assegno protestato


Cai centrale allarme interbancaria – la disciplina sanzionatoria per gli assegni bancari scoperti

13 Agosto 2013 - Ludmilla Karadzic


CAI Centrale Allarme Interbancaria – la disciplina sanzionatoria per gli assegni bancari scoperti Per debiti derivanti da assegni a vuoto o scoperti oggi, per fortuna, non si va in galera ma, fino ad una decina di anni, fa non era così! Infatti, solo con il Decreto Legislativo 507/99 è entrata in vigore la depenalizzazione di alcuni reati connessi all'emissione di assegni a vuoto o scoperti. Secondo la vecchia disciplina normativa, la legge 15/12/90 numero 386, esistevano due fattispecie di reato: a) l'emissione di assegni bancari senza l'autorizzazione del trattario (cioè, la Banca) punibile con la reclusione da 3 mesi ad 1 anno; b) l'emissione si assegni bancari senza provvista, sanzionato con una multa da 300 mila lire a 5 milioni o la reclusione fine a 8 mesi. Ed allora caliamo la nostra "lente d'ingrandimento" su questo Decreto Legislativo che, senza alcun dubbio, ha rappresentato, per il nostro paese, un bel [ ... leggi tutto » ]


Assegni scoperti – niente revoca e iscrizione cai se si paga entro 60 giorni

2 Agosto 2013 - Chiara Nicolai


Assegni scoperti – niente revoca e iscrizione CAI se si paga entro 60 giorni Se abbiamo emesso quello che si indica comunemente come assegno "a vuoto" o "scoperto", possiamo in parte rimediare attraverso il pagamento tardivo da effettuarsi entro 60 giorni dalla data di scadenza del termine di presentazione. Eviteremo così le sanzioni pecuniarie e la revoca di sistema, che consiste nell'ulteriore divieto di emettere assegni. Cosa stabilisce la legge in merito al pagamento tardivo degli assegni scoperti La legge 386/1990, modificata dal decreto legislativo 30 dicembre 1999, numero 507, stabilisce che non si procede all'irrogazione delle sanzioni pecuniarie e alla revoca di tutte le autorizzazioni ad emettere assegni ( “revoca di sistema” attraverso l'iscrizione nell'archivio informatizzato della CAI - Centrale d'Allarme Interbancaria) se - per gli assegni non pagati in tutto o in parte per assenza di provvista - viene effettuato il pagamento tardivo (e fornita alla banca trattaria [ ... leggi tutto » ]


Assegno protestato » nessun risarcimento danni al correntista

23 Luglio 2013 - Carla Benvenuto


Nessun risarcimento danni al correntista che cita la banca per il protesto di un assegno Nessun risarcimento del danno per il correntista che emette un assegno, il quale viene successivamente protestato a causa dell'incapienza del conto corrente. Lo ha stabilito la Corte di Cassazione, la quale, con la sentenza 3286/13, ha sancito che: In caso di incapienza del conto corrente, non sussiste una posizione di interesse legittimo del correntista, consistente nel legittimo affidamento dello stesso di essere avvertito della presenza dell'assegno, al fine di evitare ancora una volta la levata del protesto. In tal caso, infatti, si è in presenza di un interesse di mero fatto del correntista, per nulla assimilabile ad un interesse legittimo. A parere degli Ermellini, quindi, l'interesse del correntista non riveste né la forma di diritto soggettivo, né quella di interesse legittimo, anche perché non sussiste alcun obbligo da parte della banca di informare il proprio [ ... leggi tutto » ]


Assegno – scoperto, protesto, postdatato

2 Luglio 2013 - Chiara Nicolai


La postdatazione di un assegno bancario o postale Un assegno bancario è un titolo di credito contenente l'ordine incondizionato che il traente (cioè, colui che ha un conto corrente presso una Banca) rivolge al trattario (cioè, alla Banca) perché paghi ad un terzo (o se stesso). Essendo un mezzo di pagamento, l'assegno non può mai avere una scadenza futura: e sempre pagabile a vista. Nella pratica, però, è tutt’altro che raro l'uso dell'assegno quale strumento di credito: a tal fine, si rilascia un assegno postdatato (si mette sul titolo una data futura che figura come data di emissione, ma di fatto funziona come data di scadenza) oppure si rilascia un assegno con la data di emissione in bianco e con l'accordo che non verrà presentato alla Banca prima di un certo termine. La postdatazione è comunque inefficace, perché l'assegno presentato prima del giorno indicato come data di emissione è pagabile [ ... leggi tutto » ]


Cai centrale allarme interbancaria – iscrizione revoca e sanzioni

12 Giugno 2013 - Simonetta Folliero


Cosa è la CAI (Centrale d'Allarme Interbancaria) Presentiamo di seguito una scheda informativa sulla CAI - Centrale Allarme Interbancaria, un archivio gestito dalla società SIA per  Bankitalia, che raccoglie i dati dei soggetti classificati come cattivi pagatori per emissione  di assegni senza provvista o autorizzazione e/o per utilizzo irregolare di carte di credito. La Centrale d'Allarme Interbancaria (CAI) è l'archivio informatizzato degli assegni e delle carte di pagamento irregolari istituito presso la Banca d'italia ai sensi della legge 205/99 e del decreto legislativo 507/99, nonchè dal regolamento attuativo di quest'ultimo (decreto Ministero della giustizia 458/01) e dal regolamento della Banca d'Italia del 29/1/02. Questo archivio informatizzato è stato istituito in seguito alla depenalizzazione di una serie di reati minori tra cui l'emissione di assegni senza provvista o autorizzazione, e la Banca d'Italia ne ha affidato gestione alla S.I.A, Società Interbancaria per l'Automazione. Sono obbligati alle segnalazioni le banche, le poste, [ ... leggi tutto » ]