, tuttavia, il credito preteso, che potrebbe essere recuperato mediante le procedure ordinarie previste dal codice di procedura civile, quali ad esempio il ricorso per decreto ingiuntivo. I termini di decadenza non possono essere sospesi nè interrotti (a differenza dei termini di prescrizione). In altre parole, la decadenza è impedita solo dal compimento dell'atto previsto dalla legge (o dall'accordo [ ... leggi tutto » ]


Rateazione cartella esattoriale – la dilazione del debito inps

21 Dicembre 2010 - Andrea Ricciardi


Le nuove regole per la rateazione del debito contributivo INPS Per effetto della circolare numero 106 del 3/08/2010 (in esecuzione delle determinazioni del CdA numero 250 del 18/12/2009 e numero 106 del 7/05/2010), l'Inps ha voluto modificare l'istituto delle "dilazioni", per uniformare la propria disciplina a quella che regolamenta tutte le "entrate" per le quali è previsto l'obbligo della riscossione mediante cartelle esattoriali (ex decreto legislativo 46/99), e con l'obiettivo di semplificare le procedure di accesso e di gestione delle domande. Il rinnovato istituto delle dilazioni, i cui effetti decorrono dal 3 agosto 2010, ha apportato le seguenti modifiche: 1. L'eliminazione dell'obbligo di integrale versamento delle trattenute previdenziali ed assistenziali operate dal datore di lavoro sulle retribuzioni dei lavoratori. Infatti, per il contribuente datore di lavoro, la determinazione numero 250/2009 dell'Istituto ha reso facoltativo (eliminando l'obbligo al versamento) il pagamento in unica soluzione della quota di contribuzione a carico del lavoratore [ ... leggi tutto » ]


Ricorso contro la cartella esattoriale se manca la data di consegna del ruolo

25 Novembre 2010 - Andrea Ricciardi


Ricorso contro la cartella esattoriale se manca la data di consegna del ruolo Con una recente sentenza la Suprema Corte ha stabilito l'obbligo di indicazione della data di consegna del ruolo al Concessionario all'interno della cartella esattoriale. Tale omissione, infatti, comporta l'illegittimità dell'atto poiché non permette al contribuente di verificare il preciso ammontare degli interessi liquidati (Sentenza Corte Cassazione numero 22997/10). L'importanza di conoscere la data  di consegna del ruolo per la riscossione della cartella esattoriale L'importanza di tale data è evidente dalla lettura dell'articolo 20 del DPR 29 settembre 1973 numero 602, il quale stabilisce che "sulle imposte o le maggiori imposte dovute [...] si applicano, a partire dal giorno successivo a quello di scadenza del pagamento e fino alla data di consegna al concessionario dei ruoli nei quali tali imposte sono iscritte, gli interessi al tasso del 4% annuo". È agevole, quindi, rendersi conto di come il contribuente sia [ ... leggi tutto » ]