separazione e divorzio - assegnazione casa coniugale


Nessuna pensione di reversibilità all’ex coniuge superstite che ha beneficiato di un assegno divorzile corrisposto in unica soluzione

7 Maggio 2016 - Annapaola Ferri


In caso di morte dell'ex coniuge e in assenza di un coniuge superstite avente i requisiti per la pensione di reversibilità, il coniuge rispetto al quale è stata pronunciata la sentenza di scioglimento o di cessazione degli effetti civili del matrimonio ha diritto, se non passato a nuove nozze e sempre che sia titolare di assegno di mantenimento, alla pensione di reversibilità, sempre che il rapporto da cui trae origine il trattamento pensionistico sia anteriore alla sentenza. La norma subordina a due fondamentali condizioni il sorgere del diritto dell'ex coniuge alla pensione di reversibilità: il mancato passaggio a nuove nozze e la titolarità dell'assegno di divorzio. Ulteriore condizione è che il rapporto (contributivo o di impiego) da cui trae origine il trattamento pensionistico sia anteriore alla sentenza di divorzio. La recente giurisprudenza di legittimità, ormai consolidata, ha definitivamente sancito che il diritto del coniuge divorziato alla pensione di reversibilità, o [ ... leggi tutto » ]


Figlio maggiorenne economicamente autosufficiente – niente revoca ma solo riduzione dell’assegno di mantenimento in presenza di ridotta potenzialità reddituale

22 Aprile 2016 - Ornella De Bellis


L'obbligo dei genitori di concorrere al mantenimento dei figli maggiorenni cessa a seguito del raggiungimento, da parte di questi ultimi, di una condizione di indipendenza economica. La condizione di indipendenza economica si verifica con la percezione di un reddito corrispondente alla professionalità acquisita ovvero quando il figlio, divenuto maggiorenne, è stato posto nelle concrete condizioni per potere essere economicamente autosufficiente, senza averne però tratto utile profitto per sua colpa o per sua scelta. Tuttavia, la revoca dell'assegno di mantenimento del figlio, in considerazione della acquisita capacità professionale a svolgere attività retribuita, deve tener conto della eventuale esistenza di una ridotta potenzialità reddituale che giustificherebbe il permanere dell'assegno sia pure in misura minore rispetto a quella stabilita nel primo grado del giudizio. Così hanno deciso i giudici della Corte di cassazione nell'ordinanza 7168/16. [ ... leggi tutto » ]


Separazione e divorzio – esenzione dalle imposte di registro ipotecaria e catastale per tutti gli atti di trasferimento della proprietà immobiliare fra coniugi o a favore dei figli

18 Marzo 2016 - Giorgio Martini


Com'è noto, la normativa vigente (articolo 19 della legge 74/1987) stabilisce che tutti gli atti, i documenti ed i provvedimenti relativi al procedimento di scioglimento del matrimonio o di cessazione degli effetti civili del matrimonio nonchè ai procedimenti anche esecutivi e cautelari diretti ad ottenere la corresponsione o la revisione degli assegni di mantenimento per il coniuge ed i figli, sono esenti dall'imposta di bollo, di registro e da ogni altra tassa. Secondo giurisprudenza di legittimità fino ad oggi consolidata, l'esenzione si estende gli accordi che contengono il riconoscimento o il trasferimento della proprietà esclusiva di beni mobili ed immobili all'uno o all'altro coniuge; tuttavia tale esenzione non opera quando si tratta di atti ed accordi che non siano finalizzati allo scioglimento della comunione tra coniugi conseguente alla separazione, ma siano soltanto occasionalmente generati dalla separazione. Con la sentenza 3110/16 i giudici della Corte di cassazione hanno stabilito che debbano [ ... leggi tutto » ]


Separazione e spese straordinarie per i figli – il coniuge non affidatario può evitare il rimborso della quota solo se dimostra che esse non erano necessarie o sostenibili

4 Marzo 2016 - Piero Ciottoli


Il provvedimento con il quale, in sede di separazione, si stabilisce che il genitore non affidatario paghi, sia pure pro quota, le spese mediche e scolastiche relative ai figli costituisce idoneo titolo esecutivo e non richiede un ulteriore intervento del giudice in sede di cognizione, qualora il genitore creditore possa allegare e documentare l'effettiva sopravvenienza degli esborsi indicati e la relativa entità, salvo il diritto dell'altro coniuge di contestare l'esistenza del credito per la non riconducibilità degli esborsi a spese necessarie ai bisogni del minore. Per quanto attiene le spese straordinarie che corrispondano al maggiore interesse dei figli, la giurisprudenza di legittimità esclude che esista un obbligo di concertazione preventiva fra i coniugi al fine di poterle effettuare. Nel caso di mancata concertazione preventiva e di rifiuto di provvedere al rimborso della quota di spettanza da parte del coniuge che non le ha effettuate, il giudice è tenuto a verificare [ ... leggi tutto » ]


Il coniuge separato assegnatario della casa familiare ha diritto al rimborso delle spese di conservazione dell’immobile detenuto in comproprietà anche se ciò non è previsto nell’accordo consensuale omologato

18 Febbraio 2016 - Marzia Ciunfrini


In tema di spese relative alle parti comuni di un bene, l'obbligo di partecipare ad esse incombe su tutti i partecipanti alla comunione in funzione delle utilità che la cosa comune deve a ciascuno di essi garantire. Pertanto, spetta al partecipante alla comunione che le abbia anticipate per gli altri il rimborso pro quota delle spese necessarie per consentire l'utilizzazione del bene comune. Così la moglie separata assegnataria della casa familiare, di cui risultava comproprietaria, ha ottenuto il rimborso pro quota delle spese straordinarie sostenute per la sistemazione dell'appartamento comune. I giudici di legittimità (sentenza 2195/16) hanno confermato la decisione di merito secondo la quale le condizioni di separazione (che limitavano l'obbligo a carico del marito solo per le spese condominiali straordinarie) erano state previste per disciplinare i rapporti tra i coniugi e i figli mentre non incidevano sull'applicabilità nella concreta fattispecie prevista all'articolo 1110 del codice civile, in relazione [ ... leggi tutto » ]