CAI iscrizione per assegno non pagato


Centrale rischi (cr) della banca d’italia – accesso ai dati dei cattivi pagatori censiti

7 Luglio 2013 - Ornella De Bellis


Accesso ai dati dei cattivi pagatori censiti nella Centrale Rischi (CR) BANKITALIA La Centrale Rischi della Banca d'Italia (CR), contiene informazioni su mutui, anticipazioni e aperture di credito pari o superiori a 30 mila euro. Ricordiamo che dal 1/1/2009 la Centrale Rischi della Banca d'Italia ha abbassato a 30.000 la propria soglia di competenza (che prima era fissata a 75 mila euro) inglobando la CRIC - Centrale Rischi Importo Contenuto - sempre pubblica, che raccoglieva le segnalazioni di importo “ridotto”. I dati personali registrati presso la Centrale Rischi della Banca D'Italia sono riservati. Gli interessati possono chiedere di conoscere le informazioni presenti a proprio nome in Centrale dei rischi. La Banca d'Italia fornisce i dati a titolo gratuito con l'indicazione delle banche e/o intermediari finanziari che hanno comunicato le informazioni alla Centrale dei rischi. Sono  legittimati all'accesso ai dati Può accedere ai dati della Centrale dei rischi: la persona a [ ... leggi tutto » ]


Centrale rischi (cr) della banca d’italia – guida informativa

7 Luglio 2013 - Ornella De Bellis


Cosa è e quali funzioni svolge la Centrale Rischi della Banca d'Italia Una breve panoramica su cosa è e quali funzioni svolge la Centrale Rischi della Banca d'Italia: quali sono gli obblighi degli intermediari tenuti a comunicare mensilmente l'esposizione nei confronti dei propri affidati e i nominativi a questi collegati. Il dettaglio dei dati positivi e negativi registrati in questa Centrale Rischi. La Centrale Rischi (CR) è un sistema informativo sull'indebitamento della clientela delle banche e delle società finanziarie vigilate dalla Banca d'Italia. Essa ha l'obiettivo di contribuire a migliorare la qualità degli impieghi del sistema creditizio ed, in ultima analisi, accrescerne la stabilità. La Centrale Rischi della Banca d'Italia, contiene informazioni su mutui, anticipazioni, aperture di credito etc. pari o superiori a 30.000 euro. Ricordiamo che dal 1/1/2009 la Centrale Rischi della Banca d'Italia ha abbassato a 30.000 la propria soglia di competenza (che prima era fissata a 75 [ ... leggi tutto » ]


Cai centrale allarme interbancaria – i cattivi pagatori censiti

5 Luglio 2013 - Ornella De Bellis


CAI Centrale Allarme Interbancaria – i cattivi pagatori censiti Il decreto legislativo 30 dicembre 1999, numero 507, emanato in attuazione della legge 25 giugno 1999, numero 205, ha riformato la disciplina sanzionatoria relativa ai cattivi pagatori che emettono  assegni bancari e postali  senza autorizzazione o senza provvista. La riforma, che risponde alla necessità di migliorare i presidi posti a tutela della circolazione dell'assegno, ha introdotto un sistema sanzionatorio, alternativo a quello penale, che basa la propria efficacia sulla disponibilità presso tutti gli intermediari delle informazioni sul cattivo pagatore  che ha utilizzato in modo illecito lo strumento dell'assegno e sull'applicazione di misure di carattere interdittivo nei confronti degli autori di tali comportamenti. La riforma, sebbene con modalità differenti, riguarda anche l'utilizzo irregolare delle carte di pagamento. Al fine di dare attuazione alle innovazioni introdotte, la nuova disciplina ha istituito presso la Banca d'Italia un archivio informatizzato (cosiddetta Centrale di Allarme Interbancaria [ ... leggi tutto » ]


Assegno – scoperto, protesto, postdatato

2 Luglio 2013 - Chiara Nicolai


La postdatazione di un assegno bancario o postale Un assegno bancario è un titolo di credito contenente l'ordine incondizionato che il traente (cioè, colui che ha un conto corrente presso una Banca) rivolge al trattario (cioè, alla Banca) perché paghi ad un terzo (o se stesso). Essendo un mezzo di pagamento, l'assegno non può mai avere una scadenza futura: e sempre pagabile a vista. Nella pratica, però, è tutt’altro che raro l'uso dell'assegno quale strumento di credito: a tal fine, si rilascia un assegno postdatato (si mette sul titolo una data futura che figura come data di emissione, ma di fatto funziona come data di scadenza) oppure si rilascia un assegno con la data di emissione in bianco e con l'accordo che non verrà presentato alla Banca prima di un certo termine. La postdatazione è comunque inefficace, perché l'assegno presentato prima del giorno indicato come data di emissione è pagabile [ ... leggi tutto » ]


Assegno » una guida completa – i presupposti su cui si si basa il funzionamento dell’assegno

16 Giugno 2013 - Annapaola Ferri


I presupposti su cui si basa il funzionamento dell'assegno L'assegno è uno strumento di pagamento con il quale il cliente titolare di un conto corrente dà alla propria banca una disposizione di pagamento; disposizione di pagamento che potrà essere a favore di una determinata persona (all'ordine) o al portatore. Giuridicamente si tratta di un titolo di credito (a vista) che ha valore di titolo esecutivo, quindi di strumento tramite il quale è possibile, in caso di mancato pagamento, agire direttamente sul patrimonio del debitore. I presupposti su cui si basa il suo funzionamento sono da una parte la disponibilità di denaro sul conto (considerando anche gli eventuali fidi) e dall'altra l'autorizzazione della banca all'emissione. Deve obbligatoriamente contenere: la denominazione di assegno inserita nel contesto del titolo ed espressa nella lingua in cui esso è redatto; l'ordine incondizionato di pagare una somma determinata; il nome della Banca emittente che deve pagare [ ... leggi tutto » ]