bancomat


Denuncia intempestiva di smarrimento o furto del bancomat – il cliente va comunque risarcito se la banca non ha imposto un limite mensile ai prelievi

7 Agosto 2016 - Simonetta Folliero


Ai fini della valutazione della responsabilità della banca per il caso di utilizzazione illecita da parte di terzi di carta bancomat, la giurisprudenza di legittimità ha già avuto modo di affermare che non può essere omessa, a fronte di un'esplicita richiesta della parte, la verifica dell'adozione da parte dell'istituto bancario delle misure idonee a garantire la sicurezza del servizio da eventuali manomissioni, nonostante l'intempestività della denuncia del'’avvenuta sottrazione da parte del cliente e le contrarie previsioni regolamentari. Infatti, la diligenza posta a carico del professionista ha natura tecnica e deve valutarsi, tenendo conto dei rischi tipici della sfera professionale di riferimento, assumendo come parametro la figura dell'accorto banchiere. Nell'eventuale contenzioso, il giudice deve tener conto del livello di corresponsabilità del gestore della carta: in particolare nel non avere quest'ultimo imposto un limite mensile nei prelievi (che avrebbe potuto senza dubbio contenere la perdita subita dal cliente) né controllato l'andamento del [ ... leggi tutto » ]


Truffa presso lo sportello bancomat e successivi addebiti disconosciuti – non sempre la banca ha ragione

25 Gennaio 2016 - Simonetta Folliero


Tizio tenta di eseguire un prelievo bancomat dallo sportello ubicato presso la banca di cui è correntista: senza tuttavia riuscirvi in quanto il dispositivo, dopo aver trattenuto la carta, visualizza la scritta carta illeggibile e successivamente sportello fuori servizio. Tutto questo accade il giorno 9 settembre. Tizio segnala immediatamente l'accaduto al direttore della filiale ove si è verificato l'inconveniente, ma riceve l'indicazione di tornare il giorno dopo. Il 10 settembre Tizio può solo constatare il mancato ritrovamento, da parte degli impiegati preposti, della sua carta nel dispositivo bancomat. Nel frattempo ignoti effettuavano consistenti prelievi per circa settemila euro. Il successivo 13 settembre Tizio comunica allora per iscritto l'evento, dopo aver sporto denuncia all'autorità giudiziaria. La banca nega a Tizio il rimborso di quanto è stato prelevato da ignoti: Tizio si rivolge quindi al Tribunale che dà ragione alla banca rilevando che egli non aveva inoltrato regolare comunicazione entro 48 ore [ ... leggi tutto » ]


Pagamenti di importo inferiore a 5 euro anche con bancomat e carta di credito

26 Dicembre 2015 - Simonetta Folliero


I soggetti che effettuano l'attività di vendita di prodotti e di prestazione di servizi, anche professionali, sono tenuti ad accettare anche pagamenti effettuati attraverso carte di debito e di credito; tale obbligo non trova applicazione nei casi di oggettiva impossibilità tecnica. Al fine di promuovere l'effettuazione di operazioni di pagamento basate su carta di debito o di credito, in particolare per i pagamenti di importo contenuto, ovvero quelli di importo inferiore a 5 euro, entro il 1º febbraio 2016, il Ministero dell'economia e delle finanze provvederà con un proprio decreto. In pratica, le legge di stabilità 2016 permetterà di utilizzare carte di credito e bancomat (presso i POS degli esercizi commerciali e non con prelievo da ATM) per il pagamento di importi contenuti (inferiori ai 5 euro). [ ... leggi tutto » ]


Carta di credito a saldo e revolving: dai problemi di concessione da parte della banca ai diritti/doveri dell’utilizzatore » la guida completa

17 Giugno 2015 - Andrea Ricciardi


Carta di credito a saldo e revolving: dai problemi di concessione da parte della banca ai diritti/doveri dell'utilizzatore » La guida completa Che cos'è una carta di credito, quante tipologie di carte di credito esistono e soprattutto, gli istituti di credito le concedono facilmente? Quali sono i rischi che si corrono contraendo questi strumenti di pagamento e, ancora, quali sono i reali diritti e doveri dell'utilizzatore? In linea piuttosto generica, con la carta di credito, la banca mette a disposizione a favore del cliente una somma di denaro (fido) che può essere utilizzata a sua discrezione (es. acquisto di beni/servizi, acquisizione disponibilità liquide), con l'obbligo di restituzione attraverso rimborsi periodici in una o più soluzioni. I pagamenti effettuati dal cliente, una volta coperti gli interessi maturati, ricostituiscono in tutto o in parte la disponibilità del fido che può quindi essere nuovamente utilizzato. Comunque chiariamo questo concetto, e rispondiamo alle domande [ ... leggi tutto » ]


Bancomat con microchip – se lo clonano o sei un truffatore o sei un complice

21 Dicembre 2014 - Simone di Saintjust


La vulnerabilità di sicurezza delle carte Bancomat dotate di banda magnetica La prime carte BANCOMAT (o l'equivalente BancoPosta) immesse sul mercato sono dotate solo di una banda magnetica. Nella banda magnetica vengono memorizzati i dati di addebito: tipicamente l'identificativo del cliente, quello dell'intermediario emittente (l'istituto bancario o Poste Italiane) ed il numero di conto corrente, visto che uno stesso cliente può essere intestatario di più rapporti presso il medesimo intermediario. A questa terna di informazioni corrisponde uno ed un solo PIN che è la sequenza di cinque cifre (segreta) fornita all'utilizzatore per autorizzare il prelievo di banconote dal distributore automatico (ATM - Automated Teller Machine). La banda magnetica della carta Bancomat è facilmente clonabile. Al malfattore basta inserire nel lettore o "card reader" (in pratica, la fessura dove bisogna introdurre la carta) uno "skimmer", un piccolo dispositivo, cioè, in grado di leggere i dati della banda magnetica. Per conoscere il [ ... leggi tutto » ]