cartella esattoriale


Contributi inps per collaboratori di impresa familiare – dovuti solo per chi presta attività regolare e costante

3 Giugno 2013 - Ornella De Bellis


La consolidata giurisprudenza indica che, per quanto riguarda il valore ai fini probatori della natura del rapporto come autonomo o subordinato, il termine giuridico utilizzato per definire il rapporto dalle parti (ovvero la qualificazione data nell'atto notarile al rapporto instaurato tra i componenti della famiglia ed attraverso la dichiarazione dei redditi del titolare dell'impresa) può ben costituire un utile elemento di giudizio. Tuttavia assume rilievo anche il concreto svolgimento del rapporto stesso. Infatti, si è precisato che ai fini del riconoscimento dell'istituto residuale dell'impresa familiare è necessario che concorrano due condizioni: sia fornita la prova sia dello svolgimento da parte del partecipante di un'attività lavorativa continua, nel senso di attività non saltuaria ma regolare e costante, anche se non necessariamente a tempo pieno; sia fornita la prova dell'accrescimento della produttività dell'impresa provocato dal lavoro del partecipante, necessaria per determinare la quota di partecipazione agli utili e agli incrementi. Infine, anche [ ... leggi tutto » ]


Notifica atti a mezzo servizio postale – il postino deve indicare dove ha cercato il destinatario assente

3 Giugno 2013 - Giorgio Valli


In caso di notifica a mezzo posta e di irreperibilità temporanea del destinatario (irreperibilità relativa) le modalità di notifica devono essere rigorosamente osservate e menzionate nell'avviso di ricevimento. Dalla sola annotazione dell'agente postale non può ricavarsi, infatti, che siano state rispettate tutte le prescritte formalità. Lo ha ribadito la Corte di Cassazione con la sentenza numero 13278 28 maggio 2013. In particolare il ricorrente lamentava che l'atto non risultava essergli pervenuto e che, d'altronde, le carenze di notifica, erano connesse, sia all'originario errore omissivo dell'ufficio, che non aveva, compiutamente, indicato l'indirizzo omettendo il numero civico, sia pure a vizi del procedimento notificatorio, non risultando annotato dall'aqente postale quale era il numero çivico dello stabile nel quale si era, concretamente, introdotto. I giudici di legittimità hanno ricordato che nel caso di notifica a mezzo posta e di irreperibilità relativa, le modalità di notifica devono essere rigorosamente osservate e menzionate nell'avviso di [ ... leggi tutto » ]


Cartella esattoriale – sempre impugnabile anche se emessa in base alla dichiarazione dei redditi

30 Maggio 2013 - Ornella De Bellis


Il contribuente può contestare una pretesa tributaria anche in sede di impugnazione della cartella emessa sulla base delle sue dichiarazioni: purché ovviamente tale cartella costituisca il primo atto con cui la pretesa viene portata a conoscenza dei contribuente. E non è affatto necessario che il contribuente versi quanto chiesto in cartella e quindi presenti domanda di rimborso, impugnando il silenzio-rigetto. La Corte di Cassazione era stata chiamata ad esprimersi dopo che le Commissioni Tributarie, provinciale e regionale, avevano respinto ricorso ed appello di un professionista che sosteneva il non assoggettamento ad IRAP dei suoi redditi professionali relativi all'attività svolta nell'anno 2003. Il motivo dei due rigetti consisteva nella circostanza che la contestazione del professionista era rivolta contro la cartella esattoriale emessa a seguito della denuncia dei redditi presentata dal contribuente stesso. Con l'ordinanza numero 4003 del 19 febbraio 2013 i giudici di piazza Cavour hanno ricordato che già con la [ ... leggi tutto » ]


Rateazione equitalia – per debiti fino a 50 mila euro possibile chiederla con semplice richiesta motivata

9 Maggio 2013 - Ornella De Bellis


Passa da 20 a 50 mila euro la soglia massima che permette di chiedere la rateizzazione con una semplice richiesta motivata.  E' possibile ottenere fino a 72 rate (6 anni), fermo restando che l'importo di ciascuna rata dovrà essere pari almeno a 100 euro. Per gli importi superiori resta invece necessaria la presentazione di alcuni documenti aggiuntivi per dimostrare la situazione di temporanea difficoltà economica. Attenzione: i contenuti illustrati di seguito sono quelli vigenti per le rateazioni della cartella esattoriale concesse entro il 21 ottobre 2015. Per gli importi sopra i 50 mila euro occorrerà invece presentare una serie di documenti aggiuntivi per dimostrare la situazione di temporanea difficoltà (come l'Isee per le persone fisiche; mentre per i soggetti diversi dalle persone fisiche o dai titolari di ditte individuali in regimi fiscali semplificati l'esistenza di una situazione di temporanea e obiettiva difficoltà si valuta mediante l'applicazione di alcuni parametri costituiti [ ... leggi tutto » ]


Cartella esattoriale originata da dichiarazione dei redditi – può essere impugnata dal contribuente che abbia commesso errori a suo danno

8 Maggio 2013 - Ornella De Bellis


Il contribuente che abbia commesso un errore, a suo danno, nella compilazione della dichiarazione dei redditi, può correggerlo anche in sede di impugnazione di una cartella esattoriale emessa in base alla dichiarazione. E' questo il principio sancito dalla Corte di Cassazione con la sentenza numero 10647 del 7 maggio 2013. In pratica, impugnando la cartella esattoriale, si può compensare la maggiore imposta accertata in sede di liquidazione, con eventuali importi a credito, derivanti da oneri deducibili o detraibili non esposti nella dichiarazione dei redditi. I giudici di piazza Cavour hanno, infatti, chiarito che: il contribuente che abbia commesso un errore a suo danno nella compilazione della dichiarazione dei redditi, non è tenuto a seguire la procedura di rimborso di cui all'articolo 38 del dpr numero 602/1973; il contribuente può impugnare la cartella esattoriale, emessa in base alla sua dichiarazione dei redditi, non solo per vizi propri dell'atto impositivo, ma anche [ ... leggi tutto » ]