agevolazioni fiscali


Agevolazioni fiscali per ristrutturazioni edilizie e bonus mobili – post it

4 Febbraio 2015 - Giorgio Martini


Ricordiamoci che: La detrazione IRPEF per gli interventi di ristrutturazione edilizia, nonché per l'acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni), finalizzati all'arredo di immobili oggetto di ristrutturazione, è pari al 50% della spesa sostenuta. L'importo massimo di spesa ammessa al beneficio per gli interventi di ristrutturazione edilizia su una singola unità immobiliare è di 96 mila euro, mentre il limite si attesta a 10 mila euro per l'acquisto di mobili e grandi elettrodomestici, sempre in riferimento alla singola unità immobiliare.. L'importo detraibile va ripartito in 10 quote annuali (ciò vale anche i contribuenti di età superiore ai 75 anni). Ciascun contribuente ha diritto a detrarre annualmente la quota spettante nei limiti dell'Irpef dovuta per l'anno in questione. Non è ammesso il rimborso di somme eccedenti l'imposta. Ad esempio, se la quota annua detraibile è di 1.200 euro e l'Irpef (trattenuta [ ... leggi tutto » ]


Agevolazioni fiscali per ristrutturazioni edilizie – tips and tricks

3 Febbraio 2015 - Giorgio Valli


Forse, non tutti sanno che: E' possibile fruire della detrazione per i lavori di ristrutturazione di un immobile accatastato come ufficio che, a seguito di ristrutturazione, viene trasformato in una o più unità di civile abitazione con conseguente variazione della categoria catastale. Allo scopo è sufficiente che nel provvedimento amministrativo che autorizza i lavori risulti chiaramente che gli stessi comportano il cambio d'uso del fabbricato, da ufficio ad abitazione. E' detraibile anche la spesa di ristrutturazione edilizia sostenuta dal familiare convivente, che non risulta intestatario della fattura e/o dei bonifici, in base al principio per cui è riconosciuto il beneficio a chi ha effettivamente sostenuto la spesa. È però necessario che nella fattura sia annotata la percentuale di spesa sostenuta dal familiare convivente non intestatario. Per le spese sostenute dal 26 Giugno 2012, il tetto massimo di spesa è di 96 mila euro per ogni singola unità immobiliare. Per lavori [ ... leggi tutto » ]


Agevolazioni fiscali prima casa » la superficie del garage non conta per l’individuazione dell’immobile di lusso

10 Dicembre 2014 - Andrea Ricciardi


Agevolazioni fiscali prima casa: per stabilire se un immobile è di lusso o meno, non va conteggiata la superficie del box auto. La superficie del garage non va considerata per calcolare la metratura della casa di lusso. Questo, in estrema sintesi, l'orientamento espresso dalla Commissione Tributaria Regionale (Ctr) della Lombardia con sentenza 4649/14/2014. Secondo quanto disposto dalla suddetta pronuncia, ai fini dell'individuazione degli immobili di lusso, per quanto riguarda le agevolazioni fiscali per la prima casa, la superficie del garage non va calcolata. Come noto, secondo il nostro ordinamento giuridico, sussistono una serie di elementi in presenza dei quali un immobile va considerato di lusso. Tra questi, di certo, il più importante è quello della superficie utile complessiva del bene: se superiore a 240 metri quadri, scatta la qualifica di “lusso”. Pertanto, in caso di agevolazioni fiscali, bisognerà valutare attentamente tale dato numerico. Ebbene, a parere dei Giudici Tributari, nel [ ... leggi tutto » ]


Agevolazioni prima casa – le condizioni di salute dell’acquirente possono non costituire causa di forza maggiore per il mancato trasferimento della residenza

22 Novembre 2014 - Giorgio Valli


La fruizione dell'agevolazione fiscale connessa all'acquisto della prima casa postula che l'acquirente abbia la residenza (o presti attività lavorativa) nel comune in cui è ubicato l'immobile ovvero che si impegni, all'atto d'acquisto, a stabilirla in detto comune entro il termine di diciotto mesi. La realizzazione dell'impegno di trasferire la residenza rappresenta, dunque, un elemento essenziale per il conseguimento del beneficio richiesto e provvisoriamente concesso dalla legge al momento della registrazione dell'atto e costituisce un vero e proprio obbligo del contribuente verso il fisco. Proprio perché inerente ad un comportamento del debitore, nella relativa valutazione va, quindi, tenuto conto della sopravvenienza di un caso di forza maggiore, e cioè di un ostacolo all'adempimento dell'obbligazione, caratterizzato dalla non imputabilità alla parte obbligata, e dall'inevitabilità ed imprevedibilità dell'evento, essendo, per contro, irrilevanti le motivazioni soggettive relative al mancato trasferimento della residenza nel comune in cui è ubicato l'immobile acquistato. La ricorrenza della causa [ ... leggi tutto » ]


Agevolazione fiscale prima casa » si è ammessi al bonus anche se si è comproprietari di un altro immobile

9 Ottobre 2014 - Gennaro Andele


Coniugi comproprietari di un immobile: valida l'agevolazione fiscale prima casa per il nuovo acquisto. L'agevolazione fiscale per la prima casa non può essere revocata se il contribuente sia proprietario di una quota di altro immobile. Se due coniugi sono comproprietari di una casa ( acquistata senza agevolazione “prima casa”), uno di essi può comprare un'altra abitazione, con l'agevolazione “prima casa”, il cui ottenimento non è impedito dalla titolarità di una quota di comproprietà di altra casa acquistata in precedenza. Questo, in sintesi, l'orientamento espresso dalla Corte di Cassazione con sentenza 21829/14. Da quanto si evince dalla pronuncia in esame, se volete acquistare la prima casa con l'agevolazione fiscale, anche conosciuta come bonus prima casa, potete farlo anche se avete la comproprietà, per una piccola quota, di un altro immobile nello stesso Comune. Infatti, le due cose non sono tra loro incompatibili, in quanto la titolarità di una minima percentuale di [ ... leggi tutto » ]