clausole vessatorie


Mutuo » come risparmiare con intelligenza: consigli utili

28 Febbraio 2014 - Gennaro Andele


Gli istituti di credito possono chiedere tutto a chi vuol accendere un mutuo, e i contraenti spesso sono spinti ad accettare qualsiasi condizione pur di arrivare alla tanto attesa stipula. Vi forniamo, allora, alcuni consigli per evitare di spendere più soldi del dovuto con il mutuo ipotecario. Consigli per risparmiare con il mutuo Quando un consumatore accende un prestito a tasso variabile, la banca fissa quasi sempre solo il valore minimo, senza inserire quello massimo per essere sicura di non perderci. Se il tasso diventa troppo alto e il mutuatario vuole rescindere il contratto, alcune banche possono provare ad addebitare delle spese di chiusura del contratto molto alte, fino a mille euro, che possono essere calcolate anche in proporzione al debito residuo. Si tratta di un tentativo di aggirare la legge che vieta la penale di rescissione introducendo quelle che sono semplicemnte delle penali mascherate Veniamo ora alle garanzie accessorie. [ ... leggi tutto » ]


Stipula del mutuo » fare attenzione alle clausole vessatorie

17 Gennaio 2014 - Giovanni Napoletano


Le clausole vessatorie sono quelle condizioni che all'interno di un contratto di tra un professionista e un consumatore determinano uno squilibrio significativo a danno di quest’ultimo e delle quali si può far valere la nullità. Lo stesso vale anche nel caso dei contratti di mutuo, in cui ci sono una miriade di clausole vessatorie che potrebbero portare il cliente ad incorrere in spiacevoli sorprese. Sono molti i trucchi e gli inganni messi a punto dalle banche per cercare di sottrarre più soldi possibile a chi si presenta per chiedere un mutuo. Sul mutuo a tasso variabile, per esempio, la banca fissa quasi sempre solo il valore minimo, senza inserire quello massimo, per essere sicura di non perderci e per non porre limite al suo guadagno. In realtà, dovrebbe almeno dare la possibilità di rescindere il contratto quando il tasso sale troppo, ma spesso in questi casi chiede una penale di [ ... leggi tutto » ]


Il mutuo e la crisi » consigli ed informazioni per gli italiani

19 Dicembre 2013 - Gennaro Andele


Il dramma della crisi, per molti italiani, si traduce nel veder sfumare il progetto di vita più caro e ambizioso, acquistare la propria casa con un mutuo. Secondo i dati, di alcune associazioni di difesa di consumatori ed utenti bancari finanziari ed assicurativi, nel 2013 il numero dei pignoramenti è cresciuto del 10,3%, per una crescita complessiva del 110% nel periodo 2008-2013. Tantissimi cittadini hanno dovuto gettare la spugna, incapaci di onorare il mutuo con le banche. Un passaggio difficile, nella vita di una famiglia e di una coppia, che spesso si rivela anche complicato, perché non tutti conoscono perfettamente le norme, i doveri e i diritti da onorare. In questo articolo cercheremo di rendere tutto più chiaro. Mutuo prima casa: sospendere le rate Nel caso un proprietario di casa riscontrasse una ridotta capacità di pagare le rate del mutuo e volesse chiedere una sospensione temporale, è bene sapere che [ ... leggi tutto » ]


Cambiali ed assegni post datati – nelle mani delle società di recupero crediti nuocciono gravemente alla salute del debitore!

17 Agosto 2013 - Chiara Nicolai


Cambiali ed assegni post datati - nelle mani delle società di recupero crediti nuocciono gravemente alla salute del debitore! Sono protestata da quasi un anno e mezzo e non sono riuscita ancora a saldare il mio debito. Dopo lettere intimidatorie da parte delle societa recupero crediti, visite di procuratori ed agenti esattoriali, ufficiali giudiziari, sono ancora col dubbio di quanto possa ancora resistere all'avviso di un pignoramento e quanto possa restare ancora protestata. Il prestito è stato preso nel 2004, pagate solo 10 bolettini e basta. Quindi è stato cambializzato nel 2008, pagate 12 cambiali, scoperte 48 per un ammontare di 17000. Cosa ancora mi puo sucedere? risponde il consigliere debiti Intanto resta protestata per cinque anni dalla levata del protesto, dell'ultima cambiale che la società cercherà di farsi pagare. Poi, tutto dipenderà da cosa lei possiede. I creditori potranno ipotecare casa o procedere al pignoramento del quinto dello stipendio. Lei [ ... leggi tutto » ]


La garanzia nel recupero crediti – cosa succede al garante se il debitore principale non paga

1 Luglio 2013 - Paolo Rastelli


La garanzia nel recupero crediti - cosa succede al garante se il debitore principale non paga Nell'attuale sistema economico, i soggetti (economici anch'essi) hanno bisogno di elementi di sicurezza - se non di certezza - per poter condurre i loro affari. Quest’esigenza ha creato e favorito lo sviluppo delle più diverse forme di garanzia che, in termini primitivi, potremmo definire come una misura o un rimedio per mettere al riparo da un pericolo. Oltre questa definizione non è agevole andare: gi à il legislatore italiano nel solo codice civile impiega il termine in una pluralità di accezioni. La garanzia del credito - Garanzie del godimento di diritti e quelle di adempimento delle obbligazioni A voler essere drastici, si potrebbe ricondurre il termine “garanzia” a due ambiti: le garanzie del godimento di diritti (ad esempio, l'articolo 1476 c. 3 del codice civile) e le garanzie di adempimento delle obbligazioni (articolo 2900 [ ... leggi tutto » ]