contratti di prestito – carte di credito revolving


Polizza assicurativa associata al mutuo garantito da ipoteca – deve essere rapportata al costo di ricostruzione e non al valore commerciale dell’immobile

9 Dicembre 2014 - Annapaola Ferri


Com'è noto, contestualmente alla stipula del contratto di mutuo garantito da ipoteca, al mutuatario viene fatta sottoscrivere un'assicurazione, di cui la banca risulta beneficiaria, a copertura del rischio legato a taluni eventi che impediscano la restituzione o il recupero delle somme erogate. L'importo necessario per la copertura assicurativa, tuttavia, deve essere riferito al costo medio di ricostruzione dell'immobile e non al valore commerciale dello stesso. Del resto, la ratio sottesa alle vigenti previsioni normative, è chiaramente volta al contenimento delle spese assicurative accessorie ai contratti di prestito. In tale ottica, il costo preteso dalla banca per la stipula della polizza associata al mutuo garantito da ipoteca, in base al valore commerciale dell'immobile, è più esoso del necessario. Pertanto, gli oneri necessari alla stipula della polizza assicurativa avente come massimale il valore commerciale anziché il costo per la ristrutturazione dell'immobile ipotecato, risultano ingiustamente addebitati al cliente e gli vanno restituiti per [ ... leggi tutto » ]


Si può adire l’arbitro bancario finanziario anche attraverso una segnalazione al prefetto

9 Dicembre 2014 - Giovanni Napoletano


Il decreto "Salva Italia" ha previsto in capo ai Prefetti la facoltà di segnalare all'ABF specifiche problematiche relative all'erogazione del credito da parte delle banche. La norma si colloca sulla scia dell'esperienza degli speciali “osservatori” sull'andamento dell'erogazione del credito, operanti presso le Prefetture dei capoluoghi di regione. Gli osservatori hanno svolto la loro attività dal 15 aprile 2009 fino al 15 settembre 2010. I Prefetti, su istanza riservata del cliente e dopo aver acquisito le osservazioni della banca interessata, possono sottoporre all'Arbitro Bancario Finanziario la problematica, dopo un vaglio preliminare della stessa e trasmettendo un'apposita relazione. Sulla questione così sottoposta, il Collegio competente deve pronunciarsi, invece che nei 60 giorni ordinariamente previsti, entro 30 giorni. La segnalazione prefettizia per conto del cliente è limitata alle sole contestazioni riguardanti le banche (non finanziarie o Poste Italiane) in tema di: mancata erogazione, mancato incremento o revoca di un finanziamento; inasprimento delle condizioni [ ... leggi tutto » ]


Prestiti con rimborso rateale – per gli interessi di mora la capitalizzazione periodica è illegittima

3 Dicembre 2014 - Annapaola Ferri


Con specifico riferimento ai finanziamenti con piano di rimborso rateale, la legge prevede che, in caso di inadempimento del debitore, l'importo complessivamente dovuto alla scadenza di ciascuna rata può, se contrattualmente stabilito, produrre interessi a decorrere dalla data di scadenza e sino a quella di pagamento. Su questi interessi non è consentita la capitalizzazione periodica. E' anche esclusa la capitalizzazione periodica per gli interessi sulla somma dovuta a saldo, a seguito della chiusura del rapporto. Così ha stabilito l'Arbitro Bancario Finanziario nella decisione 2544/13. [ ... leggi tutto » ]


La contestazione del conto corrente non è soggetta a termini di decadenza se gli addebiti sono illeciti

2 Dicembre 2014 - Simonetta Folliero


L'incontestabilità delle risultanze del conto, derivante dal mancato tempestivo esercizio del diritto diritto di impugnare le partite incluse negli estratti conto, non si riferisce alla validità ed efficacia dei rapporti da cui i rispettivi accrediti ed addebiti derivano; né la mancata contestazione (o approvazione) del conto corrente comporta che il debito fondato su negozio nullo od annullabile o comunque su situazione illecita divenga incontestabile. Questo il richiamo alla giurisprudenza della Suprema Corte (sentenza 7662/05) in base alla quale l'Arbitro Bancario Finanziario ha accolto, con la decisione 116/13, il ricorso di un cliente che, in ritardo, si era reso conto di rilevanti ammanchi in conto corrente riconducibili a transazioni con carta di credito, fraudolente e mai effettuate. La banca aveva opposto un netto rifiuto a restituire gli importi addebitati, eccependo che il disconoscimento delle operazioni con carta di credito era stato segnalato dal cliente decorso il termine contrattuale previsto (sessanta giorni [ ... leggi tutto » ]


Tasso di interesse nei contratti di prestito – per il confronto con la soglia di usura vanno escluse solo le spese per imposte e tasse

2 Dicembre 2014 - Annapaola Ferri


In base alle Istruzioni della Banca d'Italia per la rilevazione del tasso effettivo globale medio ai sensi della legge sull'usura, ai fini del calcolo del TEG (tasso effettivo globale) devono essere presi in considerazione le commissioni, le remunerazioni a qualsiasi titolo e le spese, escluse quelle per imposte e tasse, collegate all'erogazione del credito e sostenute dal cliente, di cui il soggetto finanziatore è a conoscenza, anche tenuto conto della normativa in materia di trasparenza. In particolare, sono incluse – tra l'altro – le spese di istruttoria, le spese di riscossione dei rimborsi e di incasso delle rate, le spese per assicurazioni o garanzie intese ad assicurare il rimborso totale o parziale del credito ovvero a tutelare altrimenti i diritti del creditore (ad es. polizze per furto e incendio sui beni concessi in leasing o in ipoteca), se la conclusione del contratto avente ad oggetto il servizio assicurativo è contestuale [ ... leggi tutto » ]