cartella esattoriale Agenzia delle Entrate-Riscossione (ADER) ex Equitalia


Notifica della cartella esattoriale omessa – ad equitalia l’onere di fornire prova del contenuto dell’atto e della relata

24 Gennaio 2011 - Antonella Pedone


Contestazione dell'omessa notifica della cartella esattoriale Se il contribuente contesta in giudizio l'omessa notifica della cartella esattoriale, l'Agente della riscossione ha l'onere di provare l'avvenuta notifica, producendo la relata di notifica e la copia della cartella stessa. Qualora il contribuente deduca l'omessa o invalida notifica della cartella esattoriale, è pacifico che l'agente della riscossione abbia l'onere di provare l'avvenuta notifica. Tale onere è stato ribadito dalla Cassazione con la sentenza del 11 settembre 2010, numero 19415. Nel caso esaminato dalla Corte, il ricorrente aveva proposto opposizione avverso la cartella esattoriale per mancata notifica del verbale di accertamento presupposto. A fronte [ ... leggi tutto » ]


Notifica delle cartelle esattoriali – ad equitalia l’onere probatorio sulla correttezza della notifica

7 Gennaio 2011 - Paolo Rastelli


Notifica delle cartelle esattoriali – ad Equitalia l'onere probatorio sulla correttezza della notifica Se il contribuente contesta la mancata notifica delle cartelle esattoriali, il concessionario della riscossione deve produrre in giudizio non solo le relate di notifica ma anche copia delle cartelle medesime. In giudizio Equitalia deve produrre copia della cartella esattoriale oltre alle relate di notifica Ciò è quanto emerso da alcune recenti sentenze della Commissione Tributaria Provinciale di Parma (Sent. CTP di Parma numero 39/01/10 e numero 40/01/10), secondo le quali il comportamento del concessionario - che nel caso di specie si era riservato di produrre solo le [ ... leggi tutto » ]


Notifica delle cartelle esattoriali – differenza fra nullità e inesistenza giuridica della notifica

12 Dicembre 2010 - Paolo Rastelli


Notifica delle cartelle esattoriali – differenza fra nullità e inesistenza giuridica Riportiamo di seguito alcune sentenze dalle quali si evince la differenza fra nullità ed inesistenza giuridica della notifica. Questione molto importante perchè con l'inesistenza, la cartella è come se non fosse mai esistita. Mentre la nullità non può essere eccepita se l'atto ha raggiunto il suo scopo e, comunque il vizio di nullità può essere sanato. Il vizio di notifica che comporta la sanatoria della nullità si ha quando, nonostante la inosservanza delle formalità o delle disposizioni di legge, tra cui quelle concernenti la persona alla quale può essere [ ... leggi tutto » ]


Intimazioni di pagamento della cartella esattoriale – nulle senza l’indicazione del responsabile

6 Settembre 2010 - Anonimo


Intimazioni di pagamento della cartella esattoriale – nulle senza l'indicazione del responsabile Le intimazioni di pagamento sono quegli atti che hanno sostituito gli avvisi di mora e che mantengono lo scopo di riattivare il procedimento di riscossione dei crediti pubblici. Ai sensi dell'articolo 50, DPR 602/1973, infatti, il Concessionario della Riscossione (Equitalia spa) non può iniziare la procedura esecutiva se è decorso più di un anno dalla notifica della cartella di pagamento, ma deve notificare un atto, l'intimazione di pagamento appunto, con cui intima al debitore il pagamento del debito entro i successivi 5 giorni. Soltanto nel caso in cui [ ... leggi tutto » ]


Mancato pagamento cartelle esattoriali – cosa è l’intimazione al pagamento o avviso di mora

4 Agosto 2010 - Antonella Pedone


Gli avvisi di intimazione (o "avvisi di mora") vengono inviati dall'Agente della Riscossione dopo che sia decorso un anno dalla notifica della cartella. In mancanza, l'Agente della Riscossione non potrebbe - decorso il detto anno - attivare le procedure esecutive. L'avviso di intimazione contiene: le generalità del destinatario dell'atto; il riferimento della cartella di pagamento; la descrizione dei tributi e degli oneri accessori dovuti dal cittadino. Dalla data di notifica dell'avviso di intimazione, il cittadino ha a disposizione 5 giorni di tempo per effettuare il pagamento di quanto dovuto. Trascorsi 5 giorni, l'Agente della Risossione potrebbe legittimamente agire in via [ ... leggi tutto » ]