contratti di prestito – carte di credito revolving


Carte revolving – dall’estinzione del rapporto non sono dovuti interessi e spese

30 Marzo 2014 - Giovanni Napoletano


Com'è noto, il credito revolving rappresenta una forma di finanziamento attraverso la messa a disposizione di una somma di denaro che il consumatore può utilizzare a sua discrezione con obbligo di restituzione della stessa, secondo un piano di rimborso prestabilito, pagando una determinata rata "minima" generalmente mensile. Tale importo è solitamente utilizzato tramite una carta di credito che rappresenta pertanto uno strumento di finanziamento. Per i rapporti di apertura di credito a tempo indeterminato è riconosciuto a ciascuna delle parti il diritto di recesso mediante preavviso (articolo 1845, co. 3, del codice civile). Tale diritto risulta rafforzato dall'articolo 10, comma 2, del d.l. numero 223/2006 che attribuisce ai clienti degli intermediari bancari e finanziari la facoltà di recedere dai contratti di durata senza penalità e spese di chiusura nonché, in materia di credito al consumo, dal decreto legislativo numero 141/2010, che riconosce al consumatore il diritto medesimo senza penalità e [ ... leggi tutto » ]


Credito negato senza motivo – alla banca può essere addebitata la responsabilità precontrattuale

30 Marzo 2014 - Giovanni Napoletano


La concessione del credito comporta una valutazione del così detto "merito creditizio" del soggetto richiedente da parte della banca o della finanziaria. Si tratta di una prerogativa dell'istituto erogante, fondata sulla libertà negoziale con conseguente insindacabile scelta di perfezionare, o meno, la conclusione dell'accordo. Non esiste, per le banche e per le finanziarie un obbligo generale di far credito; l'attività di tali imprese deve ispirarsi ai principi di una sana e prudente gestione delle disponibilità e deve essere esercitata avendo riguardo alla stabilità complessiva, all'efficienza e alla competitività del sistema finanziario. D’altra parte, l'inesistenza di un obbligo di far credito non esclude la possibilità di riconoscere che, in determinate ipotesi, il mancato accoglimento della richiesta di credito possa essere fonte di responsabilità per le banche. Esse sono, infatti, tenute ad improntare le proprie relazioni d'affari a criteri di buona fede e correttezza, secondo quanto puntualizzato dalle disposizioni emanate dalla Banca [ ... leggi tutto » ]


Carte revolving? » un consiglio spassionato: evitatele!

11 Novembre 2013 - Gennaro Andele


Carte revolving: l'attuale crisi economica sta comportando un netto aumento dell'utilizzo di questa tipologia di carte di credito. Ma gli istituti di credito che concedono le carte revolving applicano interessi altissimi, spesso di poco inferiori al tasso soglia usura. E' bene sempre evitarne l'uso e conoscere lo strumento. Questo per non ritrovarsi, poi, a pagare un'infinità di piccole rate. In italia le famiglie continuano sempre più a coprirsi di debiti. Ciò anche a causa di forme di credito poco chiare e particolarmente costose, con tassi d'interesse vicini a quelli previsti, dalla Banca d'Italia, come usura. Purtroppo, dobbiamo dire, negli ultimi anni è aumentato in maniera esponenziale l'utilizzo delle famose carte revolving. Le revolving non vengono solo usate per l'acquisto di beni durevoli come elettrodomestici, mobili e quant’altro, ma ancor più per esigenze di piccole spese quotidiane. Questa pratica ha portato diversi debitori a dover, forzatamente, sostenere un uragano interminabile di, [ ... leggi tutto » ]


Conto corrente e modifica condizioni contrattuali » la banca può farlo?

10 Settembre 2013 - Giovanni Napoletano


Conto corrente e modifica condizioni contrattuali Nei contratti di conto corrente e di deposito può essere presente la clausola che prevede la facoltà per la banca di modificare unilateralmente le condizioni. E' bene sapere che la banca può modificare le condizioni contrattuali solo in presenza di un giustificato motivo e, comunque, il cliente ha 60 giorni di tempo per recedere dal contratto La banca e la modifica delle condizioni contrattuali di conto corrente » Come difendersi Quante volte capita che le banche modifichino, senza dare riscontro al correntista, le condizioni dei rapporti contrattuali del conto corrente e lo comunichino a questi ultimi solo a cose già fatte? Questo, naturalmente, avviene senza dare al cliente la possibilità di scegliere se accettare o meno la modifica del contratto. Ma le banche possono farlo impunemente? No. Innanzitutto, le modifiche devono essere comunicate espressamente al cliente tramite invio di un documento scritto (o mediante [ ... leggi tutto » ]


Carta revolving ovvero lo strozzinaggio legalizzato

16 Agosto 2013 - Chiara Nicolai


Il costo del denaro è sceso ai minimi termini, e le banche stanno facendo il pieno di soldi dello Stato (ossia nostri), per aver male amministrato quelli dei clienti. I poveri italiani si domandano se questa situazione del costo del denaro, della discesa dei costi dell'energia e del mercato meno rapace sarà compensata da una minore spesa per i servizi e per le tasse. Albertone direbbe "manco pè gnente"! Anzi:  frutta, verdura, alimentari freschi e benzina rincarano di nuovo, e le Banche e le Finanziarie applicano spese e tassi da usura, specialmente a quei poveracci che, non arrivando alla fine del mese, ricorrono verso gli ultimi giorni alla spesa con le carte. Naturalmente è tutta gente che ha optato per il rimborso rateale del debito, ed indovinate di quanto sono gli interessi? Sono il 1,56% mensile, equivalente ad un TAN del 18,72% ed un TAEG del 20,41%. Non parliamo poi [ ... leggi tutto » ]