agenzia entrate


Se il rimborso fiscale risulta già riscosso

21 Giugno 2010 - Andrea Ricciardi


Nel caso in cui il contribuente venga a sapere da un ufficio dell'Agenzia delle Entrate che il suo rimborso è stato riscosso, ma è sicuro di non averlo incassato, deve presentare una denuncia all'Autorità Giudiziaria tramite un organo di pubblica sicurezza. Se si tratta di un vaglia della Banca d'Italia il contribuente può rivolgersi a una filiale della Banca d'Italia, presente in ogni capoluogo di provincia, per visionare il vaglia e ottenere la copia della girata dell'incasso. Qualora il contribuente non riconosca come propria la firma apposta sulla girata, può presentare la denuncia all'Autorità Giudiziaria tramite un organo di pubblica sicurezza. Se, invece, si tratta di un rimborso riscosso in contanti presso un ufficio postale, il contribuente potrà recarsi presso un ufficio dell'Agenzia delle Entrate che provvederà a richiedere a Poste Italiane S.p.A. la copia della ricevuta di riscossione del rimborso. Non appena in possesso della documentazione, l'ufficio dell'Agenzia delle [ ... leggi tutto » ]


Se i dati anagrafici riportati sul modulo di rimborso irpef non coincidono con quelli del titolare del rimborso

20 Giugno 2010 - Andrea Ricciardi


Se nel modulo di rimborso da riscuotere presso gli uffici postali sono indicati dati anagrafici errati, tali da non permettere la riscossione del credito, per poter ottenere il pagamento il contribuente dovrà recarsi presso il competente ufficio dell'Agenzia delle Entrate. Il funzionario dell'ufficio, previa identificazione e controllo del codice fiscale del contribuente e della spettanza del rimborso, rilascerà un modello di rettifica del modulo con i dati anagrafici corretti e con il quale il contribuente potrà procedere alla riscossione presso gli uffici postali. Qualora, invece, il contribuente intestatario del mandato di riscossione si renda conto di non essere titolare del rimborso potrà recarsi presso gli uffici dell'Agenzia, facendo presente la mera coincidenza di nome e cognome (omonimia) e la mancata corrispondenza tra intestatario ed effettiva spettanza del rimborso. Può accadere che l'addetto dell'ufficio postale rilevi inesattezze che non riguardano i dati anagrafici ma altri elementi del  modulo di riscossione (ad esempio, l'ammontare degli interessi, il [ ... leggi tutto » ]


Ho ricevuto dall’agenzia delle entrate un rimborso molto minore di quello richiesto in sede di dichiarazione dei redditi

20 Giugno 2010 - Andrea Ricciardi


Ho ricevuto dall'Agenzia delle Entrate un rimborso molto minore di quello da me richiesto in sede di dichiarazione dei redditi e risultante dal prospetto di liquidazione. Premetto che la dichiarazione è stata controllata e trasmessa da un CAF. Cosa mi consigliate di fare? Intanto vi ringrazio per l'attenzione che vorrete riservarmi. Elsa. Il rimborso richiesto con la dichiarazione può essere ridotto a seguito dei controlli (automatici e formali) dell'Agenzia delle Entrate, i cui esiti sono comunicati al contribuente. In questi casi si consiglia di ricontrollare attentamente la dichiarazione e la comunicazione che l'Agenzia delle Entrate invia per posta e, in caso di diversità o errori, di chiedere chiarimenti all'ufficio dell'Agenzia dell'Entrate o, telefonicamente, al numero 848.800.444. Nel caso in cui si è convinti che l'Agenzia delle Entrate abbia commesso un errore, e questo non venga sanato in autotutela, è possibile presentare ricorso. Può anche accadere che il credito a favore [ ... leggi tutto » ]


Ho dimenticato di riscuotere un vaglia per un rimborso irpef e sono ormai trascorsi quasi dieci mesi …

20 Giugno 2010 - Andrea Ricciardi


Ho ricevuto tempo fa, dall'Agenzia delle Entrate, un vaglia per un rimborso IRPEF. Per motivi che non sto qui a descrivere non ho potuto riscuoterlo subito, me ne sono poi dimenticata e mi accorgo adesso che sono passati quasi dieci mesi. Ho ancora diritto a ritirare  la somma o alle Poste mi faranno problemi? Grazie I rimborsi sono riscuotibili presso gli sportelli postali per un periodo di 6 mesi dall'emissione; trascorso inutilmente il termine di scadenza, l'ufficio dell'Agenzia delle Entrate competente corregge gli eventuali errori che possano aver causato il disguido e, se necessario, invita gli interessati per verificare le cause della mancata riscossione e rende possibile una seconda erogazione del rimborso. Se anche la seconda volta il rimborso non è incassato, il contribuente dovrà presentare apposita istanza. Per fare una domanda su detrazioni, deduzioni ed agevolazioni fiscali; termini di prescrizione degli accertamenti; notifica, pagamento e dilazione della cartella esattoriale; [ ... leggi tutto » ]


Ho dovuto chiudere il conto corrente sul quale avevo richiesto, qualche anno fa, l’accredito di un rimborso irpef – cosa succede ora?

20 Giugno 2010 - Andrea Ricciardi


Ho dovuto chiudere il conto corrente sul quale avevo richiesto, qualche anno fa,  l'accredito di un rimborso IRPEF. Cosa succede ora? Porgo cordiali saluti nell'attesa di una gentile risposta. Se beneficiario del rimborso e intestatario del conto corrente non coincidono, oppure in caso di conto corrente chiuso o di coordinate bancarie o postali comunicate o acquisite in modo errato, l'accredito della somma non va a buon fine. La banca o Poste Italiane, quindi, restituiranno all'erario la somma che non hanno potuto accreditare al beneficiario. Il rimborso, previa l'introduzione delle correzioni necessarie, verrà emesso una seconda volta dall'Agenzia delle Entrate. Se anche quest'ultimo accredito non andasse a buon fine, il contribuente per ottenere il rimborso dovrà necessariamente presentare apposita istanza, comunicando le corrette coordinate del proprio conto corrente all'Ufficio dell'Agenzia delle Entrate competente che provvederà alla nuova emissione del rimborso. Per fare una domanda su detrazioni, deduzioni ed agevolazioni fiscali; termini di [ ... leggi tutto » ]