cartella esattoriale - ricorso ex articolo 615 codice procedura civile


Debiti di natura tributaria – dall’accertamento al pignoramento

7 Ottobre 2015 - Annapaola Ferri


Debiti di natura tributaria - La fase di accertamento della pretesa In generale, per debiti di natura tributaria (laddove il creditore è l'Agenzia delle entrate o il Comune) esiste una prima fase di attività in cui l'ufficio preposto alla riscossione accerta l'insufficiente o omesso pagamento del tributo stesso. Viene quindi notificato al debitore un atto di accertamento che giustifica e motiva la pretesa tributaria: talvolta questo documento può essere immediatamente esecutivo (nel senso che legittima la fase vera e propria di esecuzione della riscossione) ed allora assume la veste di accertamento immediatamente esecutivo (se emesso dall'Agenzia delle entrate) o ingiunzione fiscale (se emesso dal Comune). Dunque, la fase di accertamento del credito tributario porta alla notifica di una atto al debitore che può assumere la forma di: avviso di accertamento (non immediatamente esecutivo); avviso di accertamento immediatamente esecutivo; ingiunzione fiscale. Per impugnare nel merito uno degli atti appena elencati bisogna [ ... leggi tutto » ]


Opposizione a preavviso di fermo amministrativo per omessa notifica del verbale e della cartella esattoriale

9 Giugno 2015 - Giuseppe Pennuto


Quando si contesta il preavviso di fermo amministrativo, rilevando la mancata notifica del verbale di accertamento delle violazioni del Codice e della cartella di pagamento e si eccepisce l'intervenuta prescrizione del diritto alla riscossione della sanzione, per essere decorsi più di cinque anni dalla violazione, l'azione va qualificata come opposizione all'esecuzione non ancora iniziata ed è regolata dall'articolo 615 del codice di procedura civile. La giurisprudenza della Corte di cassazione ha ribadito che, in simili circostanze, è competente il giudice di pace. Non rileva, al riguardo, il fatto che l'opposizione è avanzata a seguito della notifica del preavviso di fermo amministrativo. A prescindere dalla controversa natura del fermo di beni mobili registrati, questa non rileva ai fini dell'individuazione del giudice competente a decidere ogniqualvolta la notifica (e/o la conoscenza) del provvedimento di preavviso di fermo costituisca solo l'occasione per impugnare dinanzi al giudice competente il titolo in forza del quale [ ... leggi tutto » ]


Rigetto del ricorso al verbale di accertamento per violazione del codice della strada – non tutto è perduto

20 Ottobre 2014 - Giuseppe Pennuto


Succede che ci venga comminata una sanzione amministrativa per infrazione al Codice della strada, che si impugni il verbale nei termini previsti innanzi al Giudice di Pace e che quest'ultimo rigetti il ricorso. Le domande. Può la Pubblica Amministrazione, a seguito del rigetto del ricorso, notificare una cartella esattoriale basata sul verbale di accertamento e non sulla sentenza di rigetto? Può la Pubblica Amministrazione, a seguito del rigetto del ricorso, pretendere con la cartella esattoriale il versamento della metà del massimo edittale (invece del minimo edittale) previsto per la sanzione amministrativa, come se questa fosse stata semplicemente non pagata e non opposta? A questi interrogativi hanno risposto i giudici della Suprema Corte di cassazione nella sentenza numero 20983/14. A seguito del rigetto dell'opposizione al verbale di multa, il titolo esecutivo è costituito dalla sentenza di rigetto e non dal verbale di accertamento. La Pubblica Amministrazione non può agire esecutivamente con [ ... leggi tutto » ]


Cartella esattoriale originata da multa » illegittima se non riparte dall’opposizione

7 Ottobre 2014 - Andrea Ricciardi


La cartella esattoriale originata da multe è nulla se basata sulla contravvenzione e non sulla sentenza del giudice. Se vi è stata opposizione ad una contravvenzione per violazione del codice della strada, la cartella esattoriale che rimanga fondata sul verbale è illegittima. E ciò anche se il ricorso si è concluso col rigetto da parte del giudice di pace. In simili casi il titolo esecutivo diventa la sentenza per cui è ad essa che deve riferirsi la cartella del Fisco. Questo, in sintesi, l'orientamento espresso dalla Corte di Cassazione con sentenza 20983/2014. Da quanto si evince dalla pronuncia in esame, quando un automobilista, ricevuta una multa e proposto ricorso al giudice di pace, perde la causa, essendo obbligato pagare la contravvenzione, Equitalia deve, nella cartella esattoriale, indicare, quale debito principale, la sentenza di rigetto dell'opposizione e non il verbale che, a monte, aveva accertato l'infrazione. Al contrario, la cartella esattoriale [ ... leggi tutto » ]


Riscossione coattiva esattoriale – opposizione agli atti esecutivi ed opposizione all’esecuzione

19 Maggio 2014 - Ornella De Bellis


Riscossione coattiva esattoriale - Opposizione agli atti esecutivi ed opposizione all'esecuzione Nell'ambito del procedimento di riscossione coattiva esattoriale, al fine di valutare se esperire opposizione all'esecuzione ovvero opposizione agli atti esecutivi, vanno considerati i motivi dell'opposizione. I rimedi di opposizione proponibili avverso la cartella esattoriale emessa per la riscossione di sanzioni amministrative pecuniarie sono l'opposizione all'esecuzione ex articolo 615 codice procedura civile, allorché si contesti la legittimità della pretesa per la mancanza di un titolo legittimante l'iscrizione a ruolo (omessa notifica del verbale o pagamento della multa) o si adducano fatti estintivi sopravvenuti alla formazione del titolo (intervenuta prescrizione o pagamento della cartella esattoriale) e l'opposizione agli atti esecutivi ex articolo 617 codice procedura civile, qualora si deducano vizi formali della cartella esattoriale o della sua notifica ovvero degli atti successivi del procedimento di riscossione coattiva. Peraltro, così come in materia di riscossione delle imposte, anche nel caso di applicazione [ ... leggi tutto » ]