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Sanzioni tributarie – per il fisco è sempre responsabile il contribuente

8 Novembre 2010 - Giorgio Valli


Nei confronti dell'erario il contribuente è sempre responsabile per le sanzioni tributarie comminategli per la mancata presentazione della dichiarazione dei redditi a nulla rilevando che questa sia stata affidata al professionista: infatti, “in tema di sanzioni amministrative per violazione di norme tributarie, il decreto legislativo 18 dicembre 1997, numero 472, articolo 5, richiede la consapevolezza del contribuente in ordine al comportamento sanzionato, condotta che non deve essere necessariamente dolosa, sanzionando la legge anche la mera negligenza (Cass. numero 22890 del 2006) […], appare condivisibile l'assunto dell'Ufficio secondo cui gli obblighi tributari relativi alla presentazione della dichiarazione dei redditi ed alla tenuta delle scritture non possono considerarsi assolti da parte del contribuente con il mero affidamento delle relative incombenze ad un professionista, richiedendosi altresì anche un'attività di controllo e di vigilanza sulla loro effettiva esecuzione, nel concreto superabile soltanto a fronte di un comportamento fraudolento del professionista, finalizzato a mascherare il [ ... leggi tutto » ]


Irap e acquisti di importo non esiguo

8 Novembre 2010 - Giorgio Valli


La Corte di Cassazione ha accolto il ricorso dell'Agenzia delle Entrate con cui era stata impugnata una sentenza di secondo grado che non aveva tenuto in considerazione il fatto che il professionista aveva proceduto ad acquistare beni strumentali di importo non esiguo. “Il requisito dell'autonoma organizzazione, il cui accertamento spetta al giudice di merito ed è insindacabile in sede di legittimità se congruamente motivato, ricorre quando il contribuente: a) sia, sotto qualsiasi forma, il responsabile dell'organizzazione, e non sia quindi inserito in strutture organizzative riferibili ad altrui responsabilità ed interesse; b) impieghi beni strumentali eccedenti, secondo l'id quod plerumque accidit decida, il minimo indispensabile per l'esercizio dell'attività in asserii di organizzazione, oppure si avvalga in modo non occasionale di lavoro altrui. Costituisce onere del contribuente che chieda il rimborso dell'imposta asseritamente non dovuta dare la prova dell'assenza delle predette condizioni” (C.Cass. ord. numero 18704 del 13 agosto 2010) [ ... leggi tutto » ]


Cartella esattoriale per omesso versamento tributi – non obbligatoria comunicazione di iscrizione a ruolo

8 Novembre 2010 - Simone di Saintjust


La Corte di Cassazione ha ribadito che per procedere all'iscrizione a ruolo di tributi il cui versamento è stato omesso in tutto o in parte non è necessario l'invio di alcuna comunicazione da parte dell'Agenzia delle Entrate né di Equitalia. Infatti, “tale comunicazione è prevista […] solo per il caso in cui il controllo automatico della dichiarazione riveli «un risultato diverso rispetto a quello indicato nella dichiarazione», ossia un errore del contribuente […]. Fuori dal caso di risultato erroneo rivelato dal controllo automatico, nessun obbligo di comunicazione è previsto dalla legge per la liquidazione, eseguita con tale metodo, d'imposte, contributi, premi e rimborsi: ciò per l'evidente ragione che i dati contabili risultanti dalla liquidazione automatica «si considerano, a tutti gli effetti, come dichiarati dal contribuente» od anche, in materia di tributi diretti, dal sostituto d'imposta (comma 4); cosicché sarebbe perfettamente inutile comunicare al dichiarante i risultati del controllo automatico e [ ... leggi tutto » ]


Fermo amministrativo – è impugnabile il preavviso di fermo del veicolo di proprietà del debitore

29 Ottobre 2010 - Anonimo


Fermo amministrativo – è impugnabile il preavviso di fermo del veicolo di proprietà del debitore È stata riconosciuta l'impugnabilità del preavviso di fermo di un veicolo dinanzi alla Commissione Tributaria. Il preavviso di fermo amministrativo è previsto dalla nota dell'Agenzia delle Entrate numero 57413/03, che impone ai concessionari di inviare al contribuente avviso di adempiere al pagamento delle somme indicate nel termine di venti giorni, trascorsi inutilmente i quali si può procedere alla iscrizione del fermo stesso, previsto dall'articolo 86 del dpr numero 602 del 1973. Sull'impugnabilità del preavviso di fermo è sorta una questione spinosa, che la Cassazione ha risolto in senso favorevole al contribuente con l'ordinanza numero 10672 dell'11 maggio 2009. In particolare la Cassazione ha affermato che il preavviso di fermo amministrativo è un atto impugnabile, precisando tra l'altro che: "deve ritenersi impugnabile ogni atto che porti, comunque, a conoscenza del contribuente una ben individuata pretesa tributaria, [ ... leggi tutto » ]


Il contratto di comodato stipulato tra il propietario e la mia compagna prevede anche i mobili

20 Settembre 2010 - Chiara Nicolai


Come da lei suggerito mi ero dimenticato di dire che il contratto di comodato stipulato tra il propietario e la mia compagna prevede anche i mobili come da lei suggerito, ma non ne riporta una descrizione dettagliata.. sarà accettabile da un eventuale ufficiale giudiziario.. riporto estratto del contratto di comodato d'uso stesso. Il comodante consegna al comodatario, perché se ne serva, per l'uso consentito per destinazione, il seguente bene immobile sito a composto da 4 (quattro) vani oltre servizi e balcone, arredato da mobile e divano nel soggiorno; armadio, 2 comodini nella camera matrimoniale 1 poltrona; tavolo con sedie, frigorifero, pensili, forno, piano fuochi e piano lavabo in cucina; letto e mensole in vetro nello studio, scarpiera e scaffale nella veranda, 2 condizionatori. Contratto registrato presso l'agenzia delle entrate nel 2006. Secondo lei è sufficiente? Altrimenti mi consiglia di spostare la residenza? E' più che sufficiente Matteo. Sei, come si [ ... leggi tutto » ]