cartella di pagamento


Interessi di mora (o moratori) su cartella esattoriale scaduta – stop ad anatocismo

7 Novembre 2011 - Rosaria Proietti


In tema di interessi di mora (o moratori) dovuti dal debitore  su cartella esattoriale non pagata,  la legge 106/2011 (approvata il 7 luglio)  è intervenuta, con l'articolo 7 ed i  comma 2-sexies e 2-septies,  disciplinando le modalità di calcolo degli interessi di mora dovuti sulle somme indicate nella cartella di pagamento scaduta. In particolare è stata inibita ad Equitalia la pratica dell'applicazione degli interessi di mora anatocistici. Attraverso una modifica all'articolo 30, comma 1, del Dpr 602/1973 -concernente gli interessi di mora sulle somme dovute decorsi sessanta giorni dalla notifica della cartella di pagamento - la legge 106/2011 ha disposto che sulle somme iscritte a ruolo gli interessi moratori non si applichino per la parte corrispondenti alle sanzioni pecuniarie tributarie e agli interessi. Questa norma si applica ai ruoli consegnati a decorrere dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto Sviluppo e cioè dalla data di pubblicazione [ ... leggi tutto » ]


Schemi termini notifica cartella esattoriale per ade

28 Ottobre 2011 - Simone di Saintjust


In tema di accertamenti e controlli delle dichiarazioni tributarie ai sensi dell'articolo 36 bis del DPR 29.9.1973, numero 600, la legittimità della pretesa erariale è subordinata, alla luce dell'intervento legislativo realizzato con l'articolo 1, commi 5 bis e 5 ter, del DL 17.6.2005, numero 106 (convertito con modificazioni con la legge 31.7.2005, numero 156), alla notifica della cartella di pagamento al contribuente entro un termine di decadenza, dovendo l'ordinamento garantire l'interesse del medesimo alla conoscenza, in termini certi, della pretesa tributaria derivante dalla liquidazione delle dichiarazioni. La cartella esattoriale, dunque,  deve essere notificata entro precisi termini temporali a partire dalla data in cui l'accertamento è divenuto definitivo (dopo i 60 giorni trascorsi in assenza di impugnazione) I termini di notifica delle cartelle di pagamento, per la riscossione di imposte dirette e Iva, variano in relazione ai diversi tipi di controllo, come riportato nella tabella che segue. [ ... leggi tutto » ]


Fermo amministrativo e vendita del veicolo

18 Ottobre 2011 - Rosaria Proietti


Chi acquista un'auto sottoposta a fermo amministrativo non si accolla in nessun modo i debiti che hanno portato all'applicazione della misura cautelare. È sempre il vecchio proprietario, che ha venduto la propria auto, a dover adempiere ai propri doveri fiscali. L'acquirente, prima di comprare un'auto, deve controllare il certificato di proprietà emesso dal Pra per verificare che il mezzo non sia gravato da un fermo amministrativo. Se lo fosse, il nuovo proprietario non potrà circolare con il mezzo e potrà subire le conseguenze di un eventuale pignoramento. Fino a quando il debito non sarà saldato o cancellato, per esempio con uno sgravio da parte dell'ente creditore, Equitalia può comunque attivare sul patrimonio del vecchio proprietario, ancora unico debitore, nuove azioni cautelari ed esecutive (nuovo fermo amministrativo, ipoteche, pignoramenti del conto corrente eccetera). Il vecchio proprietario, con la vendita dell'auto non si libera anche dal debito, ma sarà destinatario di nuove [ ... leggi tutto » ]


Accertamento immediatamente esecutivo

2 Ottobre 2011 - Rosaria Proietti


Accertamento immediatamente esecutivo » Gli avvisi di accertamento Dal 1° ottobre 2011, gli avvisi di accertamento emessi dall'Agenzia delle entrate ai fini delle imposte sui redditi, Iva e Irap (così come il relativo provvedimento di irrogazione delle sanzioni) contengono l'intimazione ad adempiere gli importi in essi indicati entro il termine di presentazione del ricorso e costituiscono titolo esecutivo per la riscossione decorsi 60 giorni dalla relativa notifica, sostituendo, quindi, la funzione della cartella di pagamento. Il termine per la proposizione del ricorso è, di norma, pari a 60 giorni dalla notifica dell'atto. La scadenza può essere più ampia: se si attiva una procedura di accertamento con adesione diventa di 150 giorni dalla notifica dell'atto e se la scadenza cade durante il periodo feriale si hanno 46 giorni in più, che si aggiungono ai 150. In caso di contestazione al giudice, il contribuente è tenuto a pagare un terzo degli importi corrispondenti agli imponibili o ai [ ... leggi tutto » ]


Schemi notifica degli atti

28 Settembre 2011 - Chiara Nicolai


Schemi notifica degli atti » Momento in cui deve considerarsi perfezionata la notifica degli atti La Corte Costituzionale con sentenza del 26 novembre 2002, numero 477 ha dichiarato l'illegittimità costituzionale del combinato disposto dell'articolo 149 del codice di procedura civile e dell'articolo 4, comma terzo, della legge 890/82, nella parte in cui prevede che la notifica degli atti si perfeziona, per il notificante, alla data di ricezione degli stessi da parte del destinatario anziché a quella, antecedente, di consegna degli atti all'ufficiale giudiziario. La Cassazione nella sentenza numero 13970 del 26.07.2004 ha precisato: ”… deve ritenersi operante nell'ordinamento vigente un principio generale secondo il quale, qualunque sia la modalità di trasmissione, la notifica di un atto processuale, almeno quando debba compiersi entro un determinato termine, si intende perfezionata, dal lato del richiedente, al momento dell'affidamento dell'atto all'ufficiale giudiziario che funge da tramite necessario del notificante nel relativo procedimento vincolato” Dai [ ... leggi tutto » ]