cattivi pagatori e protestati


Cattivi pagatori ed eventi pregiudizievoli

1 Settembre 2013 - Ornella De Bellis


Cattivi pagatori ed eventi pregiudizievoli Si fa presto a dire cattivo pagatore! Ma ci siamo mai chiesti quando e per quali motivi un semplice debitore finisce con l'essere schedato nelle Centrali Rischi ed etichettato dagli operatori del credito come un cattivo pagatore? In questo articolo cercheremo di spiegare in modo chiaro e conciso come è possibile classificare un cattivo pagatore e quali gli eventi pregiudizievoli che inevitabilmente trasformano i debitori in cattivi pagatori. Parleremo anche delle Centrali Rischi pubbliche e private, i famigerati SIC (Sistemi di Informazioni Creditizie) che, per i cattivi pagatori, non rappresentano nè più nè meno che il Big Brother di Orwelliana memoria. Infine, esprimeremo, utilizzando una metafora, un critico giudizio sulle Centrali Rischi e sulle modalità con cui, a nostro parere, i diritti sulla privacy e quello sacrosanto all'oblio vengono consapevolmente e reiteratamente elusi, per non dire calpestati. Cosa si intende per cattivo pagatore? Nell'accezione comune e [ ... leggi tutto » ]


Protesto cambiali – esercitare il diritto a non essere inseriti nel rip

30 Agosto 2013 - Simone di Saintjust


Per evitare gli effetti negativi della pubblicità di eventuali protesti di cambiali levati nell'arco di tempo compreso tra il giorno 27 ed il giorno 26 del mese successivo, è possibile presentare domanda di cancellazione dal tabulato entro il giorno 10 del mese successivo:  ciò consente di acquisire il diritto ad essere depennati dall'elenco dei protesti prima dell'inserimento nella banca dati del Registro Informatico dei Protesti. Ad esempio,  per protesti levatidal 27 dicembre al 26 gennaio, le richieste di cancellazione da tabulato possono essere presentate entro il 10 febbraio. Per fare una domanda agli esperti vai al forum Per approfondimenti, accedi alle sezioni tematiche del blog [ ... leggi tutto » ]


Assegno protestato – prescrizione dell’azione di regresso

28 Agosto 2013 - Chiara Nicolai


Il regresso del portatore contro i giranti, il traente e gli altri obbligati si prescrive in sei mesi dallo spirare del termine di presentazione. Le azioni di regresso tra i diversi obbligati al pagamento dell'assegno bancario gli uni contro gli altri si prescrivono in sei mesi a decorrere dal giorno in cui l'obbligato ha pagato l'assegno bancario o dal giorno in cui l'azione di regresso è stata promossa contro di lui (articolo 75 L.A.). Trascorso tale termine è sempre possibile l'azione causale, che è l'azione derivante dal rapporto fondamentale che ha dato causa all'emissione dell'assegno, soggetta ai termini di prescrizione propri del rapporto obbligatorio sottostante. La normativa vigente subordina il regresso, esercitatile dal portatore quando l'assegno bancario presentato in tempo utile non viene pagato, contro i giranti, il traente e gli altri obbligati, alla condizione che il rifiuto del pagamento sia constatato mediante il protesto o mediante le dichiarazioni che [ ... leggi tutto » ]


Cattivi pagatori credito al consumo e tutela del consumatore – domande e risposte (parte seconda)

28 Agosto 2013 - Chiara Nicolai


Che cosa avviene quando si acquista un bene o un servizio grazie ad un finanziamento? Avviene che il debitore stabilisce con una banca o con una società finanziaria una dilazione di pagamento destinata all'acquisto di un bene o un servizio. Pagherà a rate al finanziatore. La banca o società finanziaria pagherà subito l'intera somma al venditore. Il venditore consegnerà subito il bene o servizio al debitore. Si aprono quindi tre distinti rapporti: uno tra debitore e finanziaria; uno tra consumatore e commerciante; uno tra la finanziaria e il commerciante indicato come beneficiario del finanziamento. Questo tipo di finanziamento, quando riguarda solo i consumatori persone fisiche per soddisfare bisogni di acquisto delle famiglie, al di fuori di ogni attività professionale, prende il nome di credito al consumo. Così come avviene per i mutui, i fidi, e i leasing, anche tutte le operazioni di credito al consumo danno luogo ad una serie [ ... leggi tutto » ]


Cancellazione degli assegni protestati

21 Agosto 2013 - Ludmilla Karadzic


Il pagamento tardivo dell'assegno protestato non comporta la cancellazione del protesto La normativa vigente, infatti, non consente la cancellazione dal Registro Informatico dei Protesti per avvenuto pagamento dell'assegno dopo il protesto. Quindi è possibile procedere alla cancellazione solo nei seguenti casi: dimostrazione della illegittimità con provvedimento dell'Autorità Giudiziaria o dell'errore (ad es. con dichiarazione proveniente dell'ufficiale levatore o dall'azienda di credito) nella levata del protesto; se sussistono particolari motivazioni che permettano di richiedere al Tribunale la sospensione della pubblicazione del protesto in base all'articolo 700 del codice di procedura civile. E' necessario l'intervento di un legale. La Camera di Commercio effettua la sospensione in seguito alla notifica del provvedimento del Tribunale; se sussistono le condizioni per poter ottenere dal Tribunale un decreto di riabilitazione ai sensi dell'articolo 17 legge 108/1996. La Camera di Commercio effettua la cancellazione su domanda dell'interessato che deve anche fornire copia del decreto di riabilitazione. Al [ ... leggi tutto » ]