cartella esattoriale o di pagamento


Avviso di addebito con valore di titolo esecutivo – il nuovo sistema di riscossione inps

18 Luglio 2011 - Simone di Saintjust


Avviso di addebito con valore di titolo esecutivo - il nuovo sistema di riscossione INPS A decorrere dal 1 gennaio 2011, l'INPS ha  introdotto un nuovo sistema di riscossione con la finalità di indirizzare l'attività dell'Istituto verso una più efficace azione di contrasto dell'omissione contributiva. Da tale data, infatti, l'istituto provvede al recupero dei crediti contributivi di propria competenza attraverso la notifica al contribuente di un avviso di addebito con valore di titolo esecutivo. Avviso di addebito L'avviso di addebito viene utilizzato sia per le somme dovute a titolo di contributi previdenziali e assistenziali non versati alla scadenza mensile o periodica, sia per le somme accertate come dovute dagli uffici o dagli organi di vigilanza, anche di altri Enti. L'avviso di addebito deve riportare, con riferimento alla posizione del contribuente, tutti gli elementi che consentono l'esatta identificazione della pretesa dell'Istituto ed, in particolare: il codice fiscale del contribuente; la tipologia del [ ... leggi tutto » ]


Notifica cartella esattoriale via posta – se ricevente non individuabile nullità solo con querela falso

15 Giugno 2011 - Simone di Saintjust


Notifica cartella esattoriale via posta - se ricevente non individuabile nullità solo con querela falso In ordine alla notifica della cartella esattoriale la Commissione Tributaria Regionale adita dalla contribuente aveva affermato in sentenza che:  "Tale avviso di ricevimento deve attestare la persona cui la cartella esattoriale è stata consegnata in maniera che via sia la presunzione che attraverso di essa l'atto sia stato portato a conoscenza del destinatario. Nel caso che ci occupa invece la contribuente afferma di non aver ricevuto detta cartella esattoriale e invero la ricevuta dell'avviso reca una firma inintelligibile da cui non è possibile individuare la persona cui sarebbe stata consegnata" . Il giudice di merito, pertanto, effettivamente aveva ritenuto la nullità della notifica per l'omessa identificazione sull'avviso di ricevimento della raccomandata delle generalità del soggetto al quale l'atto era stato consegnato, presso l'abitazione della destinataria, non risultando il suddetto identificabile neanche attraverso la sua firma perché [ ... leggi tutto » ]


Il domicilio fiscale e la residenza anagrafica del contribuente

1 Giugno 2011 - Giorgio Valli


Salve, vorrei chiedere che differenza passa fra la residenza anagrafica ed il domicilio fiscale di un contribuente. Grazie. Il domicilio fiscale, a norma dell'articolo 58 dpr 600/73, per le persone fisiche coincide, generalmente, con la residenza anagrafica risultante dai registri demografici. I soggetti diversi dalle persone fisiche (persone giuridiche) invece, hanno il domicilio fiscale nel comune in cui si trova la loro sede legale o, in mancanza, la sede amministrativa; se anche questa manca, il domicilio fiscale viene assunto nel comune ove è stabilita una sede secondaria o una stabile organizzazione e, in mancanza, nel comune in cui esercitano prevalentemente la loro attività. E' data al contribuente anche la possibilità di eleggere domicilio fiscale (cioè scegliere un domicilio diverso da quello risultante dall'anagrafe) presso un'altra persona o ufficio, purchè tale diverso domicilio fiscale ricada comunque nello stesso comune dove si ha la residenza anagrafica. Per esempio, il contribuente può eleggere [ ... leggi tutto » ]


Iscrizione ipotecaria esattoriale – non c’è obbligo intimazione di pagamento

13 Aprile 2011 - Antonella Pedone


Decorso un anno dalla notifica della cartella, l'Agente della riscossione deve inviare un avviso di intimazione, anche al fine di iscrivere validamente ipoteca sugli immobili. Secondo la Commissione tributaria provinciale di Brindisi l'iscrizione di ipoteca prevista dall'articolo 77 del DPR numero 602/1973 può essere effettuata soltanto in presenza dei presupposti e delle condizioni previste dall'articolo 50 dello stesso decreto (sentenza del 12 luglio 2010, numero 176). Conseguentemente è necessario non solo che sussista un titolo esecutivo validamente notificato, ma anche che esso sia ancora efficace al fine di procedere all'esecuzione forzata. In altre parole è necessario che tra la data della notifica del titolo (ossia la cartella esattoriale) e la data dell'iscrizione ipotecaria non sia decorso oltre un anno. Se è decorso più di un anno, l'iscrizione ipotecaria deve essere preceduta dall'avviso di cui all'articolo 50 del DPR numero 602/1973 (ossia l'intimazione ad effettuare il pagamento entro 5 giorni, con [ ... leggi tutto » ]


Prescrizione quinquennale e prescrizione decennale della cartella esattoriale

13 Aprile 2011 - Paolo Rastelli


Per la cartella esattoriale può intervenire una prescrizione quinquennale (prescrizione breve) ed una decennale (prescrizione lunga). La Corte di Cassazione ha avuto modo di rilevare che la cartella di pagamento è un atto amministrativo che risulta privo dell'attitudine a modificare il termine di prescrizione  con la conseguenza che il precedente termine prescrizionale di cinque anni ricomincia nuovamente a decorrere dalla notifica della cartella (sentenza della Corte di Cassazione numero 12263 del 25/05/2007). Una eccezione è però rappresentata dalla cartella esattoriale emessa per la riscossione dei crediti  erariali. Secondo la Cassazione, infatti, i crediti erariali non possono considerarsi “prestazioni periodiche”, in quanto derivano anno per anno da una nuova ed autonoma valutazione riguardo alla sussistenza dei presupposti impositivi. In altre parole, i singoli periodi di imposta e le relative obbligazioni sono tra loro autonomi e manca dunque la “causa debendi continuativa”, che caratterizza le prestazioni periodiche. Per le cartelle esattoriali originate da [ ... leggi tutto » ]