cartella esattoriale pignoramento presso terzi


Pignoramento esattoriale ed altre procedure cautelari ed esecutive che possono essere attuate dall’agenzia delle entrate-riscossione

25 Luglio 2017 - Andrea Ricciardi


Pignoramento esattoriale ed altre procedure cautelari ed esecutive che possono essere attuate dall'Agenzia delle Entrate-Riscossione Di seguito un'esauriente sintesi di tutte le procedure, sia cautelari che esecutive (ad esempio pignoramento), che possono essere attuate dall'agenzia delle entrate-riscossione, per pendenze debitorie nei confronti di fisco, enti, comuni e via dicendo. Come noto, quando riceviamo una o più cartelle esattoriali per debiti verso lo stato, comuni o enti (multe, tasse, ecc), nel caso in cui non si onori il debito, alcune procedure cautelari ed esecutive possono essere attuate dall'agenzia delle entrate-riscossione. Tra le più comuni abbiamo fermo amministrativo, ipoteca, pignoramento di stipendi [ ... leggi tutto » ]


Lo stipendio anche se esiguo è sempre pignorabile nella misura del quinto dell’intera retribuzione netta

6 Dicembre 2015 - Ludmilla Karadzic


La facoltà di escutere il debitore non può essere sacrificata totalmente, anche se la privazione di una parte del salario o dello stipendio è un sacrificio che può essere molto gravoso per il lavoratore scarsamente retribuito. Con l'articolo 545 del codice di procedura civile il legislatore si è dato carico di contemperare i contrapposti interessi contenendo nel limite del possibile la somma pignorabile e graduando il sacrificio in misura proporzionale all'entità della retribuzione: chi ha una retribuzione più bassa, infatti, è colpito in misura proporzionalmente minore. Perciò non si può ritenere arbitraria la norma che prevede l'impignorabilità assoluta del minimo [ ... leggi tutto » ]


L’impignorabilità del minimo vitale si applica solo alla pensione e non allo stipendio

5 Dicembre 2015 - Patrizio Oliva


L'articolo 545 del codice di procedura civile prevede che le somme da chiunque dovute a titolo di pensione (ma anche di indennità che tengono luogo di pensione o di altri assegni di quiescenza) non possono essere pignorate per un ammontare corrispondente alla misura massima mensile dell'assegno sociale (minimo vitale) aumentato della metà. La parte eccedente tale ammontare è pignorabile nei limiti previsti dalla legge. In pratica il minimo vitale impignorabile per le pensioni viene quantificato come corrispondente alla misura massima mensile dell'assegno sociale (minimo vitale) aumentato della metà. Il Tribunale di Viterbo aveva sollevato questione di legittimità costituzionale sull'articolo 545 [ ... leggi tutto » ]


Opposizione al pignoramento presso terzi per crediti di natura tributaria – giudice competente

10 Settembre 2015 - Paolo Rastelli


La domanda: per debiti di natura tributaria, qual è il giudice competente sull'opposizione al pignoramento presso terzi del debitore? La giurisdizione tributaria si estende fino all'impugnazione degli atti prodromici all'esecuzione, quali la cartella esattoriale e l'avviso di mora, ma si arresta davanti alle controversie riguardanti l'esecuzione forzata, per le quali la giurisdizione spetta al giudice ordinario. In pratica, appartengono alla giurisdizione tributaria tutte le controversie aventi ad oggetto i tributi di ogni genere e specie comunque denominati, compresi quelli regionali, provinciali e comunali e il contributo per il Servizio sanitario nazionale, nonché le sovrimposte e le addizionali, le sanzioni amministrative [ ... leggi tutto » ]


Calcolo della quota effettivamente pignorabile dello stipendio – esempi pratici

26 Luglio 2015 - Ludmilla Karadzic


Regole ed esempi di calcolo per il pignoramento dello stipendio - Classificazione dei debiti in ordinari, esattoriali ed alimentari Per comprendere appieno i meccanismi di calcolo della quota effettivamente pignorabile dello stipendio bisogna partire innanzitutto dalla classificazione dei debiti assunti nei confronti del soggetto procedente. Parliamo di debiti ordinari quando il creditore è una banca, un privato o una finanziaria. Siamo quindi nel novero dei prestiti concessi e non rimborsati per credito al consumo (acquisto a rate di elettrodomestici, automobili, arredi) o per credito personale non finalizzato, per cessione del quinto dello stipendio (in caso di licenziamento per giusta causa, [ ... leggi tutto » ]