come contestare la notifica di un accertamento fiscale


Accertamento e rettifica del valore di un immobile – la stima ute deve essere sottoposta alla verifica del giudice tributario

13 Maggio 2015 - Giorgio Valli


Dinanzi al giudice tributario l'Amministrazione finanziaria si pone sullo stesso piano del contribuente, sicché la relazione di stima di un immobile redatta dall'Ufficio Tecnico Erariale (UTE), prodotta dall'Amministrazione finanziaria, costituisce una semplice perizia di parte, alla quale, pertanto, può essere attribuito il valore di atto pubblico soltanto per quel che concerne la provenienza, ma non anche per quel che riguarda il contenuto. Nel processo tributario anche la perizia di parte può costituire fonte di convincimento del giudice, che può elevarla a fondamento della decisione. E tuttavia, è pur sempre necessario che il giudicante spieghi le ragioni per le quali ritenga corretta e convincente tale perizia, e per le quali la reputi idonea a superare le contestazioni e le osservazioni del contribuente. Ne consegue che, in tema di accertamenti tributari, qualora la rettifica del valore di immobili si fondi sulla stima effettuata dall'UTE, o da altro ufficio tecnico, il giudice investito [ ... leggi tutto » ]


Prescrizione e decadenza della notifica di atti originati da omesso o insufficiente pagamento di imposte tasse e contributi

20 Aprile 2015 - Giorgio Valli


Decadenza della notifica di atti originati da omesso o insufficiente pagamento di imposte tasse e contributi Ci occuperemo esclusivamente di crediti vantati dalla Pubblica Amministrazione (PA) in cui la pretesa del credito può essere originata: dal controllo di una dichiarazione presentata dal debitore o dal controllo dei dati direttamente disponibili alla PA creditrice (controllo automatico); dal controllo incrociato della dichiarazione presentata dal debitore con la dichiarazione presentata da terzi (datore di lavoro, o altri sostituti d'imposta e non, ai quali il debitore abbia erogato prestazioni fonti di reddito) o con i dati acquisiti da enti previdenziali e assistenziali, dal catasto, da banche e imprese assicuratrici. da un'attività di controllo sostanziale. Atti esecutivi, avvisi di accertamento ed avvisi bonari Indichiamo come atto esecutivo la cartella esattoriale o in alternativa l'ingiunzione fiscale, e l'accertamento immediatamente esecutivo; quest'ultimo indicato anche come avviso di addebito immediatamente esecutivo nel contesto di pretese per crediti contributivi. [ ... leggi tutto » ]


Atti dell’agenzia delle entrate – nulli se non è dimostrata la delega

20 Gennaio 2015 - Antonella Pedone


Gli atti dell'Agenzia delle Entrate, sottoscritti da un Funzionario delegato, sono nulli se non risulta l'effettiva delega da parte del Direttore pro tempore Il potere di rappresentanza dell'Agenzia delle Entrate è attribuito al Direttore pro tempore: questi ha la facoltà di delegare il potere di rappresentanza ad altri funzionari, che pertanto potranno sottoscrivere gli atti in sua vece, quali gli avvisi di accertamento o gli atti processuali. Orbene, spesso accade che l'Agenzia delle Entrate non produce la documentazione atta a dimostrare l'effettivo conferimento della delega. In questi casi la giurisprudenza ha in più occasioni affermato la nullità o addirittura l'inesistenza dell'atto dell'Ufficio o della sua costituzione in giudizio, laddove non sia stata depositata in atti idonea documentazione da cui risulti il rilascio di specifica delega. In tal senso, si è pronunciata la Cassazione, con sentenza del 15 gennaio 2014, numero 654, secondo cui in caso di contestazione, incombe all'Agenzia delle [ ... leggi tutto » ]


Notifica degli atti impositivi tributari – quando il destinatario è irreperibile temporaneamente e quando invece si è trasferito in luogo sconosciuto

27 Novembre 2014 - Annapaola Ferri


Quando nel comune, nel quale deve eseguirsi la notifica degli avvisi e degli atti tributari impositivi, non vi è abitazione, ufficio o azienda del contribuente, l'avviso del deposito si affigge nell'albo pretorio del comune e la notifica, ai fini della decorrenza del termine per ricorrere, si dà per eseguita nell'ottavo giorno successivo a quello di affissione. Tale procedura va seguita nel solo caso in cui il messo notificatore non reperisca il contribuente perché risulta trasferito in luogo sconosciuto, accertamento questo, cui il messo deve pervenire dopo aver effettuato ricerche nel Comune in cui è situato il domicilio fiscale del contribuente, per verificare che il suddetto trasferimento non si sia risolto in un mero mutamento di indirizzo nell'ambito dello stesso Comune. Diversamente, qualora cioè siano conosciuti la residenza e l'indirizzo del destinatario, ma non si sia potuto eseguire la consegna perché questi (o ogni altro possibile consegnatario) non è stato rinvenuto [ ... leggi tutto » ]


Accertamento fiscale a società » notifica valida solo presso la sede legale

6 Agosto 2014 - Gennaro Andele


Oggi affrontiamo uno dei temi più discussi in tema di notifica di accertamento fiscale ad una società: è valida o meno la notifica effettuata presso le sedi diverse dalla sede legale? In caso di accertamento fiscale notificato ad una società, questo è valido solo se la notifica degli atti tributari riguardanti la persone giuridica avviene presso la sede legale. Ciò è quanto disposto dalla CTR (Commissione Tributaria Regionale) della Lombardia, con sentenza 1679/14. Da quanto si evince dalla sentenza in esame, dunque, l'accertamento fiscale notificato ad una società è valido solo se la notifica degli atti tributari riguardanti la persone giuridica avviene presso la sede legale. Per completezza delle informazioni, il caso riguardava un'ingiunzione di pagamento ai fini TARSU, con notifica dell'atto di pignoramento recapitato non presso la sede legale. La società aveva impugnato l'atto di pignoramento e proposto ricorso in CTR richiamando l'invalidità degli atti non recapitati presso la [ ... leggi tutto » ]