separazione e divorzio - assegnazione casa coniugale


Separazione personale – il coniuge superstite perde il diritto di abitazione

16 Giugno 2014 - Ludmilla Karadzic


Al coniuge superstite sono riservati il diritto di abitazione e di uso dei mobili che corredano la casa coniugale Com'è noto, al coniuge è riservata, a titolo di legittima, una quota pari alla metà del patrimonio dell'altro, salve le disposizioni dettate in caso di concorso con i figli, le quali prevedono in favore del coniuge la riserva della quota di un terzo, in caso di un solo figlio, e di un quarto in caso di più figli. In ogni caso al coniuge superstite sono riservati il diritto di abitazione sulla casa adibita a residenza familiare e di uso sui mobili che la corredano, se di proprietà del defunto o comuni. il diritto reale di abitazione, riservato per legge al coniuge superstite, ha ad oggetto la casa coniugale, ossia l'immobile che in concreto era adibito a residenza familiare. Poiché, dunque, l'oggetto del diritto di abitazione mortis causa coincide con la casa [ ... leggi tutto » ]


Separazione: dai figli alla casa » i consigli da non sottovalutare

9 Aprile 2014 - Gennaro Andele


Separazione: Dai figli alla casa » I consigli da non sottovalutare Quando un matrimonio arriva, purtroppo, al capolinea, oltre al trauma della separazione non è necessario aggiungere un'estenuante serie di un contenziosi infiniti e snervanti. Infatti, prima di contattare un legale, da preferirsi quando l'accordo con il proprio ex coniuge è impossibile, è meglio seguire qualche utile consiglio tecnico. A tale proposito vi proponiamo un utile vademecum dove sono fissate regole minime e consigli giuridici per sapere in anticipo cosa si può ragionevolmente esigere e cosa non è lecito pretendere per giungere con reciproca soddisfazione a una separazione consensuale che eviti una vera e propria guerra tra ex coniugi. La stessa, infatti, sarebbe distruttiva per entrambi in tutti gli ambiti che riguardano la separazione: dall'affido dei figli, passando per l'assegnazione della casa, fino alla ripartizione del patrimonio. Questi suggerimenti aiuteranno sicuramente a capire le conseguenze di una firma, oltre a [ ... leggi tutto » ]


Separazione » ex moglie aveva bruciato carriera per dedicarsi alla famiglia: sì ad un super assegno di mantenimento

2 Aprile 2014 - Tullio Solinas


Separazione » Ex moglie aveva bruciato carriera per dedicarsi alla famiglia: Sì ad un super assegno di mantenimento Separazione e divorzio: una carriera bruciata per dedicarsi alla famiglia. Concesso un assegno di mantenimento faraonico all'ex moglie. Riconosciuto l'assegno di mantenimento di € 4.000,00 in favore della ex coniuge poiché quest’ultima non aveva i mezzi per mantenere il tenore di vita goduto durante il matrimonio né la possibilità di procurarseli da sola. Ciò, perché aveva interrotto l'attività lavorativa durante il matrimonio e non era possibile un suo reinserimento nel mondo del lavoro, né vi era prova che avesse rifiutato offerte di lavoro. Il tenore di vita coniugale era molto alto, tenuto conto del notevole patrimonio immobiliare e delle liquidità dell'ex coniuge. Inoltre, la misura dell'assegno stabilita dal tribunale di merito era inferiore all'importo concordato dalle parti in sede di separazione e non teneva conto delle notevoli capacità economiche e reddituali dell'ex [ ... leggi tutto » ]


Mantenimento » dopo separazione ex coniuge diventa ricco? non aumenta l’assegno divorzile

25 Marzo 2014 - Gennaro Andele


Mantenimento » Dopo separazione ex coniuge diventa ricco? Non aumenta l'assegno divorzile In tema di mantenimento, se l'ex marito diventa benestante, successivamente la sentenza di divorzio, l'ex consorte non ha diritto ad un aumento dell'assegno divorzile. Bisogna tener conto, infatti, nella determinazione dell'assegno divorzile, degli eventuali miglioramenti della situazione del coniuge, nei cui confronti si chieda l'assegno, qualora costituiscano sviluppi naturali e prevedibili dell'attività svolta durante il matrimonio. Al contrario, non possono essere valutati i miglioramenti che scaturiscano da eventi autonomi e aventi carattere di eccezionalità. Questo, in sintesi, l'orientamento espresso dalla Corte di Cassazione con sentenza 5132/14. No all'aumento dell'assegno di mantenimento se l'ex coniuge diventa ricco dopo la sentenza di divorzio Nel caso l'ex coniuge migliori la propria condizione economica, vedendo crescere improvvisamente il proprio reddito, ma solo dopo la sentenza di divorzio, non sempre l'altro consorte ha diritto a ottenere un aumento dell'assegno di mantenimento. Ciò, perché, [ ... leggi tutto » ]


Mutuo » cosa succede dopo il divorzio?

6 Marzo 2014 - Andrea Ricciardi


Mutuo » Cosa succede dopo il divorzio? Come noto, sempre più famiglie italiane, per avere la liquidità necessaria ad acquistare la loro prima casa si rivolgono alle banche per riuscire, o almeno provare, ad accendere un mutuo. Quando si cerca l'appartamento naturalmente, il matrimonio è agli inizi e tutto procede per il verso giusto. Per molte coppie, purtroppo, arriva il momento di separarsi e si chiede il divorzio. La separazione e il divorzio La separazione, prima, e il divorzio, poi, sono sicuramente dei momenti delicato per le coppie. Questo fenomeno, purtroppo, riguarda sempre più coniugi in Italia. Oltre ai problemi familiari e sentimentali, inoltre, intervengono quelli economici e finanziari con le rate del mutuo che bisogna continuare a pagare. Quando una relazione finisce, infatti, la spesa per molti single italiani diventa insostenibile e soprattutto è difficile ottenere un nuovo finanziamento. Il mutuo dopo la separazione: i dati In Italia sono [ ... leggi tutto » ]