cartelle esattoriali e ingiunzioni fiscali - rottamazione sanatoria condono definizione agevolata saldo stralcio


Condono delle cartelle esattoriali inferiori o pari a 300 euro se sono trascorsi oltre tre anni dall’emissione

28 Gennaio 2015 - Antonella Pedone


Condono delle cartelle esattoriali inferiori o pari a 300 euro se sono trascorsi oltre tre anni dall'emissione Secondo la Legge di stabilità 2015, saranno condonate le cartelle esattoriali inferiori a 300 euro, se sono trascorsi oltre tre anni dall'emissione. La Legge di Stabilità 2015 (Legge 23 dicembre 2014, n. 190 pubblicata in Gazzetta Ufficiale 29 dicembre 2014, n. 300) ha previsto, al comma 688, una nuova sanatoria per le cartelle esattoriali di modesto importo, a partire dal 1 gennaio 2015. In particolare è previsto il condono delle cartelle rimaste insolute dall'anno 2000 in poi e di importo inferiore a 300 euro: tali cartelle dovranno essere cancellate da Equitalia (per lo più si tratta di debiti concernenti il canone Rai o le sanzioni previste dal Codice della strada). Obiettivo della sanatoria sarebbe quello di estinguere tutti quei casi rimasti in sospeso di modica cifra, in base ad un giudizio di bilanciamento [ ... leggi tutto » ]


Rottamazione delle cartelle esattoriali ed espropriazione immobiliare

2 Luglio 2014 - Ornella De Bellis


In tema di esecuzione immobiliare, cosa accade se il debitore estingue il proprio debito in epoca successiva alla notifica dell'avviso di vendita forzata del bene, avvalendosi della possibilità di definizione dei carichi di ruolo pregressi (condono, rottamazione ecc..) e presentando contestualmente opposizione all'esecuzione forzata? Nell'accertare il diritto di procedere ad esecuzione forzata, il giudice dell'opposizione all'esecuzione non si dovrebbe riferire al momento dell'inizio dell'esecuzione, cioè al momento della notifica dell'avviso di vendita, risultando ininfluenti, ai fini della declaratoria della sua validità, fatti successivi alla proposizione del ricorso in opposizione? Quando è contestato il diritto di procedere ad esecuzione, il giudice dell'opposizione deve verificare non solo l'esistenza originaria ma anche la persistenza del titolo esecutivo, poiché il sopravvenuto venir meno del titolo esecutivo determina l'illegittimità, dell'esecuzione. Data questa premessa, la sopravvenuta inefficacia del titolo esecutivo può essere rilevata d'ufficio in ogni stato e grado del giudizio di opposizione ed anche per [ ... leggi tutto » ]


Equitalia » avvisi e solleciti

10 Giugno 2014 - Gennaro Andele


Il debitore contribuente viene informato in anticipo, con opportune comunicazioni, in merito a ogni azione che Equitalia per legge dovrà compiere per recuperare quanto dovuto. Il sollecito Il sollecito, spedito per posta semplice, è una sorta di promemoria che viene inviato a chi ha un debito fino a 10.000 euro con l'invito a mettersi in regola con i pagamenti. Per i debiti fino a mille euro, invece, non si procede alle azioni cautelari ed esecutive prima di 120 giorni dall'invio, mediante posta ordinaria, di una comunicazione contenente il dettaglio del debito. Preavviso di fermo amministrativo Il preavviso di fermo amministrativo è un atto con cui si invita il debitore a mettersi in regola nei successivi 30 giorni con l'avvertenza che, in caso di mancato pagamento, si procederà all'iscrizione del fermo amministrativo sul veicolo a motore di sua proprietà. Il fermo non viene iscritto se il debitore dimostra, entro i 30 [ ... leggi tutto » ]


Equitalia e cartelle esattoriali » il riepilogo

12 Dicembre 2013 - Gennaro Andele


Dal 1° gennaio 2013, nei casi di riscossione coattiva di debiti fino a 1000 euro, la legge di stabilità 2013 ha previsto che non si può procedere alle azioni cautelari ed esecutive prima che siano trascorsi 120 giorni dall'invio, mediante posta ordinaria, di una comunicazione contenente il dettaglio delle iscrizioni a ruolo. In sostanza, con questa nuova disposizione è stata abolita la disciplina contenuta nell'art. 7 del decreto legge n. 70/2011, che prevedeva, prima di intraprendere le misure cautelari ed esecutive sui debiti fino a 2.000 euro, l'obbligo di inviare al debitore due solleciti di pagamento, di cui il secondo a distanza di almeno sei mesi dal primo. [ ... leggi tutto » ]