tasse avviso di accertamento


Agenzia entrate e accertamento “redditometro”

28 Settembre 2012 - Annapaola Ferri


Agenzia Entrate e il "redditometro" Due anni fa ho ricevuto un accertamento "redditometro" per gli anni 2005 e 2006.   Sto ancora pagando le rate.... Il responsabile dell'Agenzia Entrate mi aveva comunicato che non avrebbero accertato altri anni perché sarebbe diventato "accanimento tributario".   Lei pensa che sia la verità quella che mi ha detto o potrebbero anche accertati tutti gli anni? Funzionario agenzia entrate Non credo che un funzionario dell'agenzia entrate possa sapere chi verrà e chi non verrà accertato e quali possano essere i criteri per individuare la platea dei contribuenti da sottoporre ad accertamento. Criteri che, di norma, cambiano di anno in anno. Non aver presentato ricorso, fra l'altro, farebbe presumere un esito positivo anche per eventuali ulteriori accertamenti da redditometro. [ ... leggi tutto » ]


Notifica della cartella esattoriale – se omessa o tardiva si può chiamare in causa l’ente creditore o l’agente

7 Settembre 2010 - Antonella Pedone


Notifica omessa o tardiva della cartella esattoriale - Cosa afferma la giurisprudenza Nel caso di tardiva o mancata notifica della cartella esattoriale, il contribuente può chiamare in causa indifferentemente l'ente creditore oppure l'agente della riscossione. In tal senso, la Corte di Cassazione a Sezioni Unite, con sentenza numero 16412 del 25 luglio 2007, si è espressa sulla individuazione del soggetto (agente della riscossione ovvero ente creditore) legittimato passivo in caso di impugnazione di avviso di mora non preceduto da cartella di pagamento. I giudici di legittimità hanno affermato che "l'azione (del contribuente per la contestazione della pretesa tributaria) può essere svolta dal contribuente indifferentemente nei confronti dell'ente creditore o del concessionario e senza che tra costoro si realizzi una ipotesi dì litisconsorzio necessario, essendo rimessa alla sola volontà del concessionario, evocato in giudizio, la facoltà di chiamare in causa l'ente creditore". Ciò si ricava dall'articolo 39 del Decreto Legislativo 13 [ ... leggi tutto » ]


Studi di settore – cosa sono

19 Giugno 2010 - Giorgio Valli


A cosa servono gli studi di settore Gli studi di settore hanno, ormai, una storia quasi ventennale, essendo stata, la loro disciplina, introdotta nel nostro ordinamento con l'articolo 62-bis del decreto legge 30 agosto 1993. numero 331, convertito, con modificazioni, nella legge 29 ottobre 1993, numero 427. Nel corso degli anni agli studi di settore sono state apportate numerose modifiche strutturali e di indirizzo in relazione alle finalità da perseguire. Gli studi di settore introducono nel rapporto tra Fisco e contribuenti elementi di certezza, di trasparenza e di perequazione del prelievo. In origine gli studi di settore erano stati concepiti con un'ottica di accertamento nei confronti delle piccole imprese e dei professionisti e la determinazione dei ricavi o compensi presumibilmente realizzati era l'obiettivo strumentale. Nel corso degli anni, l'Amministrazione finanziaria si è resa conto che la capacità di produrre ricavi o conseguire compensi, anche all'interno di attività identiche, può cambiare [ ... leggi tutto » ]