assegno bancario e postale


Protesto assegno che non sono riuscita ad onorare

8 Maggio 2011 - Simone di Saintjust


Nel mese di febbraio non sono riuscita a pagare un'assegno, che è andato in protesto, arrivata la raccomandata delle poste ho pagato entro i 60 giorni tutte le spese comprese di multe e protesto, ora cosa succede? Dopo quanto tempo risulta il protesto?Gli assegni non mi sono stati ritirate e gli altri emessi sono stati pagati regolarmente, aiutatemi non riesco a capire come funziona è la prima volta che mi succede una sola volta avevo avuto un problema simile, ma ho pagato tutto con la raccomandata, e non mi avevano richiesto spese di protesto Stante il tempo trascorso, Le conviene fare immediatamente una visura protesti, Le basterà recarsi presso la CCIAA dove spenderà pochi centesimi, oppure potrà usufruire di uno dei tanti servizi on line. Se il Suo nominativo non dovesse comparire nel registro dei protesti, è possibile che l'assegno non sia stato nemmeno protestato, ma semplicemente sia andato insoluto [ ... leggi tutto » ]


Assegni e bonifici – data valuta e data disponibilità

29 Aprile 2011 - Simonetta Folliero


Bonifico bancario - data valuta e data disponibilità La data valuta è la data dalla quale cominciano a maturare gli interessi, la data disponibilità è la data in cui la banca riceve il versamento. In ogni caso, la data di valuta e la data di disponibilità economica al beneficiario delle somme versate tramite bonifico bancario non potrà mai superare i quattro giorni lavorativi successivi alla data del versamento. Data valuta e data disponibilità del bonifico bancario devono coincidere. Assegno bancario - data valuta e data disponibilità devono coincidere Data valuta e data disponibilità possono non coincidere. La data valuta - vale a dire la data dalla quale cominciano a maturare gli interessi per gli importi versati tramite assegno bancario -  non può  superare i tre giorni lavorativi successivi alla data di versamento. La data disponibilità - cioè la data dalla quale  è possibile disporre degli importi versati tramite assegno bancario - non può superare [ ... leggi tutto » ]


Assegni bancari protestati

1 Marzo 2011 - Simone di Saintjust


salve, recentemente ho deciso di aquistare una casa ed il costruttore mi ha chiesto 15000 euro in tre assegni come garanzia. Ora mi trovo in serie difficoltà finanziarie,sono nulla tenente e lavoro in proprio ma ho poco lavoro,il costruttore sebbene sappia la mia condizione ha presentato ugualmente il primo assegno da 5000 nella sua banca per incassarlo e ora mi trovo nella condizione di essere protestato,a cosa vado incontro e cosa mi può succedere? Tengo a precisare che naturalmente non posso più comprare casa e rinuncio e che non ho prestiti in corso o altri debiti . Se è già protestato ormai c'è poco da fare, se non cercare di evitare l'iscrizione in CAI, avendone la possibilità. Per evitare la CAI il modo più semplice è costituire entro 60 giorni presso la banca provvista sufficiente a coprire il pagamento dell'assegno, + il 10% del valore facciale + interessi e spese. [ ... leggi tutto » ]


Assegni trasferibili e bollo virtuale

24 Febbraio 2011 - Simone di Saintjust


Gli assegni trasferibili possono essere emessi solo dietro il pagamento di un bollo di € 1,50 assolto in maniera virtuale direttamente dalla banca. E Vi sconsiglio di ripetere l'errore, difatti la sanzione in caso di recidiva aumenta, partendo da un minimo di € 3.000 !! [ ... leggi tutto » ]


Assegno post datato

28 Novembre 2010 - Simone di Saintjust


Ho ricevuto un assegno bancario datato 10/01/2010. so che questa persona che ha emesso l'assegno è deceduta il 20122009, non so se il conto è stato chiuso. Nel caso in cui l'assegno non è coperto al 10 gennaio 2010 dopo 10 gioni va in protesto e poi che succede e sopratutto quanto devo pagare per riuscire ad ottenere questa cifra? La data di emissione dell'assegno dev’essere quella effettiva. Esso, infatti, è un mezzo di pagamento e NON uno strumento di credito come la cambiale. La legge vieta espressamente l'emissione di assegni bancari postdatati e prevede, qualora venga indicata una data posteriore a quella di effettiva emissione, l'applicabilità del bollo delle cambiali (12 per mille) e delle sanzioni previste dal dpr 642/1972, articolo 25 (da 20 a 50 volte l'imposta non corrisposta). Le sanzioni sono comminate dall'Ufficio del Registro (presso l'Agenzia delle Entrate) a carico di chi ha emesso l'assegno e [ ... leggi tutto » ]