carta di credito


Acquisti sul web con carta di credito? » ecco come tutelarsi

3 Giugno 2014 - Andrea Ricciardi


Come tutelarsi quando si fa shopping via internet con la carta di credito Acquistare sul web con la propria carta di credito: una pratica sempre più usata dai consumatori italiani. Ma quando si usa la carta di credito su internet bisogna sempre fare molta attenzione al fine di evitare spiacevoli truffe e frodi informatiche. Vi proponiamo, allora, una serie di suggerimenti da seguire se si vuole comprare tranquillamente attraverso la rete. I consigli da seguire quando si acquista via internet con la carta di credito La prima regola da seguire è quella sulla protezione dei dati personali: a tal fine, quindi, è bene evitare la memorizzazione automatica della password per il conto online, scegliere password difficili e cambiarle spesso. Altro aspetto da non sottovalutare è quello dell'antivirus. Un antivirus aggiornato, infatti, aiuta a difendersi dagli spyware, pericolosissimi se si acquista con la carta di credito. Inoltre, è convenevole effettuare acquisti [ ... leggi tutto » ]


Tracciabilità e antiriciclaggio » disposizioni su prelievi e versamenti

19 Maggio 2014 - Andrea Ricciardi


Tracciabilità del denaro: è possibile effettuare prelievi e versamenti sul conto corrente bancario, anche se di importi pari o superiori a tremila euro, secondo la normativa antiriciclaggio vigente? Facciamo chiarezza all'interno dell'articolo. Una delle domande più frequenti che ci si pone e quella sulla possibilità del prelievo dal conto corrente di una somma superiore pari o superiore a tremila euro. In questo senso, è bene chiarire che non vi è alcun divieto di legge a prelevare, dal proprio conto corrente, somme pari o superiori a tremila euro. Dopo l'entrata in vigore delle nuove norme sulla tracciabilità (legge di stabilità 2016), che impongono l'obbligo di utilizzare assegni non trasferibili, carte di credito, bonifici bancari ecc., per tutti i trasferimenti di denaro pari o superiori a tremila euro, si è diffusa la convinzione che il medesimo tetto riguardi anche i prelievi dal conto in banca. Ma non è così. Si tratta di [ ... leggi tutto » ]


Phishing » quando l’istituto di credito deve il risarcimento al proprio cliente?

14 Aprile 2014 - Paolo Rastelli


Phishing » Quando l'istituto di credito deve il risarcimento al proprio cliente? Il famigerato phishing: molti italiani cadono, spesso, in questa trappola. Ma in sostanza, cos'è il phishing? E ancora, quando avviene, l'istituto di credito è responsabile? In quali casi deve il risarcimento danni al proprio correntista? Con la tecnica fraudolenta del phishing i cyber-criminali riescono ad acquisire i dati dei conti correnti online, il numero di carta di credito, la password dell'home banking, i documenti di identità ecc. Una volta, poi, ottenute queste preziosissime informazioni, le utilizzano per effettuare bonifici a loro favore, ricaricando la propria prepagata oppure effettuando altre operazioni (come acquisti) sotto falsa identità, svuotando, così, il conto corrente del malcapitato. La pratica più usata per arrivare a questo scopo è quella di inviare un'e-mail dove si invita il truffato a consultare il proprio conto postale o bancario, per acquisire documenti o altre importanti informazioni. A volte [ ... leggi tutto » ]


Le frodi nei servizi di pagamento » i bonifici bancari

3 Aprile 2014 - Carla Benvenuto


Le frodi nei servizi di pagamento » i bonifici bancari Il decreto legislativo 11/2010, nel dare attuazione alle direttive comunitarie in materia, ha inteso rendere l'ambiente informatico-finanziario improntato a criteri di maggior sicurezza e affidabilità e ciò in ragione vuoi del crescente impiego dello strumento di pagamento elettronico da parte del pubblico degli utilizzatori vuoi del parallelo (e prevedibile) espandersi degli attacchi sferrati dalla nuova criminalità in questo stesso, sempre più affollato ambiente di operatività finanziaria. Le clausole di speciale favor probatorio a beneficio dei consumatori L'obiettivo è stato conseguito, da un lato, imponendo agli intermediari, nella loro qualità di prestatori di servizi di pagamento, specifici obblighi di precauzione, primo fra tutti l'obbligo di garantire l'inaccessibilità dei dispositivi di pagamento a soggetti non autorizzati e, dall'altro lato, istituendo un regime di speciale protezione e di altrettanto speciale favor probatorio a beneficio degli utilizzatori che si sostanziano come segue: in caso [ ... leggi tutto » ]


Carte revolving – dall’estinzione del rapporto non sono dovuti interessi e spese

30 Marzo 2014 - Giovanni Napoletano


Com'è noto, il credito revolving rappresenta una forma di finanziamento attraverso la messa a disposizione di una somma di denaro che il consumatore può utilizzare a sua discrezione con obbligo di restituzione della stessa, secondo un piano di rimborso prestabilito, pagando una determinata rata "minima" generalmente mensile. Tale importo è solitamente utilizzato tramite una carta di credito che rappresenta pertanto uno strumento di finanziamento. Per i rapporti di apertura di credito a tempo indeterminato è riconosciuto a ciascuna delle parti il diritto di recesso mediante preavviso (articolo 1845, co. 3, del codice civile). Tale diritto risulta rafforzato dall'articolo 10, comma 2, del d.l. numero 223/2006 che attribuisce ai clienti degli intermediari bancari e finanziari la facoltà di recedere dai contratti di durata senza penalità e spese di chiusura nonché, in materia di credito al consumo, dal decreto legislativo numero 141/2010, che riconosce al consumatore il diritto medesimo senza penalità e [ ... leggi tutto » ]