cattivo pagatore


Cattivi pagatori credito al consumo e tutela del consumatore – domande e risposte (parte seconda)

28 Agosto 2013 - Chiara Nicolai


Che cosa avviene quando si acquista un bene o un servizio grazie ad un finanziamento? Avviene che il debitore stabilisce con una banca o con una società finanziaria una dilazione di pagamento destinata all'acquisto di un bene o un servizio. Pagherà a rate al finanziatore. La banca o società finanziaria pagherà subito l'intera somma al venditore. Il venditore consegnerà subito il bene o servizio al debitore. Si aprono quindi tre distinti rapporti: uno tra debitore e finanziaria; uno tra consumatore e commerciante; uno tra la finanziaria e il commerciante indicato come beneficiario del finanziamento. Questo tipo di finanziamento, quando riguarda solo i consumatori persone fisiche per soddisfare bisogni di acquisto delle famiglie, al di fuori di ogni attività professionale, prende il nome di credito al consumo. Così come avviene per i mutui, i fidi, e i leasing, anche tutte le operazioni di credito al consumo danno luogo ad una serie [ ... leggi tutto » ]


Emissione di assegni a vuoto e archivio cai della banca d’italia

21 Agosto 2013 - Simonetta Folliero


Cosa comporta l'emissione di un assegno scoperto - sanzioni Cosa è un assegno a vuoto, cosa comporta l'emissione di assegni a vuoto e quali sono le sanzioni comminate dopo la depenalizzazione intervenuta con il decreto legislativo 507/99. Informazioni chiare e concise tali da consentire una scelta consapevole al lettore che si appresta a rilasciare un assegno senza avere la certezza che al momento della sua presentazione all'incasso vi sia la copertura adeguata. Definizione di assegno a vuoto Si definisce “assegno a vuoto” l'assegno emesso senza che sul conto corrente bancario del soggetto che l'ha emesso vi sia la provvista, ovvero l'ammontare portato dal titolo. La Banca, di norma, non lo pagherà, ma il portatore dell'assegno potrà agire contro il traente (colui che l'ha emesso), facendo valere l'assegno quale titolo esecutivo. Con il Decreto Legislativo 507/99 è entrata in vigore la depenalizzazione di alcuni reati. Tra questi è ricompresa anche l'emissione [ ... leggi tutto » ]


Consolidamento debiti – estinguere i vecchi debiti, unificare le rate e pagare di meno

20 Agosto 2013 - Loredana Pavolini


Ah, le rate di fine mese! Quante sono le famiglie italiane che mensilmente fanno i conti con i debiti da pagare? Il mutuo, l'automobile, ma anche il televisore o più banalmente l'ultima settimana di vacanza in montagna. Piccoli e grandi prestiti che si sommano a fine mese in altrettanto piccole o grandi rate e interessi da pagare. Chi almeno per una volta non si è lasciato tentare infatti da promozioni come "acquisti oggi paghi domani", "compri a rate", "acquisti a tasso zero"? Ma tra un finanziamento e l'altro si può correre il rischio di sottostimare il peso dei debiti accumulati e non riuscire a fine mese a far fronte ai pagamenti. Non tutti sanno che esiste un modo per tenere sotto controllo le spese rateali e ridurre anche il peso da pagare. La pratica, già molto diffusa all'estero ed ormai offerta anche da molte finanziarie e banche italiane, prende il [ ... leggi tutto » ]


Guida alla cancellazione dei protesti

18 Agosto 2013 - Ludmilla Karadzic


Quando può avvenire la cancellazione dal bollettino dei protesti nel caso in cui entro il termine di 12 mesi dalla levata del protesto il debitore esegua il pagamento della cambiale o del vaglia cambiario (pagherò ) comprensiva degli interessi e delle spese maturate (che potrebbero comprendere quelle delle eventuali azioni esecutive messe in atto dal creditore, precetto e pignoramento); nel caso di riabilitazione del protestato ai sensi dell'articolo 17 della legge 108/96 (necessaria quando il protesto riguarda un assegno o quando si è pagato un protesto cambiario oltre l'anno suddetto); qualora il protesto sia stato levato illegittimamente o erroneamente (in questo caso il decreto di riabilitazione non è ovviamente necessario e può procedere anche la banca o il pubblico ufficiale che si siano accorti dell'errore). Gli scenari che si aprono di fronte al soggetto protestato potrebbe pagare tempestivamente (sia il debito originario che gli ulteriori gravami legati al protesto), prima che [ ... leggi tutto » ]


Cambiali ed assegni post datati – nelle mani delle società di recupero crediti nuocciono gravemente alla salute del debitore!

17 Agosto 2013 - Chiara Nicolai


Cambiali ed assegni post datati - nelle mani delle società di recupero crediti nuocciono gravemente alla salute del debitore! Sono protestata da quasi un anno e mezzo e non sono riuscita ancora a saldare il mio debito. Dopo lettere intimidatorie da parte delle societa recupero crediti, visite di procuratori ed agenti esattoriali, ufficiali giudiziari, sono ancora col dubbio di quanto possa ancora resistere all'avviso di un pignoramento e quanto possa restare ancora protestata. Il prestito è stato preso nel 2004, pagate solo 10 bolettini e basta. Quindi è stato cambializzato nel 2008, pagate 12 cambiali, scoperte 48 per un ammontare di 17000. Cosa ancora mi puo sucedere? risponde il consigliere debiti Intanto resta protestata per cinque anni dalla levata del protesto, dell'ultima cambiale che la società cercherà di farsi pagare. Poi, tutto dipenderà da cosa lei possiede. I creditori potranno ipotecare casa o procedere al pignoramento del quinto dello stipendio. Lei [ ... leggi tutto » ]