centrali rischi


Segnalazione alla crif di credito in sofferenza – illegittima per il ritardo di una sola rata

15 Giugno 2013 - Ludmilla Karadzic


Il Codice di deontologia e di buona condotta per i sistemi informativi gestiti da soggetti privati in tema di crediti al consumo, affidabilità e puntualità dei pagamenti, prevede all'articolo 4, 6° comma, lettera a), che nei sistemi di informazioni creditizie di tipo positivo e negativo, come quello gestito da CRIF, la segnalazione del primo ritardo di pagamento venga resa visibile in caso di mancato pagamento di due rate consecutive, nel caso in cui l'interessato sia un consumatore. I ritardi relativi a una o due rate sono conservati per dodici mesi dalla comunicazione di regolarizzazione, a condizione che nei dodici mesi i pagamenti siano sempre regolari. La segnalazione della posizione nel sistema CRIF come sofferenza, invece, rientra nella categoria finanziamenti non rimborsati (o con gravi morosità) e la segnalazione è conservata per trentasei mesi dalla data di estinzione prevista o dalla data in cui l'istituto di credito ha fornito l'ultimo aggiornamento. [ ... leggi tutto » ]


Cai centrale allarme interbancaria – iscrizione revoca e sanzioni

12 Giugno 2013 - Simonetta Folliero


Cosa è la CAI (Centrale d'Allarme Interbancaria) Presentiamo di seguito una scheda informativa sulla CAI - Centrale Allarme Interbancaria, un archivio gestito dalla società SIA per  Bankitalia, che raccoglie i dati dei soggetti classificati come cattivi pagatori per emissione  di assegni senza provvista o autorizzazione e/o per utilizzo irregolare di carte di credito. La Centrale d'Allarme Interbancaria (CAI) è l'archivio informatizzato degli assegni e delle carte di pagamento irregolari istituito presso la Banca d'italia ai sensi della legge 205/99 e del decreto legislativo 507/99, nonchè dal regolamento attuativo di quest'ultimo (decreto Ministero della giustizia 458/01) e dal regolamento della Banca d'Italia del 29/1/02. Questo archivio informatizzato è stato istituito in seguito alla depenalizzazione di una serie di reati minori tra cui l'emissione di assegni senza provvista o autorizzazione, e la Banca d'Italia ne ha affidato gestione alla S.I.A, Società Interbancaria per l'Automazione. Sono obbligati alle segnalazioni le banche, le poste, [ ... leggi tutto » ]


Arbitro bancario finanziario » ecco chi può “multare” le banche

3 Giugno 2013 - Gennaro Andele


Arbitro bancario finanziario - Chi è Operativo dall'ottobre 2009, l'Arbitro Bancario Finanziario (o, come più semplicemente viene chiamato nel mondo bancario, l'“ABF”) è un organismo di risoluzione stragiudiziale delle controversie tra le banche (o gli altri intermediari finanziari, principalmente: le società finanziarie che erogano prestiti al pubblico, Poste Italiane S.p.A., per le attività di bancoposta) e la clientela. Nasce con la legge di riforma del risparmio (n.262/2005) che, tra l'altro, introduce nella legge bancaria (n. 385/1993) l'articolo 128 bis, che impone appunto alle banche di aderire a sistemi di risoluzione stragiudiziale delle controversie con la clientela, al fine di assicurare una loro rapida ed economica soluzione e un'effettiva ed imparziale tutela della clientela. Questa disposizione della legge bancaria è poi integrata dalle regole di dettaglio del Comitato Interministeriale per il Credito e il Risparmio (che fissano le modalità di svolgimento del procedimento avanti l'ABF) e da quelle della Banca d'Italia [ ... leggi tutto » ]


Attenti al cane – vaccino antirabbico per debitori

1 Giugno 2013 - Marzia Ciunfrini


Come evitare effetti collaterali ed indesiderati da sovraindebitamento - Fuori dai social network Il debitore non deve inserire i propri dati nei social network. Gli addetti al recupero crediti, in particolare i funzionari preposti al rintraccio, hanno imparato ad utilizzare, fin troppo bene, gli strumenti "social" per individuare il debitore e riescono facilmente ad entrare nelle loro cerchie. Poi "scandagliano" amici e parenti e, presto o tardi, trovano un cellulare o un numero di telefono. Che utilizzano per carpire informazioni su domicilio, luogo di lavoro o istituto di credito presso il quale si serve il debitore. Il debitore, consapevole ed attento, deve saper rinunciare alla propria visibilità sui social network. Per lui, Facebook, Google + e Linkedin devono essere "off limits". Non fatevi illudere - nessuno vi concederà prestiti anche dopo la cancellazione dalle centrali rischi dei cattivi pagatori Il debitore deve convincersi che, pur ottenendo la cancellazione dalle principali [ ... leggi tutto » ]


Crif » segnalazione e trattamento dati – approfondimenti

19 Febbraio 2013 - Tullio Solinas


Crif - Rate finanziamento pagate in ritardo Un anno fa mi è stato concesso un prestito da Banca Intesa di 10 mila euro: i soldi mi servivano per la ristrutturazione della mia vecchia casa. Premetto che ho sempre pagato regolarmente, a parte qualche rata, che per problemi di accredito stipendio ho onorato con al massimo una settimana di ritardo. Mi hanno detto, però, che per questi ritardi, potrei essere stato segnalato ad una banca dati di cattivi pagatori, come ad esempio, la Crif. Essendo molto ignorante in materia, vorrei chiedervi degli approfondimenti. In sostanza, cosa è la Crif? E più precisamente, quando e per quali motivi si viene segnalati? Cosa è la CRIF e per quali motivi si può essere segnalati La Crif è una società che gestisce e censisce i dati personali dei soggetti che hanno chiesto e/o ottenuto un finanziamento. Ovviamente in questo archivio viene tenuta anche l'informazione [ ... leggi tutto » ]