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Notifica degli atti tributari nulla senza l’invio della raccomandata informativa

27 Dicembre 2010 - Giorgio Valli


Notifica degli atti tributari nulla senza l'invio della raccomandata informativa Obbligatoria una raccomandata informativa che renda noto il destinatario dell'avvenuto recapito dell'atto tributario, nel caso in cui la consegna sia effettuata a persona diversa. In assenza, la notifica dell'atto tributario è insabilmente nulla. Raccomandata informativa nella procedura di notifica degli atti tributari Questo il principio applicato dalla Commissione Tributaria Provinciale di Novara con la sentenza numero 35 del 28 giugno 2010. La vicenda trae origine da un ricorso presentato da un contribuente che si era visto notificare una cartella di pagamento per € 81.576,78 a seguito di avviso di accertamento. Il contribuente ha impugnato la cartella eccependo la nullità della notifica dell'avviso di accertamento, in quanto questo era stato consegnato alla moglie e non gli era stata inviata la raccomandata informativa prevista dall'articolo 60, DPR 600/1973 così come modificato dal decreto legge 4 luglio 2006, numero 223, convertito con modificazioni [ ... leggi tutto » ]


Dichiarazione dei redditi – assegno di mantenimento deducibilità ed imponibilità fiscale

5 Dicembre 2010 - Giorgio Valli


Le norme per le condizioni di deducibilità nella dichiarazione dei redditi dell'assegno di mantenimento al coniuge separato L'assegno di mantenimento, stabilito in sede di separazione personale o divorzio, è deducibile dal reddito. Il regime fiscale degli assegni di mantenimento è regolato dal TUIR (Testo Unico delle Imposte sui Redditi). In particolare l'articolo 10, comma 1, lettera c), del TUIR, stabilisce che "gli assegni periodici corrisposti al coniuge, ad esclusione di quelli destinati al mantenimento dei figli, in conseguenza di separazione legale ed effettiva, di scioglimento o annullamento del matrimonio o di cessazione dei suoi effetti civili, nella misura in cui risultano da provvedimenti dell'autorità giudiziaria". Dalla lettura della norma citata emergono alcune condizioni che devono essere rispettate affinché si possa procedere alla deduzione degli assegni di mantenimento. In particolare è necessario che ricorrano le seguenti condizioni. La deducibilità nella dichiarazione dei redditi è limitata all'assegno di mantenimento per il coniuge separato [ ... leggi tutto » ]


Dichiarazione dei redditi – deducibilità assegno di mantenimento e rivalutazione istat

5 Dicembre 2010 - Giorgio Valli


Dichiarazione dei redditi – deducibilità assegno di mantenimento coniuge separato e rivalutazione ISTAT Di seguito una risoluzione dell'Agenzia delle Entrate sulla deducibilità di assegno di mantenimento e rivalutazione iSTAT nella dichiarazione dei redditi. Agenzia delle Entrate - Direzione Centrale Normativa e Contenzioso - Risoluzione 19.11.2008 numero 448/E IRPEF - Oneri deducibili - Articolo 10, comma 1, lettera c), TUIR Rivalutazione assegno di mantenimento corrisposto al coniuge - Interpello - Articolo 11 della legge numero 212 del 2000 Con l'interpello specificato in oggetto, concernente l'interpretazione dell'articolo 10, comma 1, lettera c), del DPR numero 917 del 1986, è stato esposto il seguente Quesito su deducibilità IRPEF assegno di mantenimento per coniuge separato e rivalutazione ISTAT TIZIO fa presente di essersi separato consensualmente dalla moglie nel corso del 2002 e di aver corrisposto alla stessa, a partire dalla medesima data, un assegno di mantenimento mensile di … euro, come risulta dal verbale di udienza del [ ... leggi tutto » ]


Assegno post datato

28 Novembre 2010 - Simone di Saintjust


Ho ricevuto un assegno bancario datato 10/01/2010. so che questa persona che ha emesso l'assegno è deceduta il 20122009, non so se il conto è stato chiuso. Nel caso in cui l'assegno non è coperto al 10 gennaio 2010 dopo 10 gioni va in protesto e poi che succede e sopratutto quanto devo pagare per riuscire ad ottenere questa cifra? La data di emissione dell'assegno dev’essere quella effettiva. Esso, infatti, è un mezzo di pagamento e NON uno strumento di credito come la cambiale. La legge vieta espressamente l'emissione di assegni bancari postdatati e prevede, qualora venga indicata una data posteriore a quella di effettiva emissione, l'applicabilità del bollo delle cambiali (12 per mille) e delle sanzioni previste dal dpr 642/1972, articolo 25 (da 20 a 50 volte l'imposta non corrisposta). Le sanzioni sono comminate dall'Ufficio del Registro (presso l'Agenzia delle Entrate) a carico di chi ha emesso l'assegno e [ ... leggi tutto » ]


Cartella esattoriale per omesso versamento tributi – diritto a riduzione sanzioni se manca avviso bonario

25 Novembre 2010 - Antonella Pedone


Cartella esattoriale per omesso versamento tributi – diritto a riduzione sanzioni se manca avviso bonario Il contribuente ha diritto alla riduzione delle sanzioni se non ha ricevuto l'avviso bonario prima della cartella. In caso di cartelle emesse per omesso o irregolare versamento dei tributi ai sensi degli articoli 36 bis e 36 ter del DPR numero 600/1973, l'Agenzia delle Entrate non è tenuta ad inviare preventivamente un avviso bonario. In proposito la Corte di Cassazione ha affermato che la cartella di pagamento notificata da Equitalia e non preceduta da regolare “avviso bonario” da parte dell'Ufficio delle Entrate non è nulla in quanto l'articolo 17 del Decreto Legislativo numero 472/97 non prevede l'obbligo di inviare l'avviso bonario. Tale obbligo non è previsto neppure dagli articoli 36 bis e 36 ter del DPR numero 600/1973, né dall'articolo 6, comma 2, della Legge numero 212/2000 Il contribuente, tuttavia, ha diritto alla riduzione delle [ ... leggi tutto » ]