cambiale


Registro informatico protesti – centrale allarme interbancaria – centrale rischi » differenze

24 Settembre 2011 - Chiara Nicolai


Differenze strutturali esistenti fra CAI e RIP Innanzitutto, c'è da rilevare che il bollettino informatico dei protesti o Registro Informatico dei Protesti (RIP) raccoglie oltre ai protesti degli assegni anche quelli delle cambiali, mentre la Centrale d'Allarme Interbancaria (CAI) censisce anche dati nominativi e non nominativi concernenti le carte di pagamento revocate ed i dati segnalati rispettivamente dal Prefetto, con riguardo alle sanzioni amministrative concernenti l'illecita emissione di assegni e dall'Autorità giudiziaria, con riferimento alle sanzioni penali sempre connesse all'illecita e reiterata emissione di assegni. La depenalizzazione dell'emissione di assegni a vuoto - nasce la CAI La disciplina dettata dal legislatore nel 1999 al fine di depenalizzare l'emissione di assegno senza autorizzazione o senza provvista, sostituendo il vecchio regime sanzionatorio penale con un impianto articolato di sanzioni civili (revoca di sistema) e amministrative (pecuniarie ed interdittive), rese efficaci ed operative con lo strumento della pubblicità informatica assicurata dalla CAI, non [ ... leggi tutto » ]


Assegno postdatato – la legge lo vieta

19 Settembre 2010 - Chiara Nicolai


La data di emissione dell'assegno dev’essere quella effettiva. L'assegno, infatti, è un mezzo di pagamento e NON uno strumento di credito come la cambiale. La legge vieta espressamente l'emissione di assegni postdatati e prevede, qualora venga indicata una data posteriore a quella di effettiva emissione, l'applicabilità del bollo delle cambiali (12 per mille) e delle sanzioni previste dal dpr 642/1972, articolo 25 (da 20 a 50 volte l'imposta non corrisposta). Le sanzioni sono comminate dall'Ufficio del Registro (presso l'Agenzia delle Entrate) a carico di chi ha emesso l'assegno e dietro segnalazione della banca che riceve il titolo prima della scadenza, stante l'obbligo a suo carico di pagarlo nel caso vi sia la copertura (l'assegno, pur se postdatato, conserva la sua validità di mezzo di pagamento). Nel caso in cui l'assegno risulti invece scoperto, la regolarizzazione (ovvero il pagamento del bollo e delle sanzioni) è necessaria per poter dare al titolo [ ... leggi tutto » ]


Bolli e cambiali – il contrassegno telematico ha sostituito la marca da bollo

13 Agosto 2008 - Chiara Nicolai


Bolli e cambiali - la marca va in pensione sostituita dal contrassegno telematico Il bollo sulla cambiale Il bollo sulla cambiale è pari al 12 per mille dell'importo facciale.  Il bollo va arrotondato ad euro 0,10 per difetto (se la frazione di bollo calcolato arriva fino a 0,05 euro) o per eccesso (negli altri casi). Il bollo minimo sulla cambiale è di Euro 0,50. Es.: Valore dell'effetto € 18.968,30. a) Calcolo del bollo € 18.968,30/1000*12= € 227,6196 c) arrotondamento come visto sopra allo 0,10 inferiore = € 227,60 di bollo per singola cambiale. La cambiale, che si può acquistare presso le tabaccherie, ha vari tagli.  Per raggiungere l'importo del bollo voluto, sul retro devono essere essere incollati dei bolli integrativi che vengono stampati dal tabaccaio. I bolli supplementari devono essere annullati con timbro a data e l'operazione è possibile sia presso gli Uffici del Registro (gratuitamente), che presso gli Uffici [ ... leggi tutto » ]