assegni - data valuta e disponibilità


Aperture di credito in conto corrente » in pratica le banche possono applicare interessi anatocistici con periodicità annuale

7 Agosto 2017 - Simonetta Folliero


L'articolo 120 del Testo Unico Bancario (TUB) stabilisce che il titolare del conto corrente ha la disponibilità economica delle somme relative agli assegni circolari o bancari versati sul suo conto, rispettivamente emessi da o tratti su una banca insediata in Italia, entro i quattro giorni lavorativi successivi al versamento. Gli interessi sul versamento di assegni presso una banca sono conteggiati fino al giorno del prelevamento e valuta dal giorno in cui è effettuato il versamento, per gli assegni circolari emessi dalla stessa banca e per gli assegni bancari tratti sulla stessa banca presso la quale è effettuato il versamento; per gli assegni diversi da quelli appena indicati, gli interessi devono essere conteggiati dal giorno lavorativo successivo al versamento, se si tratta di assegni circolari emessi da una banca insediata in Italia, e dal terzo giorno lavorativo successivo al versamento, se si tratta di assegni bancari tratti su una banca insediata [ ... leggi tutto » ]


Il lavoratore autonomo che riceve a corrispettivo un assegno il 30 dicembre non può emettere fattura a gennaio dell’anno successivo

27 Giugno 2017 - Giorgio Valli


Può un professionista, che riceve a corrispettivo un assegno datato 30 dicembre, emettere fattura nel gennaio dell'anno successivo adducendo come motivazione la circostanza che l'importo è stato reso disponibile dal traente solo a gennaio? Al quesito hanno risposto i giudici della Corte di cassazione con l'ordinanza 15439/2017. Secondo i giudici di legittimità, l'imputazione dei redditi da lavoro autonomo avviene secondo il principio di cassa ed è irrilevante che la somma portata dall'assegno avente data 30 dicembre sia stata resa disponibile con valuta nei primi giorni del mese di gennaio dell'anno successivo. La data di disponibilità dell'assegno, infatti, rileva esclusivamente per la decorrenza degli interessi e non già per la disponibilità della somma che, in caso di pagamento a mezzo di assegno bancario, va fissata al momento della percezione del titolo di credito da parte del prenditore dell'assegno (circolare 38/2010 dell'Agenzia delle Entrate). Peraltro, il fatto che la dazione dell'assegno bancario [ ... leggi tutto » ]


Viaggio nel mondo dei conti correnti » ecco quali sono i più convenienti e quali aspetti considerare prima di stipularne uno

29 Settembre 2016 - Gennaro Andele


Viaggio nel mondo dei conti correnti » Ecco quali sono i più convenienti e quali aspetti considerare prima di stipularne uno Nell'articolo di oggi, affrontiamo un piccolo viaggio nel mondo dei conti correnti: vi spieghiamo quali sono i più convenienti e quali aspetti considerare prima di stipularne uno. Prima di affrontare la questione dei conti correnti più convenienti ai consumatori, però, facciamo un piccolo passo indietro. Infatti, innanzitutto, per chi non lo sapesse, cos'è il conto corrente? Scopriamolo nel paragrafo successivo. Tutto ciò che bisogna conoscere sui conti correnti Ecco cosa il consumatore deve conoscere sui conti correnti prima di procedere alla stipula di uno di essi. Il conto corrente è un contratto bancario che consente di gestire i propri soldi (evitando di conservare e trasportare denaro contante) e di usufruire dei servizi offerti dalla Banca, quali ad esempio la domiciliazione delle bollette, l'emissione di assegni, il bancomat, la carta [ ... leggi tutto » ]


Mancata levata del protesto e perdita dell’azione di regresso – ne risponde il notaio

30 Luglio 2015 - Chiara Nicolai


La normativa vigente subordina il regresso, esercitabile dal portatore quando l'assegno bancario presentato in tempo utile non viene pagato, contro i giranti, il traente e gli altri obbligati, alla condizione che il rifiuto del pagamento sia constatato mediante il protesto o mediante le dichiarazioni che la stessa disposizione qualifica equipollenti. Il protesto (o la constatazione equivalente) deve farsi prima che sia spirato il termine per la presentazione dell'assegno, termine che è di otto giorni se l'assegno è pagabile nello stesso Comune di emissione e di quindici giorni se pagabile in altro comune della Repubblica. Il portatore deve dare avviso al proprio girante e al traente del mancato pagamento entro i quattro giorni feriali successivi al giorno del protesto o della dichiarazione equivalente, attivando cosi un meccanismo informativo che investe tutti i giranti menzionati nel titolo fino a risalire al traente; chi omette di dare tale avviso non decade dal regresso [ ... leggi tutto » ]


Assegno bancario che non e’ stato accreditato e quindi non pagato

13 Novembre 2012 - Simone di Saintjust


Assegno bancario accreditato su cui sono nati problemi Ho versato un assegno bancario di un cliente sul conto corrente della società di cui sono amministratore. Dopo una settimana circa mi sono stati accreditati i soldi. Oggi mi chiama la banca e mi dice che c'è stato un errore, senbra con l'altra banca e che l'assegno dovrebbe non essere pagato. Mi chiedono di rintracciare il cliente per recuperare i soldi, altrimenti li tolgono a me. E' regolare dopo 2 settimane una richiesta del genere dalla banca? Assegno che non potrà essere protestato Praticamente adesso l'assegno non potrà più essere protestato, cosa rilevante se il traente non era il suo cliente e se l'assegno era stato girato. Sono giochetti che spesso vengono effettuati con la connivenza di funzionari scorretti (per usare un eufemismo). La cosa è evidentemente non regolare. Presenti reclamo scritto alla banca, in cui contesta l'accaduto. E' necessario che sulla [ ... leggi tutto » ]