separazione e divorzio - assegnazione casa coniugale


Assegno per il nucleo familiare – regole in caso di separazione personale dei coniugi

1 Aprile 2015 - Ornella De Bellis


Assegno per il nucleo familiare - finalità e tutele L'assegno per il nucleo familiare è finalizzato ad assicurare una tutela in favore di quelle famiglie che mostrano di essere effettivamente bisognose sul piano economico. L'assegno per il nucleo familiare è attribuito in modo differenziato in rapporto al numero dei componenti ed al reddito del nucleo familiare, tenendo altresì conto dell'eventuale esistenza di soggetti colpiti da infermità o difetti fisici o mentali e che pertanto si trovino nell'assoluta e permanente impossibilità di dedicarsi ad un proficuo lavoro, ovvero di minorenni che abbiano difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni proprie della loro età - ha natura assistenziale. Ne consegue che il reddito rilevante ai fini dell'ammontare dell'assegno è quello del nucleo familiare composto dal coniuge affidatario e dai figli, con esclusione del coniuge legalmente separato, anche se titolare del diritto alla corresponsione, rilevando il reddito di quest'ultimo solo ai [ ... leggi tutto » ]


In mezzo ad una strada per i debiti di mio padre

11 Febbraio 2015 - Roberto Petrella


Il postino chiama al citofono - così sappiamo che la nostra la casa sta per essere pignorata Trovandomi nel bel mezzo di una procedura di pignoramento immobiliare complicata da tortuose vicende familiari frammiste a quelle aziendali del comproprietario, avviata tramite citofonata e successivo deposito di lettera nella mia cassetta postale, devo esporre il mio caso per chiedere lumi agli esperti del forum. In sostanza, la casa con pertinenza box auto in cui risiedo con mio fratello e mia madre, comproprietaria al 50 per cento con mio padre, divorziato e non più residente qui da 22 anni, è finita sotto pignoramento a causa dei debiti o presunti tali contratti dall'aziena posseduta da mio padre e messa in liquidazione volontaria il 30 novembre 2012. La procedura del tribunale relativa all'immobile di mia innegabile usucapione è stata avviata nel 2013. Ignoro se mia madre abbia trascritto ai tempi l'assegnazione dell'immobile come da sentenza [ ... leggi tutto » ]


Mancata corresponsione assegno di mantenimento » e’ reato anche se coniuge beneficiario non versa in stato di bisogno

9 Dicembre 2014 - Genny Manfredi


La mancata corresponsione dell'assegno di mantenimento configura un reato anche se il coniuge beneficiario non è in stato di bisogno. Per l'integrazione della fattispecie delittuosa di violazione degli obblighi di assistenza familiare, non è necessaria la determinazione di uno stato di bisogno della persona avente diritto quale conseguenza della condotta contraria ai doveri inerenti alla potestà dei genitori o alla qualità di coniuge. Questo l'orientamento espresso dalla Corte di Cassazione con sentenza 47139/14. Da quanto si apprende dalla pronuncia sopra riportata, in una separazione personale, il coniuge obbligato separato che omette reiteratamente di versare l'assegno di mantenimento, è colpevole di violazione degli obblighi di assistenza familiare, anche se il coniuge beneficiario non versa in stato di bisogno. A parere degli Ermellini, la violazione dei doveri di assistenza materiale di coniuge e di genitore, previsti dalle norme del codice civile, scatta quando il coniuge obbligato, di solito il marito, faccia mancare [ ... leggi tutto » ]


Diritto di abitazione riservato al coniuge superstite – viene meno in caso di separazione personale

8 Dicembre 2014 - Roberto Petrella


Il diritto di abitazione della casa coniugale riservato al coniuge superstite Il diritto reale di abitazione, riservato per legge al coniuge superstite, è condizionato all'effettiva esistenza, al momento dell'apertura della successione, di una casa adibita ad abitazione familiare, evenienza che non ricorre allorché, a seguito della separazione personale, sia cessato lo stato di convivenza tra i coniugi. Infatti, il diritto reale di abitazione, riservato per legge al coniuge superstite, ha ad aggetto la casa coniugale, ossia l'immobile che in concreto era adibito a residenza familiare e si identifica con l'immobile in cui i coniugi, secondo la loro determinazione convenzionale, assunta in base alle esigenze di entrambi, vivevano insieme stabilmente, organizzandovi la vita domestica del gruppo familiare. Il diritto di abitazione della casa coniugale non spetta al coniuge separato superstite La ratio della disposizione, che assegna al coniuge superstite il diritto di abitazione della casa coniugale, è da rinvenire non tanto [ ... leggi tutto » ]


Addebito separazione personale » per provare il tradimento del coniuge bastano anche testimonianze indirette

5 Dicembre 2014 - Andrea Ricciardi


Per dedurre a quale dei due coniugi addebitare la separazione personale, sono ammesse anche testimonianze indirette, capaci di provare un tradimento. Sono valide le testimonianze indirette dei suoceri per l'addebito della fine del matrimonio al genero fedifrago e violento. E' quanto emerge dalla sentenza 25663/14 della Corte di Cassazione. Da ciò che si evince dalla suddetta pronuncia, le deposizioni indirette da sole non hanno valore probatorio nè indiziario, ma si elevano ad elemento di prova quando sono supportate da circostanze oggettive o soggettive o da altre risultanze probatorie derivati dall'esito processuale, che ne avvalorino la credibilità. Con l'espressione testimonianza indiretta si intende la deposizione di soggetti che hanno soltanto una conoscenza indiretta del fatto su cui verte la controversia. Secondo l'orientamento giurisprudenziale ricorrente, una testimonianza indiretta non è ammessa in sede processuale: difatti, la testimonianza può concernere solo fatti di cui un soggetto abbia conoscenza diretta. Ma, a parere degli [ ... leggi tutto » ]