separazione e divorzio - assegnazione casa coniugale


Separazione » revoca della casa familiare se ex moglie si trasferisce al mare con il figlio

17 Febbraio 2014 - Andrea Ricciardi


Separazione: sì alla revoca della casa familiare in città se l'ex moglie si trasferisce al mare con il figlio. È legittima la revoca della casa familiare, in città, se la moglie si trasferisce volontariamente al mare con il figlio convivente. Infatti, la conservazione dell'appartamento principale, quale habitat domestico, deve avere una soluzione di continuità e non una frequentazione sporadica. Questo l'orientamento espresso dalla Corte di Cassazione con sentenza 2952/14. Separazione e assegnazione casa familiare: gli sviluppi Difficile tenere due piedi in una scarpa. Soprattutto quando l'obiettivo è dimostrare, concretamente, di avere ancora diritto all'assegnazione della casa coniugale, collocata in città, pur trascorrendo molto, molto tempo nel contesto più sereno e più tranquillizzante di una zona di mare. Con la sentenza in esame, la Suprema Corte, ha sancito, infatti, che è legittima la revoca della casa familiare, in città, se l'ex coniuge si trasferisce, volontariamente, al mare con il figlio. A [ ... leggi tutto » ]


Separazione » ex non versa spese straordinarie? ecco come recuperarle

6 Febbraio 2014 - Andrea Ricciardi


Separazione » Ex non versa spese straordinarie? Ecco come recuperarle Dopo la separazione, se l'ex coniuge non collocatario dei figli non provvede a versare la metà delle spese straordinarie in favore della prole, il coniuge che ha anticipato gli oneri può agire direttamente, per il recupero del credito, con precetto, utilizzando come titolo esecutivo il verbale di separazione. Per far questo è necessario, però, che ci siano prove documentali. Vediamo come agire. Di solito, nelle sentenze che sanciscono una separazione o un divorzio, il giudice stabilisce che il genitore a cui non sono affidati i figli debba comunque contribuire al loro mantenimento. La modalità più utilizzata è quella che prevede il versamento di un assegno mensile. Oppure, in alternativa, ciò viene fatto semplicemente corrispondendo all'altro coniuge la metà delle spese straordinarie. Le spese straordinarie dopo la separazione Per spese straordinarie si intendono quelle riguardanti eventi eccezionali della vita dei figli, [ ... leggi tutto » ]


Casa coniugale » dopo la separazione l’assegnazione è opponibile al compratore per nove anni

30 Dicembre 2013 - Carla Benvenuto


Il coniuge separato oppone all'acquirente l'assegnazione della casa coniugale per nove anni dal provvedimento del giudice. Infatti, Ai sensi dell'articolo 6, comma 6, della legge 1 dicembre 1970, numero 898 (nel testo sostituito dall'articolo 11 della legge 6 marzo 1987, numero 74), applicabile anche in tema di separazione personale, il provvedimento giudiziale di assegnazione della casa familiare al coniuge affidatario, avendo per definizione data certa, è opponibile, ancorché non trascritto, al terzo acquirente in data successiva per nove anni dalla data dell'assegnazione, ovvero - ma solo ove il titolo sia stato in precedenza trascritto – anche oltre i nove anni. Questo, riassunto brevemente, l'orientamento espresso dalla Corte di Cassazione con la pronuncia 28229 del 18 dicembre 2013. Opponibilità della casa coniugale: Osservazioni In tema di separazione personale dei coniugi, l'assegnazione della casa coniugale può costituire una modalità di attuazione dell'obbligo di mantenimento del coniuge debole che, però, comporta un'esigenza di [ ... leggi tutto » ]


Separazione e casa familiare » vademecum per coniugi separati

22 Novembre 2013 - Gennaro Andele


Separazione e casa familiare » Vademecum per coniugi separati Obiettivo dell'articolo è informare il lettore su tutte le problematiche riguardanti la casa familiare dopo la sentenza di separazione. Cominciando dall'assegnazione dell'immobile fino alle spese da pagare. Ecco tutto ciò che bisogna conoscere. Assegnazione della casa dopo la separazione Dopo la separazione, spesso si pone il problema di chi dovrà abitare l'ex casa familiare e di chi sarà obbligato al pagamento di tasse e spese relative all'immobile. Bisogna fare innanzitutto alcune distinzioni. Se la coppia, ad esempio, ha figli, ormai, l'indirizzo costante della giurisprudenza è quello di assegnare la casa al coniuge a cui sia affidata la prole. Secondi i Supremi giudici, infatti, viene prima l'interesse dei figli rispetto a quello dei coniugi o del titolare dell'immobile. Tale diritto spetta in ogni caso, anche qualora si tratti di scioglimento di famiglia di fatto, proprio in ragione della maggior tutela riservata dalla [ ... leggi tutto » ]


Divorzio » come si calcola la quota del tfr che spetta all’ex moglie?

20 Novembre 2013 - Chiara Nicolai


In tema di separazione e divorzio, come è calcolata la quota del TFR spettante alla ex moglie? Nel procedimento di divorzio la quota di Tfr che spetta alla ex moglie va quantificata sulla scorta del Tfr netto corrisposto in precedenza al marito. Infatti, l'articolo 2120 Cc ammette il lavoratore a richiedere in costanza di rapporto anticipazioni sul Tfr già maturato, confermando così la piena disponibilità su parti del trattamento con l'acquisizione delle somme percepite al matrimonio. Inoltre, l'articolo 12 bis legge Divorzio non può che interpretarsi nel senso di garantire al coniuge beneficiario la corresponsione di una quota di Tfr, calcolata sulla somma che viene corrisposta al lavoratore successivamente alla sentenza di divorzio (nella specie, è stata correttamente quantificata la quota spettante alla moglie sulla scorta del Tfr netto corrisposto al marito e non sul lordo. In caso contrario, infatti, questi sarebbe tenuto a corrispondere alla moglie una quota in [ ... leggi tutto » ]