agevolazioni fiscali


Separazione e bonus fiscale prima casa » in caso di attribuzione all’ex coniuge dell’abitazione non si perde il beneficio

1 Giugno 2016 - Gennaro Andele


Separazione consensuale e bonus fiscale prima casa » In caso di attribuzione all'ex coniuge dell'abitazione non si perde il beneficio Nell'ambito di una separazione consensuale tra due coniugi, colui il quale cui ceda la proprietà della casa coniugale, comprata da meno di cinque anni con l'agevolazione prima casa, all'ex consorte, non perde il diritto alle agevolazioni fiscali ottenute precedentemente. Per comprendere bene quello che affermeremo in seguito, c'è da fare un piccolo passo indietro. Vale la pena ricordare, dunque, che la perdita delle agevolazioni prima casa avviene nei casi in cui il beneficiario: ha dichiarato il falso non ha la residenza nel comune della prima casa entro i 18 mesi previsti vende o dona l'immobile prima dei 5 anni dall'acquisto e non riacquista un'altra prima casa entro un anno. Ora la domanda sorge spontanea: cosa accade, nella fattispecie di separazione personale e consensuale tra due coniugi, quando ad uno degli [ ... leggi tutto » ]


Nessuna agevolazione fiscale prima casa se l’immobile acquistato supera i 240 metri quadri – anche se gli acquirenti sono due e l’appartamento viene successivamente frazionato

23 Aprile 2016 - Patrizio Oliva


Per fruire delle agevolazioni fiscali prima casa e ai fini del riconoscimento del carattere di lusso del cespite acquistato, la normativa vigente ricollega l'esistenza di diversi criteri che fanno comunque riferimento alla tipologia dell'immobile oggetto di compravendita, alla sua estensione (non deve superare i 240 metri quadri per poter fruire del beneficio fiscale) ed alle sue caratteristiche intrinseche nonché alla situazione esistente all'atto dell'acquisto (e non quella successivamente realizzata dall'acquirente). In particolare, l'acquisto di un unico cespite immobiliare, con superficie utile complessiva di metri quadri 240, da parte di due soggetti non può giustificare, ai fini dell'agevolazione cosiddetta prima casa, il frazionamento della superficie utile complessiva fra i due acquirenti in modo da considerare che il rogito notarile avesse avuto in realtà ad oggetto due autonome alienazioni relative a due unità abitative che non raggiungevano, singolarmente considerate, la superficie utile complessiva di 240 metri quadri. A tale conclusione osta la [ ... leggi tutto » ]


Agevolazione prima casa – nulla è dovuto al fisco per il trasferimento della proprietà previsto nell’accordo di separazione fra coniugi seppur intervenuto prima che siano decorsi cinque anni dall’acquisto dell’immobile

19 Marzo 2016 - Giorgio Valli


Il bonus fiscale prima casa decade a seguito del trasferimento della proprietà al coniuge con accordo di separazione intervenuto prima che siano decorsi cinque anni dall'acquisto dell'immobile Sulla decadenza delle agevolazioni prima casa in seguito al trasferimento infraquinquennale della proprietà dell'immobile previsto nell'accordo si separazione o divorzio, si rinvengono due orientamenti di legittimità. Il primo orientamento afferma che il trasferimento di un immobile in favore del coniuge per effetto degli accordi intervenuti in sede di separazione consensuale è comunque riconducibile alla volontà del cedente, e non al provvedimento giudiziale di omologazione. Sicché, qualora, intervenga nei cinque anni successivi all'acquisto, senza che il cedente stesso abbia comprato, entro l'anno ulteriore, altro appartamento da adibire a propria abitazione principale, le agevolazioni fiscali prima casa di cui egli abbia beneficiato per comprare quell'immobile vanno revocate. Il che comporta il conseguente legittimo recupero delle ordinarie imposte di registro, ipotecarie e catastali da parte dell'Amministrazione [ ... leggi tutto » ]


Agevolazioni fiscali prima casa – immobile di lusso se realizzato in aree destinate dagli strumenti urbanistici a ville o parco privato

12 Agosto 2015 - Giorgio Valli


Per stabilire se un'abitazione sia di lusso e, quindi, sia esclusa dai benefici per l'acquisto della prima casa, occorre far riferimento alle norme vigenti, secondo le quali è sufficiente ad attribuire la qualifica di lusso alle abitazioni la circostanza che siano state realizzate in aree destinate dagli strumenti urbanistici a ville o parco privato. Pertanto, l'immobile sito in zona qualificata dallo strumento urbanistico comunale come destinata a "ville con giardino" deve essere ritenuto abitazione di lusso, indipendentemente da una valutazione delle sue caratteristiche intrinseche costruttive, rilevando non già le caratteristiche di lusso intrinseche all'edificio qualificato come "villa", bensì la collocazione urbanistica, la quale costituisce indice di particolare prestigio, e risulta, quindi, caratteristica idonea, di per sé, a qualificare l'immobile come "di lusso". Questa la decisione adottata dai giudici della Corte di cassazione nella sentenza 16025/15. [ ... leggi tutto » ]


Decadenza della pretesa di applicazione dell’aliquota ordinaria per l’imposta di registro conseguente a revoca delle agevolazioni fiscali connesse all’acquisto della prima casa

30 Luglio 2015 - Giorgio Valli


L'avviso di liquidazione dell'imposta di registro con aliquota ordinaria e connessa soprattassa, a carico del compratore di un immobile abitativo che abbia indebitamente goduto, in sede di registrazione del contratto, del trattamento agevolato per l'acquisto della prima casa, è soggetto a termine triennale di decadenza. Tale termine di decadenza decorre a partire dalla data in cui l'avviso può essere emesso, e cioè dal giorno della registrazione, quando i benefici non spettino per la falsa dichiarazione, nel contratto, dell'indisponibilità di altro alloggio o della mancata fruizione in altra occasione dell'agevolazione, o per l'enunciazione, nel contratto stesso, di un proposito di utilizzare direttamente il bene a fini abitativi già smentito da circostanze in atto. Invece, il termine triennale di decadenza per l'avviso di liquidazione dell'imposta di registro con aliquota ordinaria e connessa soprattassa, a carico del compratore di un immobile abitativo che abbia indebitamente goduto, in sede di registrazione del contratto, del [ ... leggi tutto » ]