cartella esattoriale


La prescrizione dei contributi previdenziali è quinquennale e decorre dalla data di notifica della cartella esattoriale

1 Ottobre 2012 - Annapaola Ferri


La prescrizione dei contributi previdenziali è quinquennale e decorre dalla data di notifica della cartella esattoriale. Ciò è quanto emerge dalla lettura della sentenza n° 1412 del Tribunale di Catania, pronunciata in data 29 marzo 2012. I giudici catanesi, pur ribadendo che le cartelle originate da debiti previdenziali debbano essere impugnate entro il termine perentorio di quaranta giorni dalla notifica (articolo 24 del Dlgs numero 46/99), aggiungono altresì che è sempre ammessa la successiva opposizione all'esecuzione se si vogliono eccepire cause estintive della pretesa creditoria. La sentenza, inoltre, stabilisce che trascorsi cinque anni dalla notifica della cartella esattoriale, la pretesa si prescrive se il concessionario non invia ulteriori avvisi. Viene dunque riconosciuto un importante principio: quello del termine di prescrizione quinquennale. Fino ad oggi Equitalia ha sempre sostenuto la prescrizione decennale dalla notifica della cartella esattoriale per debiti di origine previdenziale, equiparando tale atto ad una sentenza definitiva, ex articolo [ ... leggi tutto » ]


La rinotifica della cartella esattoriale

1 Ottobre 2012 - Giorgio Valli


La legittimità della rinotifica della cartella esattoriale dichiarata nulla Se la commissione tributaria dichiara nulla una cartella esattoriale per vizio di notifica, Equitalia può notificare una seconda cartella, con il medesimo contenuto di quella precedente. Con la sentenza numero 16370 del 26 settembre 2012 la Sezione tributaria della Corte di Cassazione si è occupata della legittimità della rinotifica della cartella esattoriale, affermando il principio secondo cui, se un primo tentativo di portare l'atto a conoscenza del destinatario non va a buon fine, può effettuarsi un secondo tentativo. E ciò anche quando la invalidità della notifica sia stata accertata dal giudice. In presenza di vizi di notifica, anche riconosciuti come insanabili dalle Commissioni Tributarie, Equitalia può procedere alla rinotifica della cartella esattoriale entro i termini di decadenza. Così si è espressa, in sostanza, la Corte di cassazione nella sentenza appena citata. Il caso di rinotifica della cartella esattoriale affrontato dalla Suprema [ ... leggi tutto » ]


Notifica a mezzo posta ed omessa relata – nullità sanabile in caso di impugnazione

18 Settembre 2012 - Giorgio Valli


La relata di notifica ha il solo scopo di fornire al richiedente la prova dell'avvenuta spedizione e l'indicazione dell'ufficio postale al quale è stato consegnato. Conseguentemente, se l'atto è ricevuto il destinatario non si può avvalere della sua mancanza che non comporta l'inesistenza della notifica, ma una mera irregolarità [...], trattandosi di un adempimento che non è previsto nel suo interesse . In ogni caso, deve ritenersi applicabile la disciplina della sanatoria dei vizi per raggiungimento dello scopo se ciò avvenga prima della scadenza dei termini di decadenza previsti per legge (C.Cass. sent. numero 11350 del 5 luglio 2012). [ ... leggi tutto » ]


Notifica di atti impoesattivi a società commerciali

13 Settembre 2012 - Giorgio Valli


Notifica a società commerciali di atti impoesattivi - la procedura Già con l'ordinanza numero 13016, datata 24 luglio 2012, i giudici di piazza Cavour sono intervenuti in tema di notifica alle società commerciali destinatarie degli accertamenti tributari, e delle successive cartelle esattoriali a fronte di omesso pagamento degli importi iscritti a ruolo. Il principio sancito è quello in base al quale la notifica degli avvisi di accertamento e delle cartelle esattoriali deve essere perfezionata presso la sede sociale. In alternativa, quando la notifica presso la sede sociale risulta non esperibile, la notifica deve avvenire nei riguardi dell persone fisiche che la rappresentano, che risultano individuate negli atti e la cui residenza coincide con il domicilio fiscale della società. Solo in ultima istanza, la notifica può essere effettuata con il ricorso all'affissione nell'albo del comune in cui la società è domiciliata. In altre parole, per la Corte di Cassazione, il criterio [ ... leggi tutto » ]


Nullità insanabile dell’atto successivo quando non preceduto dalla regolare notifica di quello presupposto

12 Settembre 2012 - Ludmilla Karadzic


Già con la sentenza delle Sezioni Unite numero 16412/2007, è stato sancito il principio secondo il quale l'omessa o irrituale notifica dell'atto “presupposto” comporta, di per sé, la nullità di quello “successivo”. Adesso, la Corte di cassazione, con l'ordinanza numero 14861 depositata lo scorso 5 settembre 2012, ribadisce la nullità della cartella esattoriale quando risulti viziata la notifica dell'atto presupposto, nella fattispecie un avviso di accertamento dell'Agenzia delle entrate. Per i giudici di piazza Cavour, solo l'esibizione dell'avviso di ricevimento della raccomandata prova il perfezionamento della notifica effettuata per posta dall'Agenzia delle entrate. Pertanto, nel caso in cui il contribuente lamenti di non aver mai ricevuto un avviso di accertamento e l'Agenzia delle entrate non è in grado di esibire in giudizio la cartolina di ricevimento, l'atto impositivo, nella fattispecie la cartella di pagamento, non può ritenersi valido. Vale forse la pena di ricordare che stiamo affrontando il caso della [ ... leggi tutto » ]