cartella esattoriale


Il ricorso avverso la cartella esattoriale

27 Agosto 2013 - Antonella Pedone


Ricorso contro la cartella esattoriale - Vizi formali della cartella Hai ricevuto una cartella esattoriale della Equitalia Gerit spa? Puoi presentare ricorso all'Autorità Giudiziaria nei termini di legge. Possibili motivi di impugnazione Come impugnare la cartella Il ricorso avverso la cartella sospende l'esecuzione? Cosa succede dopo 60 giorni dalla notifica della cartella? In generale la cartella può essere contestata per vizi formali propri. Ad esempio: errore di persona, errore logico o di calcolo, doppia imposizione, tributo già pagato, mancata considerazione di diritti a riduzioni, omessa indicazione del responsabile del procedimento. Ricorso contro la cartella esattoriale - Mancata o irregolare notifica di precedenti avvisi di accertamento La cartella esattoriale deve essere preceduta dalla notifica del verbale (o avviso) di accertamento, ossia l'atto con il quale l'Amministrazione rende noto al contribuente l'obbligo di pagare una determinata somma. Se prima della cartella non è stato inviato alcun atto di accertamento, si può impugnare [ ... leggi tutto » ]


Validità delle notifiche al vecchio indirizzo in caso di cambio di residenza

27 Agosto 2013 - Giuseppe Pennuto


Validità delle notifiche al vecchio indirizzo in caso di cambio di residenza Nel caso di cambio di residenza, per verificare la validità della notifica degli atti effettuata al vecchio indirizzo, occorre fare riferimento alle seguenti regole. Notifica di un atto effettuata al vecchio indirizzo tra il 19.12.2003 ed il 3.7.2006 incluso Tali notifiche sono nulle, anche se avvenute dopo pochi giorni dal cambiamento di indirizzo. Ciò per effetto della sentenza della Corte costituzionale numero 360 del 19.12.2003, che ha stabilito che le variazioni e le modificazioni dell'indirizzo del contribuente hanno effetto ai fini delle notifiche dal momento stesso della avvenuta variazione anagrafica e non dal sessantesimo giorno successivo, come previsto dall'articolo 60, ultimo comma, del DPR numero 600/1973, dichiarato incostituzionale. In questo arco temporale, dunque, le variazioni di indirizzo del contribuente producevano effetto immediato, senza l'obbligo, a carico del contribuente, di comunicare la variazione all'ufficio competente. Conseguentemente gli atti di [ ... leggi tutto » ]


Cartella esattoriale originata da contributi previdenziali e assistenziali – nessuna pausa estiva per il ricorso

27 Agosto 2013 - Andrea Ricciardi


Il recente provvedimento del direttore dell'agenzia delle Entrate del 24 marzo 2010 ha modificato il precedente provvedimento del 2 marzo recante: “Modifiche al modello della cartella di pagamento, ai sensi dell'articolo 25 del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, numero 602”. Il citato provvedimento del 2 marzo scorso conteneva un “Foglio avvertenze” che doveva essere utilizzato per proporre ricorso in materia contributiva, in cui si spiegava che “i termini per proporre ricorso sono sospesi di diritto dal primo agosto al 15 settembre di ogni anno”. La legge che stabilisce la sospensione esclude, però, che essa valga anche nel caso di controversie in materia di assistenza e previdenza. Pertanto, il nuovo provvedimento ha sostituito il precedente “Foglio avvertenze”, ritenendo erronea la frase nel caso di applicazione ai ricorsi in materia contributiva. In conclusione, quindi, il ricorso contro la cartella di pagamento contenente l'iscrizione a ruolo dei contributi previdenziali e [ ... leggi tutto » ]


Sospensione della riscossione – semplice ed immediata se il creditore concede lo sgravio

27 Agosto 2013 - Paolo Rastelli


Sospensione della riscossione della cartella esattoriale - La direttiva Equitalia In base ad una direttiva emanata da Equitalia  il 6 maggio 2010, qualora il contribuente sia in grado di produrre un provvedimento di sgravio o di sospensione emesso dall'ente creditore in conseguenza della presentazione di un'istanza di autotutela, una sospensione giudiziale oppure una sentenza della magistratura, o anche un pagamento effettuato in data antecedente alla formazione del ruolo in favore dell'ente creditore, la riscossione sarà immediatamente sospesa. Entro i successivi dieci giorni, l'agente della riscossione porterà all'attenzione dell'ente creditore la documentazione consegnata dal debitore, al fine di ottenere conferma o meno dell'esistenza delle ragioni di quest'ultimo. In caso di silenzio degli enti, le azioni volte al recupero del credito rimarranno comunque sospese. Si legge infatti nella direttiva inoltrata dal direttore generale di Equitalia, Marco Cuccagna, agli amministratori delegati ed ai direttori generali delle società partecipate: Qualora  il contribuente, in occasione [ ... leggi tutto » ]


Notifica della cartella esattoriale dopo l’avviso di accertamento

25 Agosto 2013 - Andrea Ricciardi


Cosa è l'avviso di accertamento L'avviso di accertamento è un atto mediante il quale viene formalmente notificato un addebito al contribuente. L'avviso di accertamento può essere: “in rettifica”, quando il contribuente ha presentato la dichiarazione; “d'ufficio”, quando il contribuente ha omesso di presentare la dichiarazione o ha presentato una dichiarazione nulla; “parziale”, quando è emesso, senza pregiudizio dell'ulteriore azione accertatrice, sulla base di segnalazioni provenienti dal centro informativo delle impose dirette, dalla guardia di finanza, da enti ed amministrazioni pubbliche, dall'anagrafe tributaria, che consentono di stabilire l'esistenza di un reddito in tutto o in parte non dichiarato o di deduzioni, esenzioni, agevolazioni in tutto o in parte non spettanti; “integrativo”, quando è emesso, dopo la notifica di un altro avviso di accertamento (non “parziale”), sulla base della sopravvenuta conoscenza di nuovi elementi. L'avviso di accertamento deve indicare: la motivazione, ovvero i presupposti  di fatto e le ragioni giuridiche  su cui [ ... leggi tutto » ]