atto di precetto


Il pagamento del debito con assegno non circolare spedito al creditore estingue l’obbligazione salvo buon fine

1 Ottobre 2014 - Ludmilla Karadzic


L'assegno bancario o postale inviato tempestivamente al creditore e avente ad oggetto un importo corrispondente alle somme capitali e ai relativi interessi come dovute all'epoca del pagamento, costituisce, secondo la più recente giurisprudenza di legittimità, idoneo modo di estinguere l'obbligazione, senza che occorra un preventivo accordo tra le parti. Peraltro, l'eventuale rifiuto del creditore a ricevere ed incassare l'assegno bancario e ad avviare azione esecutiva, costituisce comportamento contrario a buona fede laddove il motivo addotto sia individuato solo nella circostanza che il pagamento del debito sia avvenuto tramite un assegno non circolare. L'estinzione dell'obbligazione, con l'effetto liberatorio del debitore, si verifica quando il creditore acquista concretamente la disponibilità giuridica della somma di denaro ricadendo eventualmente sul debitore il rischio del mancato pagamento dell'assegno bancario o postale (quindi, salvo buon fine). Per di più, poiché il concetto di domicilio del creditore non coincide con il domicilio anagrafico riconducìbile alla persona fisica, [ ... leggi tutto » ]


Cosa comporta l’impedimento ad accedere al credito

21 Agosto 2014 - Chiara Nicolai


Ho un finanziamento in corso per un'auto di cui non posso più permettermi di pagare le rate e l'ho comunicato alla finanziaria: cosa possono farmi? In primis i Suoi ritardi nel pagamento risulteranno nelle SIC, impedendoLe di fatto di accedere al credito (se non con la cessione del quinto dello stipendio). Poi sarà sottoposta a tutti i legittimi tentativi di recupero del credito da parte della finanziaria, prima stragiudizialmente e poi forse anche giudizialmente. Impedimento ad accedere al credito significa semplicemente che se chiederà un prestito non glielo concederanno. Non prendono l'auto usata indietro, ma vogliono indietro i soldi con cui hanno finanziato l'acquisto dell'auto. Procedura stragiudiziale di recupero crediti è quella che si esplica attraverso un concordato fra creditore e debitore senza passare dal giudice. Procedura giudiziale, per contro, è quella con cui il creditore chiede al Tribunale un decreto ingiuntivo. Con quello, e con l'atto di precetto, il [ ... leggi tutto » ]


Precetto e titoli esecutivi

19 Luglio 2014 - Paolo Rastelli


Il precetto può essere redatto a fronte di titoli esecutivi: che possono essere assegni non pagati per difetto di provvista (anche non protestati) o cambiali protestate. Anche una fattura non pagata può indirettamente originare un atto di precetto. Ma, in questo caso, è necessario che il creditore ottenga prima un decreto ingiuntivo. La richiesta di decreto ingiuntivo è notificata al presunto debitore che può opporsi nei termini. Dunque, il precetto nasce da assegno non pagato per difetto di provvista (anche non protestato) o da cambiali protestate o una precedente notifica di decreto ingiuntivo a suo carico. [ ... leggi tutto » ]


Notifica del precetto – nulla e non sanabile se non viene rispettata rigorosamente la procedura

25 Giugno 2014 - Ludmilla Karadzic


La notifica dell'atto di precetto deve rispettare l'ordine dei luoghi fissato dalla legge a pena di nullità. La notifica deve essere effettuata nel comune di residenza del destinatario: di norma la residenza viene individuata basandosi sull'effettiva ed abituale presenza del soggetto in un determinato luogo, dal momento che l'iscrizione anagrafica ha più che altro un mero valore presuntivo, a causa di ritardi nelle operazioni di variazioni di tali registri. Il precettato deve essere ricercato nella casa di abitazione o dove ha l'ufficio o esercita l'industria o il commercio. Esiste un ordine tassativo con cui l'ufficiale giudiziario deve procedere per individuare il luogo in cui effettuare la notifica: ovvero prima di tutto quello di residenza, poi di dimora ed infine di domicilio. Se il destinatario non viene trovato in uno di tali luoghi, l'ufficiale giudiziario consegna copia dell'atto a una persona di famiglia o addetta alla casa, all'ufficio o all'azienda, purché [ ... leggi tutto » ]


Il rinnovo del precetto non configura abuso del diritto se le spese restano a carico del creditore

24 Giugno 2014 - Ludmilla Karadzic


Va innanzitutto premesso che il rinnovo del precetto è un atto che non ha alcuna utilità procedimentale, posto che l'inizio di un'esecuzione implica che il precetto originario possa essere utilizzato per tutte le successive esecuzioni sino al soddisfo del credito; e nel caso in cui con il precetto in rinnovazione si intimi anche il pagamento delle spese dei precetti precedenti, l'ultimo precetto, in sé valido, è però illegittimo per la parte relativa a tali spese. Tuttavia, il rinnovo del precetto non costituisce affatto, a differenza del frazionamento di un credito unitario, abuso del diritto di agire esecutivamente, proprio perché al creditore spetta il diritto di proseguire il processo esecutivo fintantoché il debitore sottoposto ad esecuzione non abbia pagato per intero l'importo dovuto, in forza del titolo esecutivo posto a base dell'esecuzione; e pertanto il rinnovo del precetto configura senza dubbio un'attività legittima, purché non comporti un ingiustificato incremento delle spese [ ... leggi tutto » ]