bolletta gas


Morosità vecchie bollette » ritorna il corrispettivo c-mor

20 Febbraio 2014 - Giovanni Napoletano


Morosità vecchie bollette » Ritorna il corrispettivo C-mor In sintesi, il C-mor funzionava così: quando un cliente moroso nei confronti del suo fornitore di energia elettrica decideva di passare ad un'altra compagnia fornitrice, il primo perdeva lo strumento di persuasione più efficace per tutelare il proprio credito, ovvero il distacco dell'utenza. Per risolvere il problema, era stato elaborato un sistema indennitario, il quale assicurava al venditore uscente la riscossione di almeno una parte del credito verso il proprio vecchio cliente moroso. Il meccanismo era congegnato in modo per cui la provvista necessaria al “ristoro” del vecchio fornitore fosse fornita dallo stesso cliente moroso, che si vedeva addebitare in bolletta, dal nuovo fornitore, una somma a titolo di “costo aggiuntivo per il trasporto dell'energia elettrica”, ovvero il corrispettivo C-mor. C-mor: la sentenza del Tar Poi, con la pronuncia numero 683 del 14 Marzo 2013, il Tar della Lombardia, Sezione Terza, aveva [ ... leggi tutto » ]


Blackout elettrico » come accedere ai rimborsi

7 Gennaio 2014 - Giovanni Napoletano


A volte, ormai sempre più spesso, può capitare di rimanere al buio, a causa di problemi sulla linea elettrica: proprio per ovviare ai disagi causati dalle interruzioni per eventi eccezionali, l'Autorità per l'energia elettrica e il gas ha istituito dal 2008 un fondo speciale, grazie al quale scattano rimborsi automatici nelle bollette in caso di interruzioni prolungate per cause di forza maggiore. La procedura per ottenere i rimborsi in caso di blackout elettrico I rimborsi possono andare da un minimo di 30 euro, per oltre 8 ore di interruzione, fino a un massimo di 300 euro per tre giorni di stop e sono a carico non degli operatori, ma di un sistema di natura mutualistica. Se, invece, la fornitura si interrompe per colpa del distributore, dal 2009 esiste un sistema di rimborsi automatici introdotto dall'Autorità, che prevede indennizzi tanto più elevati quanto più si prolunga il disservizio, da un minimo [ ... leggi tutto » ]


La rateizzazione » dalle bollette alle multe

5 Dicembre 2013 - Giovanni Napoletano


La rateizzazione » Dalle bollette alle multe Dopo le recenti riforme introdotte in merito alla dilazione con equitalia, abbiamo chiarito approfonditamente come poter pagare a rate una cartella esattoriale. Cogliendo l'occasione di rinfrescarvi la memoria su questo argomento, vi presentiamo un esauriente vademecum contente tutte le circostanze, utili al consumatore/debitore, in cui è possibile chiedere una rateizzazione: dalle bollette alle multe. La rateizzazione delle bollette per la fornitura di luce e gas Complice la crisi economica, si va diffondendo un nuovo fenomeno: sono sempre più numerosi, infatti, i cittadini italiani che scelgono di pagare a rate le bollette di luce a gas. Sì, perché è possibile optare per questa modalità di pagamento in caso di maxi conguaglio, cioè di bollette dall'importo particolarmente elevato, che supera di una certa entità la media degli importi bimestrali solitamente pagati. L'alternativa, infatti, sarebbe una condizione di morosità in cui sono venute a trovarsi molte [ ... leggi tutto » ]


La conciliazione » ecco come contestare bollette di luce telefono e gas

8 Novembre 2013 - Giovanni Napoletano


Per risolvere le controversie relative a ipotetici abusi o discordanze sulle bollette di luce telefono o gas, è possibile, senza dover per forza attivare un giudizio in tribunale promuovere una conciliazione al fine di tentare una soluzione bonaria alla vertenza ed evitare gli ingenti costi di una causa, evitando anche di corrispondere l'onorario ad un legale. Ad esempio, nel caso in cui il cliente di una compagnia telefonica lamenti un disservizio alla linea fissa o Adsl e nonostante i ripetuti reclami al call center non ha ottenuto la soluzione del problema, può attivare un tentativo di conciliazione. In questo caso la conciliazione è obbligatoria, ossia non si può fare la causa in tribunale se prima non si è provveduto ad essa. Deve svolgersi presso il Corecom o, in via alternativa, presso la Camera di Commercio o, ancora, attivando una negoziazione paritetica. Questo, semprese l'operatore ha aderito a uno dei protocolli [ ... leggi tutto » ]


Separazione fittizia per pagare meno tasse » la crisi e i suoi rimedi

26 Giugno 2013 - Marzia Ciunfrini


Separazione fittizia ai tempi della crisi per pagare meno tasse » Come funziona Più che il cuore, conta il poter tirare avanti e il fenomeno, ormai dilagante, delle coppie che optano per la separazione (solo sulla carta) per pagare meno tasse è più diffuso di quello che si possa pensare. Così come la scelta di non sposarsi per non perdere vantaggi fiscali o di ricevere dal Comune l'erogazione di un servizio sociale. Anche dopo 25 anni di matrimonio, si può prendere la decisione di effettuare una separazione fittizia. Di solito viene consigliata dal commercialista, ed è eseguita esclusivamente per motivi economici. Questo il profilo: famiglia composta da tre persone, un unico lavoratore, 1400 euro al mese. Consorte e figli a suo carico. Un solo coniuge, pertanto, a sopperire ad esigenze economiche di tutta la famiglia. Anche con agevolazioni e sgravi fiscali (uno sconto esiguo, 600 euro l'anno), non si tira [ ... leggi tutto » ]