cartella esattoriale notifica


Le procedure di riscossione dell’agenzia delle entrate-riscossione (ader) » gli aggiornamenti

26 Luglio 2017 - Gennaro Andele


Le procedure di riscossione dell'Agenzia delle Entrate-Riscossione (Ader) » Gli aggiornamenti Vediamo quali sono gli ultimi aggiornamenti sulle procedure di riscossione che possono essere attuate dall'agenzia delle entrate-riscossione (Ader). Con il passaggio di testimone (da equitalia ad Ader) sono stati emessi degli avvisi riguardanti gli aggiornamenti in merito a tutte le procedure di riscossione attuate dall'Agenzia delle Entrate-Riscossione. Vediamo quali sono nel paragrafo successivo. Le procedure di riscossione che possono essere attuate dall'Ader Breve rassegna di tutte le procedure di riscossione che possono essere attualmente attuate dall'Agenzia delle Entrate-Riscossione (o Ader). Accertamento esecutivo Dal 1° ottobre 2011, gli avvisi di accertamento emessi dall'Agenzia delle entrate ai fini delle imposte sui redditi, IVA e IRAP sono “esecutivi” in quanto contengono l'intimazione ad adempiere al pagamento degli importi indicati entro i termini previsti. Gli avvisi di accertamento diventano esecutivi trascorso il termine utile per presentare ricorso e riportano l'avviso che, dopo 30 [ ... leggi tutto » ]


Cartelle esattoriali e altri atti fiscali » notifica esclusivamente via pec per imprese società e professionisti

6 Luglio 2017 - Andrea Ricciardi


Cartelle esattoriali e altri atti fiscali » notifiche esclusivamente via Pec per imprese società e professionisti Per quanto riguarda cartelle esattoriali ed altri atti fiscale, dalla data del 1 luglio 2017, la notifica può avvenire esclusivamente tramite PEC (posta elettronica certificata) per alcuni soggetti: vediamo quali. Come previsto dal decreto legge 193/2016, dal 1° luglio 2017, l'Agenzia delle Entrate può notificare gli atti e gli accertamenti nei confronti di determinati soggetti solo tramite PEC. Questa rappresenta una recente novità ed un profondo mutamento di rotta (anche rispetto ai recenti orientamenti giurisprudenziali) introdotta nei rapporti tra i contribuenti e il Fisco. Analizziamo, nei paragrafi successivi, i soggetti interessati e gli effetti di tale norma. Come funziona la notifica di atti fiscali obbligatoriamente tramite PEC per i soggetti interessati Analizziamo, in linea piuttosto generale, come funziona la notifica di atti fiscali obbligatoriamente tramite PEC per i soggetti interessati. Il Decreto Legge n. [ ... leggi tutto » ]


Notifica della cartella esattoriale mediante raccomandata con avviso di ricevimento

24 Aprile 2017 - Ludmilla Karadzic


La notifica della cartella esattoriale emessa per la riscossione di sanzioni amministrative è disciplinata dall'articolo 26 del dpr 602/1973: pertanto la notifica può essere eseguita direttamente da parte dell'esattore mediante raccomandata con avviso di ricevimento. In tema di riscossione delle imposte, la notifica della cartella esattoriale può avvenire anche mediante invio diretto, da parte del concessionario, di lettera raccomandata con avviso di ricevimento. In tal caso, la notifica si perfeziona con la ricezione del destinatario, alla data risultante dall'avviso di ricevimento, senza necessità di un'apposita relata, visto che è l'ufficiale postale a garantirne, nel menzionato avviso, l'esecuzione effettuata su istanza del soggetto legittimato e l'effettiva coincidenza tra destinatario e consegnatario della cartella. Il concessionario è obbligato a conservare per cinque anni la matrice o la copia della cartella con la relazione dell'avvenuta notificazione o con l'avviso di ricevimento, in ragione della forma di notifica prescelta, al fine di esibirla su [ ... leggi tutto » ]


Quando non è necessaria la querela di falso per contestare il contenuto della relata di notifica – cartella esattoriale consegnata a soggetto che si dichiara portiere di uno stabile che non ha un portiere

24 Gennaio 2017 - Marzia Ciunfrini


La mancanza della qualità di portiere addetto allo stabile dove è l'abitazione del destinatario, attribuita nella relata di notifica alla persona alla quale è stata consegnata la copia dell'atto notificato, può essere contestata con qualsiasi idoneo mezzo di prova, poiché la relazione di notifica in ordine all'esistenza di rapporto del genere non è dotata di quella piena efficacia probatoria che può essere superata soltanto attraverso lo strumento della querela di falso. In particolare, la relata di notifica di un atto fa fede fino a querela di falso per le attestazioni che riguardano l'attività svolta dall'ufficiale giudiziario procedente, la constatazione di fatti avvenuti in sua presenza ed il ricevimento delle dichiarazioni resegli, limitatamente al loro contenuto estrinseco. Non sono invece assistite da pubblica fede tutte le altre attestazioni (come, ad esempio, la falsa dichiarazione del consegnatario di essere portiere dello stabile dove è l'abitazione del destinatario) che non sono frutto della [ ... leggi tutto » ]


Difetto di notifica dell’atto presupposto – implicazioni della scelta di impugnare il solo atto consequenziale o anche l’atto presupposto

10 Gennaio 2017 - Giorgio Valli


Atteso che la correttezza del procedimento di formazione della pretesa tributaria é assicurata mediante il rispetto di una sequenza procedimentale di determinati atti, con le relative notifiche, allo scopo di rendere possibile un efficace esercizio del diritto di difesa del destinatario, l'omissione della notifica di un atto presupposto costituisce un vizio procedurale che comporta la nullità dell'atto consequenziale notificato. Poiché tale nullità può essere fatta valere dal contribuente mediante la scelta di impugnare solo l'atto consequenziale notificatogli (avviso di mora, cartella di pagamento, avviso di liquidazione), facendo valere il vizio derivante dall'omessa notifica dell'atto presupposto, o di impugnare cumulativamente anche quello presupposto (nell'ordine, cartella di pagamento, avviso di accertamento o avviso di liquidazione) non notificato, facendo valere i vizi che inficiano quest’ultimo, per contestare radicalmente la pretesa tributaria spetterà al giudice di merito, interpretando la domanda, verificare la scelta compiuta dal contribuente, con la conseguenza che, nel primo caso (impugnazione [ ... leggi tutto » ]