come contestare un accertamento fiscale


La sospensione cautelare nel processo tributario

9 Marzo 2013 - Giorgio Valli


La sospensione cautelare dell'atto tributario Nel processo tributario è ammessa la sospensione cautelare dell'atto impugnato, eventualmente subordinata ad una fideiussione. Salvo il diritto del ricorrente al rimborso delle spese L'articolo 47 del Decreto Legislativo numero 546/92, ha introdotto nel rito tributario l'istituto della sospensione cautelare. In particolare la norma prevede che: "Il ricorrente, se dall'atto impugnato può derivargli un danno grave ed irreparabile, può chiedere alla commissione provinciale competente la sospensione dell'esecuzione dell'atto con istanza motivata proposta nel ricorso o con atto separato ...". Il provvedimento di sospensione cautelare ai sensi dell'articolo 47 del Decreto Legislativo numero 546/92, può essere parziale e può imporre al ricorrente la prestazione - entro il termine stabilito dal giudice - di una idonea garanzia sotto forma di cauzione o, più spesso, di una fideiussione bancaria o assicurativa (Commissione Tributaria di Gorizia, ordinanza del 23 luglio 2009, numero 62). In tale ipotesi, laddove venga definitivamente [ ... leggi tutto » ]


Redditometro, redditest, spesometro – questi sconosciuti

23 Gennaio 2013 - Giorgio Valli


Redditometro e redditest in pillole Il Redditometro è un metodo di controllo e di determinazione della capacità contributiva: il reddito dichiarato deve risultare coerente con le spese realmente sostenute e con quelle presunte, ricavate sulla base di elementi induttivi e sintetici. L'Agenzia delle Entrate scrive che si tratta di un metodo di ricostruzione del reddito che, a differenza del passato, non si basa su presunzioni originate dall'applicazione di coefficienti, bensì su dati certi (spese sostenute) e situazioni di fatto (spese medie di tipo corrente, risultanti dall'analisi annuale dell'Istat). Aggiunge poi che Alla molteplicità delle informazioni utilizzate si aggiunge la garanzia del doppio contraddittorio obbligatorio. L'Agenzia è, infatti, tenuta a dialogare con il contribuente: in fase preventiva, chiedendogli di fornire chiarimenti e di integrare, con i dati in suo possesso, le informazioni a disposizione dell'Amministrazione; in una eventuale seconda fase, per definire la ricostruzione del reddito in adesione. In questo modo [ ... leggi tutto » ]


Dichiarazione dei redditi – soggetti esonerati dalla presentazione

20 Gennaio 2013 - Giorgio Valli


I soggetti non obbligati alla presentazione della dichiarazione dei redditi: Chi non ha alcun tipo di reddito, possiede l'abitazione principale, con relative pertinenze, e risulta essere proprietario di fabbricati non locati. Ricordiamo che si considera abitazione principale quella in cui il contribuente o i suoi familiari (coniuge, parenti entro il terzo grado e affini entro il secondo grado) dimorano abitualmente. Chi ha un reddito da lavoro dipendente o da pensione. Indipendentemente dall'importo del reddito percepito, ma solo nel caso in cui: i redditi sono stati corrisposti da un unico sostituto d'imposta o da più sostituti, purché certificati dall'ultimo che ha effettuato il conguaglio; il coniuge ed i familiari, indicati al sostituto d'imposta come fiscalmente a carico, risultano aver effettivamente percepito, nel corso dell'anno precedente a quello in cui si effettua la dichiarazione, un reddito complessivo uguale o inferiore a 2.840,51 euro, al lordo degli oneri deducibili; non sono dovute le [ ... leggi tutto » ]


Dichiarazione dei redditi – comunicazioni di irregolarità

5 Dicembre 2012 - Giorgio Valli


Le comunicazioni di irregolarità relative alla dichiarazione dei redditi Il sistema delle comunicazioni di irregolarità nella dichiarazione dei redditi, riscontrate a seguito di verifiche e controlli, rappresenta un notevole passo avanti dal punto di vista della trasparenza e dello sviluppo del dialogo tra fisco e contribuente. E' stato introdotto nel 2000 con lo scopo di informare il contribuente degli errori riscontrati, offrendogli la possibilità di sanare le irregolarità evidenziate con il pagamento di una sanzione ridotta. Solo se il contribuente non risponde alla comunicazione oppure se l'ufficio, dopo aver ascoltato le sue ragioni, conferma l'addebito e il contribuente non paga quanto richiesto, si avvia la procedura di riscossione. COME E PERCHÉ SONO EMESSE LE COMUNICAZIONI DI IRREGOLARITA'La principale funzione delle comunicazioni di irregolarità è quella di rendere noti i risultati dei controlli, consentendo al contribuente di sanare in via bonaria eventuali incongruenze, e di evitare l'emissione delle cartelle e [ ... leggi tutto » ]


Rimborso iva – il diritto è soggetto a decadenza

19 Settembre 2012 - Giorgio Valli


Il rimborso del credito di imposta è un diritto che il contribuente deve esercitare tempestivamente nelle forme previste dalla legge ed è questione diversa dal mero riporto di un credito nelle dichiarazioni successive. “Il potere/dovere di accertamento con metodo induttivo del tributo da parte dell'amministrazione non si estende fino a un potere/dovere di detrazione del credito IVA eventualmente maturato dal contribuente negli anni precedenti. A tal fine è, infatti, necessaria la domanda di rimborso o restituzione del credito di imposta maturato dal contribuente, da considerarsi presentata con compilazione nella dichiarazione annuale del quadro “VX”, mediante il quale si esercita formalmente il diritto” (C.Cass. sent. numero 13090 del 25 luglio 2012). [ ... leggi tutto » ]