come contestare un accertamento fiscale


Accertamenti fiscali – procedura e garanzie per il contribuente

26 Ottobre 2013 - Giorgio Valli


In caso di verifiche fiscali, il contribuente ha diritto di farsi assistere e di ricorrere al Garante del contribuente a fronte di scorrettezze o violazioni di legge da parte degli organi accertatori. La Legge numero 212/2000 ("Statuto del contribuente") prevede all'articolo 12 le modalità con cui possono essere effettuati gli accessi, le ispezioni e le verifiche fiscali nei locali del contribuente. La norma stabilisce alcune importanti garanzie a tutela del cittadino. Diritto all'informazione sull'accertamento fiscale Il contribuente ha diritto di essere informato delle ragioni che giustificano la verifica e dell'oggetto che la riguarda. Occorre tener presente che tutti gli accessi, ispezioni e verifiche fiscali nei locali destinati all'esercizio di attività commerciali, industriali, agricole, artistiche o professionali possono essere effettuati sulla base di esigenze effettive di indagine e controllo. Modalità e limiti di tempo alla permanenza nei locali del contribuente durante l'accertamento fiscale Gli accessi, le ispezioni e le verifiche fiscali [ ... leggi tutto » ]


Avviso di accertamento – illegittimo se emesso prima di 60 giorni dalla verifica fiscale

26 Ottobre 2013 - Giorgio Valli


All'esito della verifica fiscale, ci sono 60 giorni di tempo per il contribuente per presentare osservazioni e richieste; l'avviso di accertamento emesso prima dei 60 giorni è illegittimo. La Cassazione a Sezioni Unite, con sentenza del 29 luglio 2013, ha ribadito il principio secondo cui l'avviso di accertamento non può essere emanato prima di sessanta giorni dal compimento della verifica fiscale (e dalla consegna del relativo verbale al contribuente). Questo perchè l'articolo 12, comma 7, della Legge numero 212/2000 ("Statuto del contribuente") prevede che il contribuente ha diritto di presentare le proprie osservazioni e richieste entro sessanta giorni dalla consegna del verbale di verifica. L'organo accertatore ha l'obbligo di considerare e valutare le osservazioni e le richieste del contribuente, dandone adeguata motivazione nel successivo provvedimento. Pertanto, l'avviso di accertamento non può essere emesso prima che siano decorsi sessanta giorni, perchè altrimenti verrebbe leso il diritto di difesa del contribuente . [ ... leggi tutto » ]


Redditometro » alto tenore di vita grazie ai propri risparmi? l’accertamento è illegittimo

22 Ottobre 2013 - Giorgio Valli


Illegittimo l'accertamento se si dimostra che l'alto tenore di vita è frutto di propri risparmi Redditometro: è illegittimo l'accertamento sintetico basato sull'alto tenore di vita se il contribuente dimostra che è frutto di risparmi accumulati negli anni. Questo importante principio è stato stabilito dalla Corte di Cassazione la quale, con la pronuncia 21994/13, ha sancito che: In tema di redditometro, è illegittimo l'accertamento sintetico basato sull'alto tenore di vita se il contribuente dimostra che è frutto di risparmi accumulati negli anni. Con questa massima, la Suprema Corte ha inflitto un duro colpo al redditometro. A parere degli Ermellini, infatti, l'amministrazione finanziaria non può ignorare eventuali risparmi messi da parte dal contribuente. Dunque, in questi casi, se adeguatamente provato, non devono essere presi in considerazione gli indicatori del redditometro che segnalano l'incongruenza tra reddito e spesa. Il caso Accolto il ricorso di una coppia, moglie e marito, destinatari di un accertamento [ ... leggi tutto » ]


Bollo auto storiche » l’esenzione non può essere richiesta basandosi sul solo certificato aci

21 Ottobre 2013 - Giorgio Valli


Bollo auto storiche: L'esenzione non può essere richiesta basandosi sul solo certificato Aci » Parla la Cassazione L'esenzione dal bollo auto sulle vetture d'epoca non può essere chiesta sulla sola base del certificato dell'Aci (Automobil Club d'Italia). L'esonero dal pagamento dalla tassa di possesso automobilistica prevista in favore dei veicoli ritenuti di particolare interesse storico e collezionistico, dipende dall'accertamento costitutivo dell'ASI (Automotoclub Storico Italiano). Questo importante principio è stato sancito dalla Corte di Cassazione la quale, con la pronuncia 23624/2013, ha stabilito che: l'esenzione dalla tassa di possesso automobilistica prevista dall'articolo 63, comma 2, della legge 21 novembre 2000, numero 342, in favore dei veicoli ritenuti di particolare interesse storico e collezionistico, dipende dall'accertamento costitutivo dell'ASI, delegata all'adempimento di tale compito dall'articolo 47 del dpr 28 dicembre 2000, numero 445, che non ha effetto "ad rem", è limitato ad un elenco analitico di modelli e marche, ed ha portata generale [ ... leggi tutto » ]


Accertamento per evasione » legittimo anche se fatto ai privati senza partita iva

16 Ottobre 2013 - Giorgio Valli


Accertamento per evasione » Legittimo anche se fatto ai privati senza partita Iva Accertamento per evasione: non solo aziende e professionisti. L'indagine bancaria autorizzata sul manager vale contro di lui anche come contribuente in proprio. Questo importante concetto è stato stabilito dalla Corte di Cassazione la quale, con la pronuncia 22514/13, ha sancito che: È legittima l'autorizzazione alla Guardia di finanza di acquisire i dati dei conti bancari dell'imprenditore (come persona fisica) che ricopre anche il ruolo di amministratore della società di capitali: per questo, l'avviso di accertamento è valido perché non sussiste nessuna lesione di diritti costituzionalmente garantiti. A parere dei Giudici della Suprema Corte, inoltre, l'avviso di accertamento è valido perché non sussiste nessuna lesione di diritti costituzionalmente garantiti. La conseguenza pratica è che la Guarda di Finanza potrà, d'ora in poi, chiedere spiegazioni ad ogni cittadino italiano in merito a tutte le operazioni eseguite sul conto corrente, [ ... leggi tutto » ]