come contestare un accertamento fiscale


Bollo auto – la prescrizione è triennale

30 Novembre 2010 - Giorgio Valli


Il bollo auto si prescrive nel termine di tre anni sia per l'attività di accertamento che per quella di riscossione. Ciò è quanto emerge da alcune sentenze della Commissione Tributaria Provinciale di Taranto e della Commissione Tributaria Regionale del Lazio (sent. della Ctp di Taranto numero 44 del 27/03/07 e sent. della Ctr del Lazio numero 137 del 20/10/2005), le quali evidenziano come oltre all'avviso di accertamento anche la cartella di pagamento deve essere notificata con il decorso del terzo anno successivo a quello in cui doveva essere effettuato il pagamento. I giudici della Commissione di Taranto, inoltre, chiariscono come il predetto termine debba applicarsi anche nel caso in cui il contribuente abbia ricevuto precedentemente un avviso di accertamento, in quanto non si può ritenere che l'azione per il recupero delle tasse "ai sensi dell'articolodel DL 6/01/86 numero 2, si debba riferire solo all'accertamento, consentendo poi l'azione coattiva entro il [ ... leggi tutto » ]


Legittimazione ad impugnare gli accertamenti

26 Novembre 2010 - Giorgio Valli


L'amministratore di una società non è legittimato a impugnare l'accertamento tributario se è decaduto dalla carica. Infatti, egli “non essendo più rappresentante legale della detta società, non aveva più non soltanto il potere, ma neppure l'interesse a far valere in nome proprio gli interessi della società” (C.Cass. sent. numero 22999 del 12 novembre 2010). Per fare una domanda agli esperti vai al forum. Per approfondimenti, accedi alle sezioni tematiche del blog [ ... leggi tutto » ]


Plusvalenze immobiliari

26 Novembre 2010 - Giorgio Valli


“In tema di plusvalenze patrimoniali di un'impresa, l'amministrazione finanziaria è legittimata a procedere in via induttiva all'accertamento della plusvalenza di cessione di un bene sulla base dell'accertamento di valore effettuato in sede di applicazione dell'imposta di registro, ed è onere probatorio del contribuente superare tale presunzione di corrispondenza tra il corrispettivo della cessione del bene, o il suo valore venale nelle ipotesi di destinazione a finalità estranee, e il valore accertato definitivamente in sede di applicazione dell'imposta di registro” (C.Cass. sent. numero 22793 del 9 novembre 2010). [ ... leggi tutto » ]


Avvisi di recupero di agevolazioni

17 Novembre 2010 - Giorgio Valli


“Gli avvisi di recupero di crediti di imposta illegittimamente compensati, oltre ad avere una funzione informativa dell'insorgenza del debito tributario, costituiscono manifestazioni della volontà impositiva da parte dello Stato al pari degli avvisi di accertamento o di liquidazione, e come tali sono impugnabili innanzi alle Commissioni tributarie, ai sensi del decreto legislativo numero 546 del 1992, articolo 19 anche se emessi anteriormente all'entrata in vigore della legge numero 311 del 2004, che ha espressamente annoverato l'avviso di recupero quale titolo per la riscossione di crediti indebitamente utilizzati in compensazione” (C.Cass. sent. numero 22322 del 3 novembre 2011). [ ... leggi tutto » ]


Parametri, studi di settore e capacità lavorativa

12 Novembre 2010 - Giorgio Valli


La procedura di accertamento standardizzato mediante l'applicazione dei parametri o degli studi di settore costituisce un sistema di presunzioni semplici, la cui gravità, precisione e concordanza non è ex lege determinata in relazione ai soli standard in sé considerati, ma nasce procedimentalmente in esito al contraddittorio da attivare obbligatoriamente, pena la nullità dell'accertamento, con il contribuente (che può tuttavia, restare inerte assumendo le conseguenze, sul piano della valutazione, di questo suo atteggiamento), esito che, essendo alla fine di un percorso di adeguamento della elaborazione statistica degli standard alla concreta realtà economica del contribuente, deve far parte (e condiziona la congruità) della motivazione dell'accertamento, nella quale vanno esposte le ragioni per le quali i rilievi del destinatario dell'attività accertativa siano state disattese” (C.Cass. numero 22555 del 5 novembre 2010). [ ... leggi tutto » ]