centrali rischi


Furto identità » come proteggersi da iscrizione in crif e centrali rischi

2 Luglio 2014 - Andrea Ricciardi


Sempre più numerose le truffe che riguardano il furto di identità: in questo articolo vi spieghiamo come salvaguardarsi tecnicamente e giuridicamente da chi apre un finanziamento a vostro nome e poi vi fa trovare segnalati nelle banche dati dei cattivi pagatori, come la crif e la cai. Quotidianamente, purtroppo, agli utenti della rete capita di rispondere a una e-mail che chiede i dati personali o le credenziali di accesso ad un servizio di home banking, cadendo così nella rete di un truffatore si appropria indebitamente dell'identità del malcapitato. Così facendo, questi cyber-criminali, realizzano dei documenti falsi o contraffatti utilizzati, poi, per chiedere finanziamenti o altre operazioni truffaldine. Grazie al furto di identità, infatti, questi truffatori sono in grado di aprire conti correnti, mutui e ottenere l'autorizzazione a emettere assegni, senza che il raggirato ne venga a sapere nulla. Naturalmente, i finanziamenti contratti, poi, non vengono mai onorati. Così, la vittima, [ ... leggi tutto » ]


Cattivi pagatori e preavviso di segnalazione con posta ordinaria – non sempre illegittima l’iscrizione in centrale rischi

16 Giugno 2014 - Ludmilla Karadzic


Il preavviso di segnalazione di iscrizione in centrale rischi deve essere inviato con lettera raccomandata - la mancata osservanza di tale disposizione rende illegittima la segnalazione Secondo la normativa vigente i requisiti di legittimità della iscrizione di un nominativo in una Centrale Rischi, sono due: la veridicità sostanziale dei fatti di inadempimento segnalati; il rispetto delle garanzie procedurali che impongono al segnalante di preavvisare il segnalando della prossima sua iscrizione in una centrale rischi. Tuttavia circa gli effetti dell'inadempimento dell'obbligo di preavviso sussistono orientamenti diversi. Più specificatamente il Collegio di Roma dell'Arbitro Bancario Finanziario, sulla base dell'assunto che quello di preavviso è un obbligo ex lege che incombe sul segnalante e che l'adempimento di tale obbligo è condizione di legittimità della susseguente segnalazione del cliente in Centrale Rischi, ritiene che gravi sulla banca l'onere della prova di avervi adempiuto. Si precisa al riguardo che perché il preavviso adempia alle funzioni [ ... leggi tutto » ]


Illegittima segnalazione in centrale rischi privata – risarcimento

6 Maggio 2014 - Ludmilla Karadzic


L'Autorità per la tutela della privacy ha già chiarito, nel Provvedimento del 16 luglio 2009, l'obbligo per la banca di fornire un preavviso al debitore circa l'imminente registrazione dei dati in uno o più sistemi di informazioni creditizie private (EURISC CRIF, Experian, CTC, BDCR di Assilea ecc.) al verificarsi di ritardi nei pagamenti. In particolare, l'articolo 4 comma 7 del codice di deontologia e di buona condotta emanato dall'Autorità per la tutela della privacy, dispone che, al verificarsi di ritardi nei pagamenti, la banca, anche unitamente all'invio di solleciti o di altre comunicazioni, deve avvertire l'interessato circa l'imminente registrazione dei dati in uno o più sistemi di informazioni creditizie. Le informazioni relative al primo ritardo possono essere rese accessibili, nella centrale rischi privata, solo decorsi almeno quindici giorni dalla spedizione del preavviso al debitore. Il trattamento dei dati relativi all'affidabilità e puntualità nei pagamenti è stato anche, più volte, oggetto [ ... leggi tutto » ]


Accordo a saldo stralcio – la segnalazione in centrale rischi va limitata al solo importo non recuperato

5 Maggio 2014 - Ludmilla Karadzic


Le disposizioni, di natura amministrativa, dettate dal Bankitalia per regolare le modalità e i presupposti della segnalazioni in Centrale Rischi (CR) prevedono che il creditore, anche quando addiviene ad una definizione transattiva in relazione a crediti classificati a sofferenza, sia sempre tenuto, anche a pagamento eseguito, a procedere alla segnalazione, sebbene limitatamente alla quota parte dell'importo non recuperato, in quanto non coperto dalla transazione. Specifica, infatti, la circolare numero 139 dell'11 febbraio 1991 (14° aggiornamento) al secondo capitolo, paragrafo 5.5, che devono essere segnalati i crediti passati a perdita, i crediti in sofferenza che l'intermediario, con specifica delibera, ha considerato non recuperabili o per i quali non ha ritenuto conveniente intraprendere i relativi atti di recupero. Confluiscono nella categoria anche le frazioni non recuperate dei crediti che hanno formato oggetto di accordi transattivi con la clientela, di concordato preventivo o di concordato fallimentare remissorio, i crediti prescritti e quelli oggetto [ ... leggi tutto » ]


Ricorso all’abf (arbitro bancario finanziario) » il prontuario

14 Aprile 2014 - Stefano Iambrenghi


Come presentare ricorso all'Abf (arbitro bancario finanziario) L'Arbitro Bancario Finanziario (ABF) è un sistema di risoluzione delle controversie che possono sorgere tra i clienti e le banche e gli altri intermediari in materia di operazioni e servizi bancari e finanziari. E' un sistema alternativo, più semplice, rapido ed economico rispetto al ricorso al giudice anche perché non prevede la necessità di assistenza legale da parte di un avvocato. E' un sistema "stragiudiziale" perché la risoluzione delle controversie avviene al di fuori del processo ordinario. L'ABF è un organismo indipendente e imparziale nei compiti e nelle decisioni, sostenuto nel suo funzionamento dalla Banca d'Italia. Le decisioni non sono vincolanti come quelle del giudice ma se l'intermediario non le rispetta il suo inadempimento è reso pubblico. Il cliente può ricorrere all'ABF solo dopo aver cercato di risolvere la controversia inviando un reclamo scritto all'intermediario. Se la decisione dell'ABF è ritenuta non soddisfacente, [ ... leggi tutto » ]