anagrafe tributaria
Buongiorno, mi sto documentando sul vs. sito relativamente agli estremi di legge riguardante la tardiva notifica dei verbali
Mi sto documentando sul vostri sito relativamente agli estremi di legge riguardante la tardiva notifica dei verbali. Nella pagina scaricata dal sito ACI ( di cui allego estratto) risulta chiaramente indicato che le motivazioni della ritardata notifica devono essere riportate nel verbale. Potreste gentilmente indicarmi quale articolo del codice stradale o legge / sentenza riporta questo dettaglio? Vi ringrazio anticipatamente per la gentilezza. Cordiali saluti Angelo Tra le circostanze che giustificano il ritardo di notifica (che devono comunque essere riportate nel verbale) vi è ad esempio la necessità di accertare l'effettivo proprietario del veicolo, a seguito della comunicazione da parte di un precedente proprietario, raggiunto da una notifica precedente, della vendita del veicolo in data anteriore alla violazione; altra ipotesi è quando, a seguito di incidente, la violazione è successivamente accertata a seguito delle indagini svolte dall'organo di polizia intervenuto. Angelo Commento di angelo | Venerdì, 10 Ottobre 2008 Articolo [ ... leggi tutto » ]
Mi è arrivata una cartella esattoriale e non ho pagato quanto mi si chiedeva. cosa può accadermi adesso?
Mi è arrivata una cartella esattoriale e non ho pagato quanto mi si chiedeva. Cosa può accadermi adesso? Rispondetemi che sono molto preoccupata. Grazie Rosina Sparanise, Afragola (NA) Se la pretesa contenuta nella cartella di pagamento è esatta, è giusto che il cittadino paghi. È una questione di onestà, anche verso chi le tasse le paga spontaneamente. Nel caso in cui i termini, previsti dalla legge, scadano senza che l'Agente della riscossione abbia ricevuto dall'ente impositore un provvedimento di annullamento (sgravio) o di sospensione del debito, e anche nel caso di mancata concessione della rateazione del debito, Equitalia ha l'obbligo, per legge, di iniziare le procedure di riscossione sui beni, con l'aggravio delle ulteriori spese. A seconda dei beni rilevati presso l'anagrafe tributaria, si può procedere con: fermo amministrativo di autoveicoli e motoveicoli, ipoteca, pignoramento immobiliare, pignoramento mobiliare, pignoramento dei crediti verso terzi. Le azioni di recupero sono attivate in [ ... leggi tutto » ]
Adempimenti fiscali in un condominio
A partire dal 1 gennaio 1998 il condominio è diventato sostituto d'imposta. Secondo le leggi tributarie italiane è sostituto d'imposta “chi in forza di disposizioni di legge è obbligato al pagamento di imposte in luogo di altri, per fatti o situazioni a questi riferibili ed anche a titolo di acconto. In un condominio di solito viene incaricato l'amministratore, che ne ha la rappresentanza e il mandato. Il condominio dovrà, quindi effettuare la ritenuta d'acconto su compensi corrisposti ai professionisti, ai lavoratori dipendenti e all'amministratore. L'amministratore dovrà quindi effettuare, all'atto del pagamento della parcella del professionista la ritenuta IRPEF del 20 % e provvedere al versamento entro il giorno 16 del mese successivo. Quando certi servizi (manutenzione ascensori, pulizia scale ecc.) venivano affidate a ditte esterne, che emettevano regolare fattura, non esisteva obbligo di ritenuta d'acconto. A partire da 1 gennaio 2007 questo obbligo (con una ritenuta del 4 % sull'imponibile [ ... leggi tutto » ]