CAI - Centrale Allarme Interbancaria


I servizi più utili della banca d’italia per i contribuenti » dagli esposti agli accessi alle centrali rischi passando per i ricorsi all’abf

12 Agosto 2015 - Andrea Ricciardi


I servizi più utili messi a disposizione dalla Banca d'Italia per i contribuenti » Dagli esposti agli accessi alle centrali rischi passando per i ricorsi all'Abf La banca d'italia ha messo a disposizione dei cittadini/contribuenti una serie di servizi molto utili: vediamo quali. La banca d'italia ha messo a disposizione dei contribuenti un elenco di servizi, piuttosto utili: si va dalla presentazione degli esposti, per problemi con istituti di credito o intermediari finanziari, all'accesso alle centrali rischi o CAI. Approfondiamo la questione, nel dettaglio, nei prossimi paragrafi. Gli esposti alla banca d'italia quando si hanno problemi con banche o intermediari finanziari In caso di controversie con banche od intermediari finanziari, è possibile presentare un esposto presso la banca d'italia. È utile sapere che il cliente, se ha problemi con una banca o un intermediario finanziario, può attivare diversi strumenti: Presentare un reclamo direttamente all'intermediario; Ricorrere ad un sistema di risoluzione [ ... leggi tutto » ]


Iscrizione in cai – illegittima se il pagamento tardivo dell’assegno viene comunicato oltre i termini di legge ma prima che sia stata attivata la procedura di segnalazione

23 Giugno 2015 - Tullio Solinas


Può accadere che il pagamento tardivo di un assegno scoperto avvenga entro i 60 giorni previsti e che la comunicazione dell'avvenuta regolarizzazione (quietanza liberatoria) giunga alla banca dopo tale termine, ma prima che sia stato dato avvio alla procedura di segnalazione in CAI (Centrale Rischi Interbancaria). In tale ipotesi, è illegittima l'iscrizione in CAI del nominativo di chi ha emesso l'assegno scoperto perchè, in tal modo, la banca integra un comportamento contrario alla buona fede. Secondo l'Arbitro Bancario Finanziario, infatti, non possono essere trattate allo stesso modo la fattispecie in cui la banca abbia trasmesso il nominativo del traente all'archivio CAI dopo aver ricevuto la prova dell'avvenuto pagamento in tempestivo ritardo e quella in cui tale prova venga fornita non solo successivamente alla scadenza dei sessanta giorni, ma anche dopo la segnalazione in CAI da parte della banca, tenutavi per legge. In pratica, ove venga fornita dall'interessato, sia pure oltre [ ... leggi tutto » ]


Assegni scoperti – termini di presentazione, revoca del pagamento, protesto e iscrizione in cai

1 Marzo 2015 - Ludmilla Karadzic


Assegni - I termini di presentazione hanno efficacia solo per un eventuale ordine di revoca del pagamento L'assegno, se portato all'incasso nei termini di presentazione previsti dalla legge e decorrenti dalla data indicata nel modulo, deve essere sempre pagato dalla banca o dall'ufficio postale. Il termine di presentazione è: 8 giorni, se l'assegno è pagabile nello stesso comune in cui è emesso; 15 giorni, se l'assegno è pagabile in un comune diverso da quello in cui fu emesso; 20 giorni, se l'assegno è pagabile in uno Stato diverso da quello in cui fu emesso, ma europeo o appartenente al bacino del Mediterraneo; 60 giorni, se l'assegno è pagabile in uno Stato diverso da quello in cui fu emesso ed appartenente ad un diverso continente. Un assegno privo di data o con data posteriore a quella di presentazione allo sportello (assegno postdatato) si intende come emesso il giorno di presentazione. Colui [ ... leggi tutto » ]


Pagamento tardivo dell’assegno avvenuto nei termini ma quietanza presentata con tempestivo ritardo

14 Settembre 2013 - Ornella De Bellis


Numerose precedenti decisioni dell'Arbitro Bancario Finanziario (ABF) hanno stabilito il principio secondo cui non possono essere trattate allo stesso modo la fattispecie in cui la banca trattaria abbia trasmesso il nominativo del traente all'archivio CAI dopo aver ricevuto la prova dell'avvenuto pagamento in tempestivo ritardo e quella in cui tale prova venga fornita non solo successivamente alla scadenza dei sessanta giorni, ma anche dopo la trasmissione da parte della banca trattaria, tenutavi per legge del nominativo del traente al suddetto archivio. (cfr. ex multis Collegio Roma decisione numero 1849/12). Pertanto ove venga fornita dall'interessato, sia pure oltre la scadenza dei sessanta giorni, la prova del pagamento tardivo dell'assegno effettuato nei termini, il trattario che non abbia ancora provveduto alla segnalazione in CAI è esonerato dal procedere all'iscrizione del nominativo nel suddetto archivio, né può, secondo buona fede, procedervi. [ ... leggi tutto » ]


Assegno emesso senza indicazione della ragione sociale

14 Settembre 2013 - Ornella De Bellis


Quando l'assegno è tratto sul conto intestato alla società senza indicazione della ragione sociale, esso risulta irregolare perché in violazione della norma di cui all'articolo 11 del regio decreto numero 1736/1933, in base alla quale ogni sottoscrizione dell'assegno deve contenere l'indicazione del soggetto giuridico che si obbliga. Secondo l'insegnamento della Suprema Corte, la ratio dell'articolo 11 della legge assegni è proprio quella di consentire la chiara, certa ed univoca identificazione del soggetto che sottoscrive, così obbligandosi in via cartolare. Per i soggetti giuridici ciò può avvenire solo se, accanto alla firma o sigla del rappresentante, risulti la menzione della denominazione sociale, e ciò proprio al fine di stabilire il collegamento "funzionale" tra chi sottoscrive ed il soggetto giuridico in nome e per conto del quale avviene la sottoscrizione (si vedano sul punto Cassazione numero 1469/77 e Cassazione numero 7761/2004). Da ciò discende che un assegno emesso sul conto della società, [ ... leggi tutto » ]